Il debito del terzo mondo è una delle realtà più difficili del nostro tempo che
impoverisce sempre di più i paesi poveri. Comprendere i meccanismi
del progressivo indebitamento dei paesi del Sud del mondo è il primo
necessario passo per riuscire a modificare radicalmente la logica e il
funzionamento dei rapporti economici internazionali.
La maggior parte dei paesi poveri si erano indebitati per colpa delle
superpotenze che durante la Guerra fredda li avevano usati come pedine,
e anche perché il mondo sviluppato continuava a concedere prestiti a
dittature e a regimi corrotti, nonostante fossero le popolazioni di quei
paesi a doverne pagare il costo. L’Occidente continuava a prestare
denaro ai paesi in via di sviluppo a condizione che questi li utilizzassero
per acquistare armi o attrezzature militari. Per gli affaristi di Wall Street
e gli avvoltoi che volteggiavano sopra i paesi indebitati, il debito è solo
una merce come tante, da comprare e da vendere, senza preoccuparsi
dei danni che provoca.
Anche gli Stati Uniti hanno un debito che ammonta a tremila miliardi di dollari,
dieci volte quello dell’Africa. Gli Stati Uniti potranno essere anche il Paese
più indebitato del mondo, ma sono riusciti a onorare il loro debito,
almeno fino a oggi.
In Africa, in Asia e America Latina, invece, i paesi più poveri non ce la fanno.
Perché per servire il debito devono pagare un prezzo altissimo e inaccettabile,
un prezzo pagato in modo particolare dai cittadini più poveri e malati.
Il Botswana, dove il 40 % degli adulti è sieropositivo, dovrebbe
restituire una cifra superiore a quella che spende in assistenza medica,
e il Niger, il paese con la più alta mortalità infantile al mondo, spende
per il debito più di quanto investa in assistenza sanitaria.
Paesi che non possono finanziare politiche sanitarie, di istruzione o
di prima assistenza per le proprie popolazioni sono costrette a
impiegare le loro scarse risorse ( e a volte gli stessi aiuti che
sono loro concessi) per ripagare i debiti contratti in passato da regimi
autoritari scomparsi da un pezzo. I bambini in Africa muoiono ogni
giorno perché i loro governi spendono più denaro per servire il
debito di quanto ne spendono nella sanità e nell’educazione.
Nella storia recente, l’epoca più “generosa” nella concessioni dei prestiti
è stata quella della guerra fredda. Un turbinio di denaro e influenze
politiche tra Cina, Unione Sovietica e Stati Uniti, una danza attorno
allo spettro del comunismo ha caratterizzato l’epoca delle due ideologie
politiche ed economiche e dei tre schieramenti – il blocco capitalista
guidato dagli Stati Uniti, e i blocchi socialisti della Cina e dell’Unione
Sovietica – ognuno dei quali ricercava l’alleanza con il maggior numero
possibile di paesi. Un’epoca in cui i prestiti ai paesi e alle regioni erano
direttamente alla loro presunta influenza geopolitica o alla loro fedeltà
ideologica, e in cui i crediti venivano usati come mezzo per assicurarsi
influenti alleanze e stabilità politica.
Per ironia della sorte, i presiti concessi durante la Guerra fredda in nome
della sicurezza e della pace servivano invece a favorire nuovi conflitti e
nuova instabilità, e, nel tentativo di assicurare la sicurezza
nazionale, le potenze internazionali giocavano un ruolo significativo
nel porre le basi di una futura instabilità e mancanza di sicurezza,
essenzialmente determinata da due ragioni principali. Innanzitutto ,
dalla sfrenata politica del prestito, che determinò la crescita del debito
del Terzo mondo, che raggiunse livelli di gran lunga superiori a quanto
molti di quei paesi erano realisticamente in grado di rifondere,
dando il via alla crisi in cui si dibatte ancora oggi il mondo in via
di sviluppo; in secondo luogo, dal foraggiamento finanziario di regimi
tirannici e corrotti, che investivano i denari presi in prestito senza tenere
in considerazione i bisogni della maggioranza della popolazione, e il cui
retaggio è stato l’aumento dei livelli di povertà interna di conflitto, di
sfiducia e di guerre civili.
Inviato da: Villa_Centopino_2011
il 23/05/2010 alle 10:05
Inviato da: aaaaaaa16
il 19/12/2009 alle 11:18
Inviato da: caterpilarcinzia
il 19/12/2009 alle 01:24
Inviato da: aaaaaaa16
il 13/12/2009 alle 15:27
Inviato da: fotoraccontare
il 28/11/2009 alle 17:08