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Messaggi del 22/06/2007

Messaggio N° 2285 22-06-2007 - 17:57

Scusateci tutti

Scusateci tutti.

Macelleria messicana. E uno pensa: "Uhu anche i messicani ora si mettono a vender carne, faranno concorrenza agli argentini!"  Poi nel titolo del giornale leggi una parola - Diaz - che ti rimanda a fatti ormai noti e arcinoti. Dalla gente comune, dai genovesi, e da chi non ha mai creduto alla versione "ufficiale" che dentro la scuola Diaz ai tempi del G8 c'erano delinquenti, teppisti e black block impazziti da tenere a bada con le buone o con le cattive - buona la seconda - meglio le cattive.

Allora leggi meglio l'articolo e scopri che un vice questore - tal Michelangelo Fournier - ha rivelato quello che vide quella notte ormai tristemente famosa nella storia della nostra Repubblica.


Perchè mi potete dire qualsiasi cosa, che sono accadute cose ben più gravi - stragi, attentati, morti ammazzati - ma a me questa cosa ha fatto TANTA paura. Guardavo le immagini alla televisione, mi documentavo su internet e mi sembrava di avere a che fare con quelli che nel ventennio venivano chiamati squadristi. Ognuno è libero di pensarla come vuole, a me che dei poliziotti - appartenenti al  corpo di Polizia dello Stato - si comportassero più o meno come delle camicie nere faceva paura.


Qualcosa cominciò a trapelare, le deposizioni e la rabbia dei malmenati dentro la Diaz, quelle incoerenti di alcuni partecipanti alla spedizione punitiva...

Poi sono sparite le due bottiglie molotov che da principio furono la "scusa" per giustificare l'irruzione dentro la scuola, poi diventarono invece la prova che l'irruzione non era poi così giustificata. Sparite, distrutte.


Ora arriva questo vice questore che quella notte ha provato schifo e ribrezzo, ma che per spirito di appartenenza - mio padre era poliziotto, io sono poliziotto nato in caserma - non aveva rivelato che aveva quella notte aveva assistito a veri e propri pestaggi di no global inermi, a terra. Ha ammesso che di aver visto una ragazza a terra in una pozza di sangue schernita con gesti sessuali da un poliziotto. Ha ammesso di aver detto al collega Canterini - indagato - di non voler più lavorare con quegli uomini - uomini???.

Perchè scrivo questo?
Perchè mi piacerebbe che la gente aprisse finalmente gli occhi e si rendesse conto
che quello che è successo a Genova durante il G8 è responsabilità di chi a quei tempi guidava il Governo, persone che ancor oggi siedono nei banchi del nostro Parlamento e che hanno tentato di insabbiare quello che avevano orchestrato.  Perchè mi piacerebbe che chi ha puntato il dito contro i manifestanti al G8 tacciandoli di essere teppisti e delinquenti porgesse a questa gente pubbliche scuse. Perchè mi piacerebbe che chi ha definito Carlo Giuliani un teppista e delinquente porgesse alla madre le proprie pubbliche scuse.

Per questa gente vigliacca che non avrà mai il coraggio di farlo, lo faccio io.

Scusateci, scusateci tutti.

di: Stefy14

Messaggio N° 2284 22-06-2007 - 09:51

500 BRUM BRUMMMMMMMMMMMMMM




Come diceva Jonny stecchino “ non gli somiglia per niente come ho visto la nuova  fiat 500 mi è venuta in mente questA espressione, doveva essere la immaginerediviva mitica vettura invece ci hanno proposto un’accozzaglia di macchine messe in insieme a cui hanno applicato dei fari che vagamente la ricordano.

 

Come potrei mai dimenticare il mitico” cinquino” che fu la mia prima macchina, la comprai nel 1982 e ed era del 1957, bianca confetto, sedili in velluto rosso, volantino da corsa, l’unico problema è che per circa 4 mesi camminai solo in prima e seconda, ci stava da fare la doppietta ( quel mitico gioco dei pedali e cambio degno di un giocoliere con i piedi al circo) che se non la facevi velocemente  ti trovati letteralmente dentro a un fosso mentre facevi la curva, mai fatta una curva a folle? Ma non solo, potevi rischiare di portarti a casa il cambio come trofeo, perché ti rimaneva in mano dopo una grattata clamorosa.

 

Come faranno 4 elefanti a stare in una cinquecento?” ma non solo 4 elefanti, anche 4 poveri cristi, eppure ci si imbarcava in quei viaggi Roma-Firenze  7 ore, andata e ritorno nello stesso giorno, che già durante il viaggio di andata perdevi piano piano l’uso delle gambe, scendevi e camminavi in ginocchio “ che fai preghi? No bacio la terra come Cristoforo Colombo” perché non era facile arrivare vivi: con il cinquino lanciato in autostrada alla folle velocità di 100/110 km orari, ogni camion che passava ti mandava direttamente alla stazione di servizio, ( te se incollava proprio) e il rumore nell’abitacolo che si tentava di coprire con la musica a palla, ti portava a un rincoglionimento totale che ogni tanto qualcuno tentava di aprire la cappottina e di lanciarsi fuori in corsa “ VOGLIO SCENDEREEEEEEEEEEE”

 

L’avevo dotata di un impianto stereo Pioner potentissimo, 4 casse, valeva più lo stereo della macchina, almeno mi sentivano arrivare e si scansavano, con i freni a ferodi(ferodi?) per fermarsi bisognava buttare l’ancora. Una vera fiat 500 in inverno non partiva mai, era una questione di orgoglio personale, tu tiravi la levetta e l’aria e la levetta e quella niente manco a calci, bisognava lasciare una copertina sul motore la notte, solo che la mattina ti scordavi di toglierla e ti pigliava fuoco tutto, ma insomma erano piccoli dettagli, insomma mica tanto piccoli.

 

Potete immaginare l’utilizzo del cinquino per le gite serali d’infratto, sedili non reclinabili, volante in mezzo alla schiena, che come ti appoggiavi suonavi il clacson se per caso qualcuno non si era accorto che stavi a pomicià, ma non solo ti pigliava un infarto che stavi tutto intorcinato nell’estasi d’amore, con un ginocchio sul cambio o sul freno a mano e uno sullo sportello.

 

I problemi gravi erano 2, il cofano si apriva da solo mentre guidavi, e procedere come “ la cieca di Sorrento” in mezzo al traffico era da Circo Barnum, e i fondi…si i fondi della macchina, si aprivano per la ruggine dei buchi che tu avevi le prese d’aria nei piedi ma non solo, visto che frenava poco potevi farlo con i piedi, dopo la quinta volta che li facevi rifare rimaneva solo una gettata di cemento.

 

Ogni cinquino serio aveva  gli adesivi attaccati dietro, io ne avevo uno grande di Snoopy con scritto: NON SEGUITEMI MI SONO PERSO ANCH’IO” il che era assolutamente vero, mi persi nel raccordo anulare di Roma per 5 ore poi mi feci venire a prendere da mio padre, che iniziò subito le pratiche per il ricovero coatto di figlia incapace di intendere e di volere, ma cavoli…il raccordo anulare di Roma è un casino!

 

La feci demolire nel 1994, ormai la “ruzza” se la stava magnando tutta, E6105963 questo è quello che mi rimane di lei, una targa, che mi porto dietro a ogni trasloco. Ho avuto altre macchine ma quella è l’unica che mi è rimasta nel cuore, forse perché si chiamava Carolina o forse perché quell’adesivo che portava a spasso rivelava una costante verità:

 Non seguitemi….mi sono persa anch’io!

scritto da: sissunchi


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