La giungla del lavoro precario e sottopagato dove è finita dopo la campagna elettorale ne avete più sentito parlare?Ho da qualche mese fatto una specie di indagine personale,profittando delle mie conoscenze nell’ambito della cgil,sul mondo delle cooperative o presunte tali partendo dal dato più semplice di analisi :le buste paghe.Ho poi spedito queste mie analisi a vari giornali ,e devo dire che solo Liberazione ne ha pubblicato le conclusioni.Mi sono reso conto,quindi,che a parte i discorsi di circostanza,è una situazione che non interessa quasi nessuno,anche se coinvolge milioni di lavoratori.Non mi spiego altrimenti la mancanza di una legislazione che regoli non solo i rapporti di lavoro con contratti “chiari”,ma soprattutto le modalità e i limiti di concorrere agli appalti di presunte cooperative(spesso create dagli stessi committenti attraverso dei prestanome),verificando quanto,in questa corsa al ribasso dei costi,venga pagato dai lavoratori in termini economici e di diritti contrattuali.Alcuni esempi :portierato,pulizie,vigilanza,assistenza,vengono retribuiti da 4,65 euro lordi l’ora a 6,70; operai qualificati (tornitori,fresatori ecc.ecc.) da 5,70 a 7,75 euro lordi l’ora.Vi lascio il compito di calcolare quante ore si è costretti a lavorare a scapito della qualità e della sicurezza di cui si fa tanto “parlare”,per portarsi a casa 900 euro netti al mese.È molto probabile che il disinteresse parta dal fatto che sia negli enti pubblici che nei privati si devono mantenere i costi in una spesa “preventiva” anche se in questa spesa sono inclusi i mega stipendi dei burocrati,le liquidazioni “d’oro”,i costi della politica ,aumentati negli ultimi anni del 30% (magari fossero aumentati gli stipendi dei lavoratori e dei pensionati dello stesso incremento).A questa situazione che definire “giungla”è un ottimismo,va aggiunto tutto il mondo del precariato,quello nato da una interpretazione e un applicazione unilaterale della legge Biagi,diventata legge 30 durante il secondo governo Berlusconi e che durante il governo attuale ha rafforzato abolendo la legge delle assunzioni dei precari dopo due (o tre ?) contratti.È inutile dire che si è rafforzato il potere di un capitalismo italiano sempre più “anarchico “ e “pirata” ,che vuole convincere questi milioni di “precari” che non devono avere più rappresentanze parlamentari,che i “comunisti” non hanno più diritto di parola se questa parola va contro le regole che impongono le “caste”,così chiaramente schierate e definite in parlamento dopo le ultime elezioni contro i lavoratori .
L'ARTICOLO NON è MIO MA RENDE BENE LA SITUAZIONE DELLA MIA REALTA
di "la vita come viene " ho preso
Post n°919 pubblicato il
22 Novembre 2009 da
ventodamare
Negli Arcani maggiori il Bagatto e' la carta che segue il Matto.Quasi a dire che il Matto decide il cambiamento, ma e' il Bagatto con la sua razionalita' ed applicazione a realizzarlo.
E non e' una strana dicotomia, ma l'integrazione perfetta fra due opposti, il desiderio e la ragione.
Non si puo' lavorare duramente senza un sogno, un desiderio che renda piu' lieve il lavoro.
E non si puo' realizzare un sogno, un desiderio senza lavorare seriamente per raggiungerlo.
Il Matto ed il Bagatto sono inscindibili l'uno dall'altro, per sempre.
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