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Messaggi del 08/05/2008

Messaggio N° 2565 08-05-2008 - 12:13

il coraggio della verità...morte di Aldo Moro e di Peppino Impastato

Il 09 maggio ricorre l'anniversario di Aldo moro, ma ricorre anche l'anniversario di Peppino Impastato un trentenne siciliano ucciso quella stessa notte per essersi ribellato alla mafia. Non è stata una coincidenza che lui sia morto il giorno in cui uccisero anche Aldo moro, infatti la sua morte fu messa in secondo piano, Peppino era soltanto un uomo, che da una piccola radio locale di un piccolo paese ha "osato" sfidare il marcio potere occulto dei mafiosi e questo gli è costato la vita...non aveva paura ha preferito ribellarsi al padre ed alla mafia che diventare uno di loro... 

"""Sei andato a scuola, sai contare?
- Si so contare.
- E sai camminare?
- So camminare.
- E contare e camminare insieme lo sai fare?
- Credo di si.
- Allora forza, conta e cammina…1, 2, 3, 4…""""(
dal film I Cento Passi)


"""Così discutono Peppino e il fratello Giovanni Impastato in una notte siciliana davanti alla porta della loro casa; hanno appena finito di cenare e Luigi, il padre dei ragazzi, ha appena concesso al figlio maggiore la sua solita paternale; legittima forse; dettata dalla paura…oppure dalla vergogna; sì, perché Peppino ha scelto una strada diversa da quella della sua ben onorata famiglia di stare contro la mafia non ha paura; parla, discute, grida, urla la sua consapevolezza di ingiustizia e di terrore. Va per le strade di Cinisi a parlare della mafia e del sindaco democristiano corrotto, comincia a levare il pugno chiuso, organizza le serate di Musica e Cultura e fonda Radio Aut dalla quale manda in onda canzoni troppo immorali per un piccolo paese della provincia di Palermo. Il padre insisteva a fermarlo ma Peppinp possedeva un grande senso di giustizia , poteva benissimo fare come tutti gli altri No, troppo comodo, troppo facile, troppo normale: Peppino non è affatto un ragazzo normale; Peppino ha qualcosa che gli altri ragazzi di Cinisi non hanno, neppure i suoi amici più fidati… Ma una notte gli viene ucciso il padre, non bastava essere figlio di un mafioso per non essere "toccato" Peppino si candida alla politica...Peppino vuole controllare da vicino il modo in cui operano gli esponenti degli altri partiti; ma Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, viene rapito dalle Brigate Rosse dopo un agguato in cui perdono la vita i cinque uomini della sua scorta e viene fatto “prigioniero politico”;…il corpo del presidente della Democrazia Cristiana, condannato a morte dalle BR, veniva poi  ritrovato, crivellato di colpi, nel portabagagli di una Renault 4 rossa in via Caetani, esattamente all’angolo tra via delle Botteghe Oscure (dove aveva sede la segreteria nazionale del PCI) e Piazza del Gesù (dove aveva sede la segreteria nazionale della DC). .. e la stessa notte muore anche il grande Peppino, fin troppo facile capire che alla contemporanea morte di un piccolo siciliano trentenne della provincia di Palermo da sempre in lotta contro la mafia non si poteva dare tutta l’importanza che avrebbe invece meritato. Peppino è morto così, quasi sotto voce; sfinito di botte e poi imbottito di tritolo e buttato sulla linea ferroviaria Cinisi-Palermo; e per finire bene la mafia il suo lavoro, pensò bene di  far credere che si fosse suicidato da mitomane: giovane siciliano ribelle si uccide in un attentato dinamitardo dopo essersi maciullato la testa a colpi di pietra....Sì perchè Peppino era un folle, Peppino era un visionario perchè vedeva oltre perchè rincorreva la giustizia, perchè voleva pulire la sua sicilia...un sogno troppo grande per un ragazzo onesto. Poi processi… processi… processi… e rinvii a giudizio che non trovano colpevoli... e il corpo di Peppino a brandelli che ne ricorda molti altri:  Placido Rizzotto, ,Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, giudici anti-mafia anch’essi saltati in aria, esattamente come Peppino (e proprio a maggio ricorre l'anniversario della strage di Capaci); il generale Dalla Chiesa; e tanti altri ancora… se li si conta si può arrivare anche fino a cento, proprio come i passi di Peppino; ogni passo una vittima; ogni passo una voce; ogni passo una lotta... """

@Peppino non temere le persone che ti amano non ti dimenticheranno mai e le tue idee vivranno sempre...tu hai lottato per i tuoi ideali ed hai pagato con la tua stessa vita....ma le tue idee vivranno sempre...@

Scritto da: dreamersgirl


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