Creato da redazione_blog il 10/12/2006

BLOG PENNA CALAMAIO®

La piazzetta dei blogger, un'agorà virtuale, un luogo d'incontro e, soprattutto, una pagina infinita da scrivere insieme!

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QUEL DEMONIO DI LINK!  (terza puntata)

Attraverso le precedenti puntate di questo post, si è cercato di considerare gli effetti della cd. "demonizzazione del link".
Link e citazioni rientrano nel più vasto concetto di autoreferenzialità; quella caratteristica congenita della blogosfera, stigmatizzata dai detrattori dei blog e, per assurdo, a volte vissuta come limite anche da parte di coloro che in questa realtà operano.
Il problema dell'autoreferenzialità è un problema mal posto, potremmo quasi spingerci oltre definendolo un "non problema".
Se per autoreferenzialità si intende la tendenza dei blog a riflettere su se stessi, allora appare evidente quanto essa non solo sia una caratteristica strutturale della rete in generale, ma una conditio sine qua non affinchè la stessa blogosfera possa continuare a vivere e, soprattutto, crescere ed espandersi.
L'autoreferenzialità non ha nulla a che vedere con una sorta di ripiegamento autistico, come se fosse una nicchia elitaria di pensiero, che si autoalimenta del proprio prodotto. Tutt'altro: essa si fonda su una base compartecipativa, è un non luogo ove ognuno per crescere ha bisogno che l'altro cresca, uno spazio dilatato ove i reciproci link rappresentano scambi di idee, di conoscenze, di pensiero che si autogenera e si sviluppa potenzialmente all'infinito, fino a procurare quel grande "rumore di senso" che costituisce la linfa vitale della blogosfera.
Tutto questo non solo attraverso scambi tra blogstar o opinion leader della blogosfera, ma, anche e soprattutto, attraverso un fitto intreccio di legami che si sviluppano tra blog cd. "minori", i quali interpretano questo ambiente come occasione per stare insieme e per condividere qualcosa di semplice, ma di significativo.
Autoreferenzialità come scambio, allora. Ma anche come consapevolezza di sè, come autoriflessività, come possibilità che ha il mezzo di rispecchiare se stesso, per meglio definirsi nelle sue potenzialità espressive, ricordando, come scrive De Biase, che i "new media" non sono il singolo blog, ma l'insieme dei blog che parlano tra loro.
Se le cose stanno così, e non abbiamo ragione di dubitarne, allora, come sostiene Sofi, l'autoreferenzialità non solo non è un problema per la blogosfera, ma addirittura è la sua soluzione!
Concependo la blogosfera come un universo di stelle, è possibile immaginare una miriade di fasci di luce: sono appunto i link che collegano un blog all'altro!
Premesso che ogni comunità è di per se stessa autoreferenziale, se i blog aspirano ad essere collocati nei cd. new media, occorre chiedersi quali siano i nostri mezzi di distribuzione. Ebbene, link e citazioni, sono il mezzo di distribuzione di cui disponiamo, a condizione che non se ne faccia un uso meramente strumentale!


In questo contesto si colloca l'effetto deleterio suscitato da Classifiche come Blogbabel. Nata per quantificare la visibilità dei blog iscritti attraverso la considerazione d'insieme di diversi indicatori, la Classifica è degenerata nel tentativo, supponente ed arbitrario (poichè attuato a posteriori!) di realizzare una sorta di "pulizia etnica" tra i link, dimenticando che, quale sia la loro natura ed origine, essi sono comunque indice e strumento di visibilità.
Il recente sforzo da parte degli editor di Blogbabel, di ricondurre la classifica nell'ottica di una pura quantificazione della visibilità e delle reazioni tra blogger, mal si concilia con l'uso, in guisa di arbitri della situazione, dei cd. warning.
Questi ultimi, alla stregua di cartellini gialli, avvertono sul vizio di posizione di alcuni blog, per l'uso di pratiche quali i servizi di blogrolling o i crediti inseriti nei template. Il tutto, in contrasto col principio di civiltà, oltre che giuridico, "nulla poena sine lege".
Che senso ha avuto, in una logica di misurazione della visibilità inserire il warning alla Toga strappata e comunque perchè non inserirlo anche a  Camelotdestraideale, segnalatovi nello stesso treadh del vostro gruppo di discussione? Che senso ha l'eliminazione di criteri quali i motori di ricerca per blog? Che senso ha conservare i warning ora che l'indice technorati è stato eliminato? In nome di un presunto purismo la vostra classifica si è ridotta ad un apparato ripiegato su se stesso, ma che, per assurdo assume valore di fonte per quanti si approcciano alla blogosfera senza conoscerla!
Il web è libertà e se proprio volete inserire dei warning, essi siano i seguenti, da inserire in ogni pagina del vostro sito:

"Questa classifica è indice di visibilità, non di qualità"
"Tutti i criteri di misurazione sono suscettibili di essere falsati e strumentalizzati"
"L'attuale classifica misura esclusivamente le citazioni reciproche tra blog iscritti e non riflette le realtà più ampie insite nella blogosfera".

Considerazioni simili sono state espresse da: Webeconoscenza, Dario SalvelliCatepol, Marlenek's (d)BlogTrentamalboro, Lobotomia e Blogger,  Bombasicilia Orazio Tassone, Annus Fictus, La Persona Depressawhataboutme,  Cristianofino.net e tanti altri, tra i quali non trascurabili sono i commenti degli stessi fruitori di Blogbabel.


In chiusura di questi tre lunghi post, ci piace concludere con una citazione di Giuseppe Granieri :

"Per la sua stessa natura, il blog è un atto di generosità: essendo un nodo in un sistema di lettura, sposta l'attenzione (e il lettore) su altre fonti, invece di cercare di trattenerlo sulle sue pagine. Il meccanismo è semplice ma efficace: se un blogger legge un post interessante in un altro blog, lo cita linkando la fonte e indirizzando il visitatore verso nuovi lidi.
Questa scelta, che in un sistema competitivo sarebbe un suicidio, nel 'sistema weblog' è prassi. In questo modello ci guadagnano tutti: l'autore del primo post perchè riceve nuova attenzione, l'autore della citazione perchè ha fornito un input qualitativo al suo lettore e, infine, il lettore stesso, che vede incrementate le probabilità di incontrare contenuti interessanti" (G. Granieri, Blog generation, Laterza, Bari, 2005, pp. 38-39)

Infine, in omaggio al blog minimarketing che definisce i blog di Libero come "blog social-adolescenziali", vi lasciamo con una canzonetta per bambini, ma dal significato recondito, per chi sappia coglierlo...



Qui tutti abbiamo bisogno di tutti!


scritto da: redazione_blog e morton

Commenti al Post:
polystyrene
polystyrene il 03/11/07 alle 01:00 via WEB
alleluja, mi hai tolto il burqua! :)
Concepita così, l'autoreferenzialità non è un male. Come la concepisco io oggi, è esattamente spiegabile in quello che ha fatto blogbabel, riducendo gli indici di popolarità a uno solo e interno agli iscritti. E negare che ci sia un leccaculaggio sfrenato nel citami che ti ri-cito, è negare l'evidenza. Perchè di fatto "se ne fa un uso meramente strumentale". A me tutti 'sti pompini che molti bloggers sono usi farsi vicendevolmente hanno sempre fatto abbastanza schifo. In questo resto dura e pura e non ci sto a "il mondo va così tanto vale adeguarsi".
Aggiungo che considerare il link-citazione l'elemento significante dell'essere blogger è corretto solo in astratto. Perchè ci sono blog che per la loro natura si prestano poco a discussioni e scambi (es: blog di produzioni artistiche proprie, poesia o letteratura); quindi fare di quel bel pensiero di Granieri un indice per una classifica, significa automaticamente favorire alcune categorie di blog a scapito di altre.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/11/07 alle 01:41 via WEB
è esattamente quanto noi abbiamo asserito, sia riguardo le citazioni strumentali, sia riguardo i criteri di blogbabel, sia riguardo il più generale "effetto blogbabel" e la volontà (consapevole o inconsapevole)che sottende quella classifica. Qualcosa di simile afferma Granieri nel post "Effetto blogbabel" che ti invito a leggere. Come ti invito a rileggere i nostri primi due post con i relativi commenti. Siamo d'accordo e non lo sappiamo...consulta anche i link che ho inserito nel post, ti accorgerai che l'argomento non solo non è vecchio ma di estrema attualità e ne riparliamo domani con lo spirito di comprendersi appieno per portare aventi una discussione ed un confronto sereni e costruttivi. Notte poly.
 
   
polystyrene
polystyrene il 03/11/07 alle 13:21 via WEB
Ho seguito un po' le ultime vicende ed è tutto un parlare delle stesse cose. Se vai a vedere nelle ricerche di blogbabel gli argomenti di cui si parla di più nella blogosfera, vedrai evidenziati "classifiche" e "blogbabel" (e questo da mesi). Si dovrebbe pensare di più ai contenuti, mentre mi sembra che la rete sia diventata un immenso metablogging di gente che si parla addosso... che palle! Con questo non voglio dire che non bisogna più parlarne, ma facendolo sarebbe utile cercare di non cadere nelle solite dinamiche, e provare a immaginare una soluzione a questo stato di cose. Da anarchica-bombarola (virtualmente parlando) quale sono, proporrei di cancellarci in massa dalla classifica. Il potere alle classifiche glielo diamo noi: più blog vi sono iscritti, più la classifica è autorevole. Se moltissime persone richiedessero di essere cancellate, sarebbe la Rivoluzione. Nessuno si interesserebbe più a scalare classifiche e le guerre per la supremazia si farebbero sul campo dei contenuti. Non sarebbe meraviglioso? :)
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 03/11/07 alle 13:34 via WEB
devo averlo scritto in qualche commento ai post precedenti:per cancellarsi da Blogbabel bisogna CHIUDERE L'ACCESSO PUBBLICO AL FEED DEL NOSTRO BLOG! che "stranezza" vero? Altrettanto vero è che sono comparsi su blogbabel, dopo le richieste di sponsorizzazione, anche gli annunci a pagamento di Google ;-) Ad ogni modo io sono più propositiva, non amo demolire. Una vetrina ripartita in generi, con una molteplicità di indicatori (tutti aventi lo stesso peso), un sistema random per evidenziare giornalmente dei blog a caso, ben venga anche la vetrina del "di cosa si parla oggi", utile anche il sistema delle citazioni per consentire ai blogger citati di venirci a leggere ed interagire, non per fare mero scambio di link però, ma soprattutto dei warning ben visibili su tutte le pagine del loro sito, che inducano a ridimensionare il significato della classifica per chi soffre di rankite acuta. E per noi...l'invito a collaborare, fare blogging insieme senza rivalità, scrivere post a più mani, vivere il mezzo con generosità, spontaneità e semplicità.
 
     
polystyrene
polystyrene il 03/11/07 alle 14:10 via WEB
Tutto questo è molto bello, ma pensi sia possibile? Non converrebbe a molti, specie a chi la classifica la redige. Si era proposto da diverse parti di introdurre come indice il numero di utenti che commentano un post. Ma io non credo che lo faranno, nè si ingegneranno a trovare un sistema che conti gli accessi. Inserire parametri affidabili significherebbe vedersi scavalcare dalla prima "silvia bacia tutti" che passa. E sarebbe giusto così. La classifica non filtra i contenuti, gli algoritmi non hanno il senso del bello, per cui se i nostri blog sono valutati in numeri, che siano quelli giusti! Invece finora la classifica su cosa si è fondata?
Tecnorati, inaffidabile al massimo perchè registra ogni schifezza di link;
Feedburner, i cui iscritti riuscirebbe a falsarli anche un sessantenne tecnoleso;
Link in ingresso; che te lo dico affà!
PR di Google, che si aggiorna ogni 6 mesi.
Sarò forse pessimista ma non credo che la blogosfera avrà giustizia tramite la classifica (come possiamo ben vedere, si va solo peggiorando). Per questo resta a mio avviso solo la strada di far perdere autorevolezza alla classifica stessa. PS: Per essere cancellati dalla classifica basta scrivere agli editor. Pensaci, anzi, pensiamoci!
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 03/11/07 alle 14:25 via WEB
Tutto ciò che è legato ai numeri, può essere falsato e strumentalizzato. Quando si è verificato il caso Kemper, io e morton0 abbiamo trascorso una notte a cercare di capire l'arcano degli accessi. Abbiamo scaricato dei software (poi rimossi) e scoperto che anche gli accessi possono essere fatti in automatico senza essere neanche al pc. Analogo discorso per i commentatori unici, su cui adesso si basa il sistema dei post più discussi in libero. Basta registrare vari nick e scriversi ciao, come stai, hai fatto la cacca oggi, bacino, tesoro, ecc ecc. Una classifica che valuti i contenuti sarebbe comunque impensabile, perchè rimessa comunque al giudizio di pochi e perchè richiederebbe uno sforzo enorme. Del resto, qualitativamente parlando, questo nostro post è sicuramente migliore dei due precedenti, ma la loro diversità risponde ad una precisa scelta. Come la scelta di fare dei post lunghi (in contrasto con la logica del blogging). In sintesi credo bisognerebbe uscire dalla logica della classifica come premio ed acquisire quella della classifica come dato statistico utile a migliorarsi. Gli editor di blogbabel hanno marciato in senso contrario. Ed in ultimo la perdita di autorevolezza per blogbabel sta già avvenendo, che in tanti ne parlino con atteggiamento e pensiero critico ne è la prova. P.S. per la cancellazione da blogbabel, le loro faq riportano il sistema che io ti ho descritto.
 
     
morton0
morton0 il 03/11/07 alle 14:42 via WEB
La vostra attenzione va alle classifiche e ne comprendo le ragioni. E' giusto che sia così, anche se l'indecidibilità della questione mi sembra abbastanza evidente, purtroppo. Stabilendo indicatori di qualità dei blog si correrebbe il rischio di sottoporli ad una altra forma di arbitrarietà e di soggettività, anche se sarebbe un modo per iniziare ad affrontare il problema. Immagino che questo sia impossibile o quasi. Ma ritorniamo a riflettere sull'autoreferenzialità. E' vero, come sostiene poly, che il rischio è di arenarsi nei massimi sistemi, nei metadiscorsi, nell'astrattezza virtuale. E' altrettanto vero che è importante non confondere i piani: il blog è il mezzo, non il suo potenziale contenuto. E se quest'ultimo si deteriora, purtroppo lo si deve ricondurre ad un problema culturale che prescinde e sta sopra al fare blog, così come in un sistema ad alto consumo di informazione possono coesistere tv spazzatura accanto a programmi più significativi. Rischi che si corrono in un'era di globalizzazione della comunicazione. Tuttavia, abbiamo a che fare con un mezzo relativamente nuovo, e comunque non del tutto conosciuto. Come è possibile sfruttarne le potenzialità del blog come mezzo, a prescindere dal "come-hai-passato-la-domenica-gioia-mia" o "serena-notte-dormi-bene" (che comunque, ci piaccia o no, hanno diritto di cittadinanza)? Spero di essere stata confusamente chiara ... :-D
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 03/11/07 alle 15:00 via WEB
il punto è a mio avviso che, nonostante attraverso tre post si sia cercato di costruire un percorso di riflessione, spaziando negli esempi/citazioni e confondendo volutamente le acque tra ciò che è mero artificio e ciò che è sana interazione e passaggio di conoscenza, si continui a focalizzare la discussione sulle classifiche che sono una deviazione ma non costituiscono in sè il problema. Sicuramente ha senso parlarne, evidenziarne le pecche, sminuire la loro autorevolezza, ma il passo più grande compete a noi, singoli e gruppo, nel vivere al meglio il mezzo come fonte e non come punto di arrivo.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/11/07 alle 15:31 via WEB
Ripeto, secondo me la cosa migliore sarebbe eliminare la classifica e lasciare solo il "di cosa si parla", che è l'unico servizio veramente utile. E' vero che ogni dato numerico può essere falsato, ma non tutti allo stesso modo e con la stessa facilità. Per esempio, crearsi diversi nick con cui autocommentarsi mi sembra abbastanza macchinoso e folle (sebbene c'è chi lo fa e l'ha fatto, Kemper in testa); mentre il linkami che ti rilinko, lo spam del link nei commenti o il crearsi falsi account di Feedburner sono giochetti molto semplici. Quindi inserendo più parametri e dando un peso minore a quelli più facili da "ingannare" si dovrebbe giungere a un risultato un po' più vicino alla realtà. Comunque credimi, io non ne posso più di questi discorsi e mi piacerebbe rapportarmi agli altri blogger con la serenità di un tempo, quando le classifiche non esistevano e di conseguenza non c'erano guerre, nè caste, nè lecchinaggi.
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 03/11/07 alle 15:38 via WEB
E' quello che stiamo provando a fare evidenziando l'inutilità e l'autolesionismo di certi atteggiamenti e cercando di focalizzare e spostare l'attenzione sulle potenzialità della blogosfera, quella vera!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/11/07 alle 09:53 via WEB
In questa discussione di Blogbabel http://it.blogbabel.com/blog/2007/11/04/annuntio-vobis-gaudium-magnum-habemus-pubblicit/#comments uno degli editor conferma che dalla classifica non si può essere rimossi a richiesta, quindi l'unico modo per ottenere la cancellazione è quello di inibire l'accesso pubblico al feed, oltre che per loro, ovviamente per qualsiasi altro,motori di ricerca compresi.
 
morton0
morton0 il 03/11/07 alle 14:25 via WEB
Lungi da me l'idea di interrompere un dialogo sicuramente molto interessante, ricco di spunti di riflessione e di operatività, ma forse un po' troppo "tecnico" per essere capito dai tontoloni del web come me ... :-D Vorrei, in virtù della mia imbranataggine e nella speranza di trovare un modo per renderla meno evidente, riprendere alcuni passaggi del post e dell'ultimo commento di redazione blog. La rete come insieme di nodi che devono necessariamente interagire perchè non vi sia morte del sistema, entropia come direbbero i cibernetici. E in questo senso, tutto e tutti possono contribuire, anche i "minori" (o minorati) come me ... Tempo fa e in un altro contesto, tra il serio e il faceto, riflettevo con i miei amici sul significato di questa domanda molto semplice, usata spesso per indicare le relazioni tra le parti, anche le più piccole, e il tutto: se una farfalla batte le ali a Tokio, che tempo farà a New York? Potrebbe scatenarsi un uragano. Effetto butterfly viene definito, il piccolo battito di ali può generare un riassestamento dell'intero ecosistema. Quanto vi sia metaforico, mi sembra evidente. Quello che sarebbe interessante capire è se tutto questo è rapportabile alla nostra realtà. E' possibile pensare ad un contributo di blog con meno successo o tutto si riduce ad un interscambio tra blogstars? In caso negativo, non si correrebbe il rischio di alimentare un sistema potenzialmente elitario, che andrebbe in tal modo ad innestarsi su una base che di per sè dovrebbe essere democratica, generando così nuove e ben più gravi distanze e sperequazioni? Mi auguro di no (e di fatto penso che non sia così, ma mi piacerebbe sentire il parere di altri), perchè se così fosse sarebbe davvero una forma deleteria di autoreferenzialità
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/11/07 alle 15:07 via WEB
Roberta, ciò che tu ipotizzi ed auspichi come obbiettivo, costituisce realtà. Nel post abbiamo asserito che la blogosfera sia costituita prevalentemente da "un fitto intreccio di legami che si sviluppano tra blog cd. "minori", i quali interpretano questo ambiente come occasione per stare insieme e per condividere qualcosa di semplice, ma di significativo."
Al contrario, ciò che qualifichi come realtà, altro non è che l'immagine distorta della blogosfera, generata da alcune classifiche le quali dovrebbero se non altro imparare a definirsi "Statistiche dei blog italiani..iscritti"!
 
julia974
julia974 il 04/11/07 alle 13:10 via WEB
Bene. bene...ci siamo :) Approfitto del post in questione e del rifeirmento al warning di Blogbabel alla Toga, epr dire du eparoline a chi arbitrariamente CREDE di gestire la blogosfera.
Al mio blog nella discussione che tu stessa hai linkato è stato effettuato un veroe proprio processo, ingiusto e scorretto al massimo. Visto che dal post non è che si capisce molto, lo voglio sottolineare io con il mio commento. C'è stato un periodo in cui trasferivo i miei post su bookmarkers, che osno dei segnalibri su siti specifici ocme magnolia per far si che i miei post di politica e di attualità arrivassero un pò dovunque.Su questi argomenti se nessuno ti legge è inutile scrivere, no? Il mio blog fu accusato di fare uso di servizi di blogroling, quando poi il nostro server non li supporta. Questo oslo perchè ero iscritta all'epoca ad un sito di scambio link e di trackback. Anche qui su libero esistono i trackback, ma non c'è scritto da nessuna parte che sia vietato farne uso. Sarebbe unparadosso. Così come non era scritto da nessuna parte su Blogbabel. ma visto che qualcuno mi aveva preso di mira, per invidia, per rosicamento, per stupidaggini varie, fui sballottata su quella pseudo classifichetta e decisero arbitrariamente di mettere il warning in rifeirmento a tecnorati. Cosa che fu fatta a me, ma non ad altri blog come Camelot che giustamente cita redazione_blog che invece di questi blogroll ne facevano un uso enorme !!! Ora che technorati non è più valevole hanno pensato bene di togliere i warning esistenti ai primi blog nelal classifica come quello di Andrea beggi. Guarda caso però accanto alla Toga è ancora presente. Io sto ancora aspettando le scuse di BLOGBABEL. Secondo voi arriveranno mai? ahahahahahah
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 04/11/07 alle 13:44 via WEB
il caso del warning inserito alla Toga strappata, fu un esempio lapalissiano di gestione parziale ed umorale del proprio ruolo da parte di alcuni editor, tuttavia l'uso in sè dei warning rispetto ad un apparato che dovrebbe misurare numericamente la visibilità di un blog è a dir poco contraddittorio. Ed è questo che intendevamo sottolineare, evidenziando oltre all'arbitrio in sè, la tendenza a voler imporre regole che poi sono sfociate in comportamenti sociali deteriori, ingenerando anche un clima di delazione, di rivalità, di sospetto, che, nella nostra Community, quale microcosmo della blogosfera è stato ovviamente enfatizzato. Il tutto a scapito del fare blog in modo costruttivo, il tutto demonizzando e strumentalizzando quella autoreferenzialità, intesa come scambio interazione dialogo confronto, crescita comune e collettiva, che dovrebbe essere intesa invece come una vera e propria risorsa.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/11/07 alle 13:18 via WEB
Volevo, inoltre, aggiungere, sono sempre io, julia974, che io sono d'accordo sull'abolizione delle classifiche, sul ritiro in massa, il web è libero e deve restare tale, un numero limitato di utenti SCROCCONI ARROGANTI E MALEDUCATI non può avere il diritto auto assunto nel gestire la blogsfera. Sta cosa proprio non mi va giu' !
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 04/11/07 alle 14:02 via WEB
julia, ti invito a scorrere tutte le pagine di blogbabel, relative ai blog di libero. Ti accorgerai che stranamente, in alcune pagine, i blog di libero sembrano inseriti quasi in ordine alfabetico, comunque a seguito non di una segnalazione volontaria, bensì di massa. Sul numero degli iscritti, si regge la potenzialità di blogbabel di risultare appetibile per ulteriori sponsors (RIFLETTIAMOCI!). Ma, nel farlo, ricordiamo che noi, intesi come gruppo di blogger già inseriti in blogbabel, non siamo IL TUTTO, siamo una infinitesima parte di un tutto che, fortunatamente, ogni giorno si arricchisce e moltiplica. La cancellazione di massa altro non sarebbe che una forma di reazione/protesta sterile ed improduttiva. Più utile credo sia minare alle fondamenta l'autorevolezza (ormai perduta) di quella classifica perchè essa venga modificata e ricondotta ad una pura finalità statistica. Il successo di blogbabel è stato dipendente dal fatto di essere stata classifica/statistica aggregata, composta cioè da una pluralità di indicatori, ribadisco, STATISTICI! Infine, prescindendo dal problema classifiche, il mio invito è sempre lo stesso, riprendere a fare blogging per il piacere di stare insieme e confrontarsi, vivere link e citazioni come mezzo di dialogo e non come fine, ricominciare a collaborare per qualcosa di costruttivo, pur trattando di questi argomenti a scopo di formazione su ciò che realmente deve essere il mezzo blog.
 
Manfredi.E
Manfredi.E il 04/11/07 alle 18:16 via WEB
Mi istruisco dai vostri commenti, ma un pensiero mi va alla bella canzone che avete scelto e che non è per niente fanciullesca.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 04/11/07 alle 18:31 via WEB
bè..il testo è stato scritto da Gianni Rodari!
 
liena67
liena67 il 05/11/07 alle 14:13 via WEB
mamma che fatica! ^_^
ho in pratica utilizzato tutta la mia pausa per leggere i tre post e tutti ma proprio tutti i commenti gasp!
ora, mentre gli occhietti strabuzzano per la fatica, riesco a commentare solo un paio di cose
1. grazie redazione_blog ovvero Ross
2. grazie Morton0 ovvero Roby
^_^
trovo la discussione molto interessante e il punto d'arrivo più che condivisibile...ora mi annoto le varie cose imparate ^_^
saluti stanchi ma soddisfatti
 
LA_PORTINAIADEI_BLOG
LA_PORTINAIADEI_BLOG il 11/11/07 alle 10:10 via WEB
°°:0)BUONA DOMENICA°°
 
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