"il mestiere più vecchio del mondo"…………………
Nell’epoca romana le prostitute avevano caratteristiche ben diverse da quelle attuali: esse erano donne di singolare importanza per fini politici e sociali, in quanto venivano "utilizzate" quasi come spie o pedine strategiche, le quali tramite i loro favori, riuscivano ad ottenere informazioni importanti. Esse sicuramente non lavoravano sui cigli delle strade, ma vivevano nel lusso e l’agiatezza dei villini delle campagne limitrofe alle città; da qui il nome "bordello" fu dato ai villini sorti ai bordi delle città. Nei bordelli, o case chiuse, esse continuavano ad esercitare la loro professione fino all’entrata in vigore della Legge Merlin nel settembre 1958, la legge che decretò la chiusura di queste case.Il vero problema oggi non è la prostituzione in sé, in quanto come primo diritto civile, ognuno è libero di scegliere come condurre la propria vita, però senza intaccare quelli che sono i diritti e le libertà altrui.QUINDI ???????????????????????’
1) La prostituzione è immorale e va proibita?
2) Liberalizzazione della prostituzione, senza l’intervento dello Stato, se non per impedire e punire lo sfruttamento?
3) NO alla schiavitù del sesso. SI alla regolamentazione delle libere "imprenditrici" del settore (o imprenditori)?
Prostituzione è "il concedersi a rapporti sessuali con un numero indeterminato di individui, per denaro o per interessi materiali" (secondo la definizione del dizionario Zingarelli).
Ma perché la prostituzione?
1) Nella maggior parte dei casi la prostituzione non è un atto di libera e consapevole scelta, anche se talvolta può apparire così; essa è spesso un modo per emanciparsi economicamente, seguito da parte dei più deboli .Infatti vendere il proprio corpo è cosa grave, non solo per la morale comune a tutte le religioni, ma anche per i rischi che ne riceve la salute pubblica, e soprattutto la dignità personale stessa.
2) La sessualità tra persone adulte e consenzienti può esprimersi in vari modi, anche attraverso prestazioni a pagamento del proprio corpo, per questo ognuno deve avere la libertà di esprimere la propria sessualità, purché, naturalmente, si tratti di persone maggiorenni e consenzienti. Quindi la prostituzione deve essere considerata un lavoro come qualsiasi altro. Per molte donne purtroppo questo lavoro rappresenta l'unica possibilità di guadagno ed emancipazione; in questo caso l’immissione nel mondo della prostituzione è dettata da una decisione spontanea e libera. Infatti ogni individuo, essendo libero e padrone del proprio corpo, può decidere di venderlo, per la conquista di una migliore posizione economica che gli consentirà un margine ancora più ampio di libertà.
CONCLUSIONE: regolamentare e legalizzare la prostituzione oppure reprimerla?
La risposta più ovvia che mi viene in mente è quella di abolirla per tutti i motivi elencati sopra………ma come ??????????????
Anche se, escludendo lo sfruttamento, il corpo è mio e posso farne ciò che voglio?
Voi cosa ne pensate??????????????''
Scritto da: redcat63