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Foibe: Giornata del ricordo...ma è vietato parlarne.

Avrei voluto parlarne con dovizia di particolari, scrivere un post ad hoc che affrontasse l'argomento "foibe" sul piano storico. Poi, negli ultimi due giorni una serie di parole lette sulla stampa ed in alcuni blog di libero, mi hanno profondamente indignata, facendomi perdere la serenità per trattare questo tema in modo pacato e con sufficiente distacco.

Tralascio allora l'aspetto storico e commemorativo, per i quali vi segnalo qui e qui, alcuni links idonei a colmare quella "ignoranza indotta" che, su questa pagina della nostra storia si è consumata negli ultimi 60 anni.
Nel farlo, richiamo le parole pronunciate da Fassino a Montecitorio, quando, nel 2004, si decise di istituire per il 10 Febbraio di ogni anno, una Giornata del ricordo dedicata alle foibe ed all'esodo di fiumani, dalmati ed istriani all'indomani della 2° guerra mondiale:

"Nessuno che non sia fazioso può ignorare l'aggressione e le angherie fasciste nei confronti della Jugoslavia, ma questo non può giustificare nè le foibe nè la vergogna dell'esodo".


Sono trascorsi dunque quattro anni da quando per legge si è deciso di conservare e rinnovare la memoria di quella tragedia italiana mediante convegni, incontri, dibattiti e commemorazioni.

Eppure, pare che 60 anni di storia taciuta, di verità negate, di oblio deliberato non siano ancora sufficienti. Ancora è vietato parlarne, come dimostrano le recenti vicende del Teatro Brancaccio a Roma, della mostra fotografica devastata a Firenze e delle strane amnesie da parte della giunta di  Spoleto.

Ancora non si può parlarne senza il rischio di essere tacciati di fascismo!
Ancora c'è qualcuno che, in nome di una mera strumentalizzazione politico-ideologica, nega che in quelle cavità carsiche furono eliminati scientemente, uomini, donne, preti, bambini, e non solo fascisti, con l'unico denominatore di essere italiani.
Spesso erano ancora vivi, più di frequente prima di essere infoibati avevano subito evirazioni, stupri, torture e violenze brute di ogni tipo. C'è persino chi, nel richiamare l'esigenza di una contestualizzazione storica di quegli eventi, finisce implicitamente per giustificarli, se non negarli, invocando le radici da cui erano sfociati l'odio e la violenza da parte delle armate di Tito. 

I morti non hanno colore ed il sangue dei vinti ha lo stesso colore rosso che scorre nelle nostre vene! Nessuno mai si sognerebbe di proporre distinguo sulle sevizie commesse a Guantanamo dai militari USA! Nessuno mai ci terrebbe a obiettare che, i reclusi a Guantanamo sono di quella stessa risma di chi ha portato il terrore e la morte sulle torri gemelle!

Non so se indignarmi di più per 60 anni di oblio o per quei distinguo....
so solo che tutto ciò è sconcertante!

Commenti al Post:
morton0
morton0 il 09/02/08 alle 21:30 via WEB
E' incredibile come in questi 60 si sia vissuto in uno stato di totale cecità e di colpevole silenzio di fronte all'evidenza storica. Io non so se i libri attuali di testo, quelli attraverso i quali si dovrebbe insegnare la storia ai nostri ragazzi, ne parlano e come ne parlano. Io so solo che delle foibe mi raccontò qualcosa mio papà ... la scuola non mi disse nulla!
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/02/08 alle 21:36 via WEB
la scuola non ha detto nulla neanche a me che pure sin da piccola sono sempre stata avida di sapere. Perchè la storia la scrivono i vincitori e sono tante altre le cose scomode che ci sono state taciute.
 
   
biancaonera
biancaonera il 10/02/08 alle 14:07 via WEB
Era un periodo in cui la scuola doveva insegnare l'antifascismo: poi siamo cresciuti e la storia ce la siamo andati a cercare per conto nostro e, in molti casi, l'abbiamo anche fatta.
 
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 10/02/08 alle 00:29 via WEB
Nemmeno io se è per questo l'ho studiato su banchi di scuola, qualcosa me l'ha accennato mia mamma, e qualcosa l'ho appreso da figli dei figli ....e nonostante tutte le brutture contemporanee attuali, nulla di così atroce mi appare paragonabile...a pensarci bene...chi solo lontanamente pensa che si possa far credere che non sia accaduto, si può rassegnare, perchè non accadrà mai!!!...per questo siamo e saranno dopo di noi sempre a tenere viva la memoria!!!....e la VERGOGNA!!!...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/02/08 alle 00:45 via WEB
eppure qui, tra queste pagine, proprio tra i blogger di libero, proprio in questi giorni, c'è qualcuno che continua a mistificare le verità ormai ammesse dai suoi compagni politici, qualcuno che propone una sterile ed ignobile contabilità dei morti, per stabilire se quei morti al pari di altri abbiano o meno diritto alla memoria ed alla commemorazione, qualcuno che continua a raccontare le gesta ignobili commesse dai fascisti durante l'occupazione jugoslava come criteri di giustificazione di quanto avvenne su quelle tombe a cielo aperto...
 
   
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 10/02/08 alle 11:43 via WEB
se il gentilmente mi potessi segnalare i blog ai quali ti riferisci ..te ne sarei molto grata. Magari con un messaggio privato. Grazie Maria.
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 10/02/08 alle 11:53 via WEB
ci penso io Marie.
 
bimbayoko
bimbayoko il 10/02/08 alle 08:50 via WEB
Le nefandezze commesse nel corso della storia sono troppe,mi viene la nausea a pensare a tutti quei milioni di morti che hanno pagato con la vita a causa di regimi politici di vario genere...I poveri cristi che son finiti nelle foibe sono l'ennesimo esempio.Come direbbe Guido Gozzano"miserere,miserere,di questa mia... aridità larvata di chimere...".L'essere umano ha superato troppi limiti.La cosa tragica è che si tenti poi di mettere la testa sotto la sabbia e si insabbi il tutto sui libri di storia.La risposta devono darcela quei signori di cui si avvalgono i vari ministri della pubblica istruzione quando approvano o meno certi libri di testo...
 
a_tiv
a_tiv il 10/02/08 alle 10:25 via WEB
Cari amici di Penna Calamaio, avrei voluto inviarvi un trackback del mio post sullo stesso argomento, ma non ho trovato il link. Sono stato a Bassovizza lo scorso anno. Per principio evito di fare polemiche in occasioni che dovrebbero trovare tutti gli italiani uniti a piangere le proprie vittime. Evito perciò di soffermarmi più di tanto su episodi di viltà. Ora che Fassino abbia ricordato 4 anni fa la ferocia della repressione titina verso gli italiani non può rappresentare un atto di coraggio ma un'ulteriore esempio di ipocrisia. Mi dispiace ma di testimonianze di uomini liberi e democratici ce ne sono tante, ma citare chi ha ignorato e nascosto questa vergogna fino a 4 anni fa mi sembra davvero fuori luogo. Ma colpisce anche la sua "excusatio non petita" circa le angherie fasciste verso la Jugoslavia. Il nazifascismo è stato un regime che l'Italia democratica ha rigettato ...ma il fascismo rosso, quello comunista, non lo si può addurre a paragone, sebbene definita ingiustificabile. Basta con l'antifascismo come foglia di fico! Ho ricordato nel mio post cosa scriveva l'Unità a quei tempi sugli esuli: “Non riusciremo mai a considerare aventi diritto ad asilo coloro che si sono riversati nelle nostre grandi città. Non sotto la spinta del nemico incalzante, ma impauriti dall'alito di libertà che precedeva o coincideva con l'avanzata degli eserciti liberatori”. Fassino, 4 anni fa segretario dei DS ed erede storico del vecchio pci, per essere credibile, doveva scusarsi e chiedere perdono per la viltà del pci e di Togliatti che in questo modo giustificò l'atrocità delle foibe: "una giustizia sommaria fatta dagli stessi italiani contro i fascisti" e dei comunisti triestini che collaborarono con Tito e le sue milizie comuniste nel trucidare la popolazione italiana. Cordiali saluti. vs
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 10/02/08 alle 11:52 via WEB
Buongiorno Vito! I trackback su Calamaio sono disabilitati causa spam, ma inserisco volentieri attraverso questo mio commento un linkal tuo post che tra l'altro sono passata a leggere. Io condivido le tue osservazioni, tuttavia vorrei raccontarti la genesi di questo mio post perchè tu possa comprendere la scelta "strategica" di inserire le parole di Fassino e non quelle di un esponente politico di diversa collocazione. Così come strategico e provocatorio è stato il mio riferimento a Guantanamo.
Alcuni giorni fa su un blog di libero, si è scatenata una interminabile polemica tra due blogger, con riferimento ad un post sulle foibe, peraltro puramente commemorativo e privo di alcun giudizio storico-politico.Come spesso avviene, un blogger con estrazione politica di sinistra sino ad allora dichiaratosi illuminato e contrario a qualsiasi tipo di censura e di estremismi, attraverso commenti a dir poco faziosi e negazionisti ha evidenziato la sua vera natura, invocando anacronisticamente i fantasmi del passato per giustificare, legittimare ed addirittura negare la tragedia delle foibe.Il tutto zittendo l'interlocutore con espressioni del tipo con te non parlo "mi dai fastidio". Ha poi continuato nel suo blog con post nei quali, in dedica alla giornata del ricordorichiamava le deportazioni e l'occupazione fasciste in Jugoslavia.
Mi sono a tal punto indignata che nel proposito di trattare l'argomento foibe in un mio post e nel tentativo di pianificarlo, finivo per uscire dal seminato, cedendo io stessa alla logica dei fantasmi, richiamando ad es. vicende come quelle del Triangolo Rosso che certo non avrebbero contribuito ad un confronto serio ed equilibrato.
Di qui la scelta di rispondere ai negazionisti dell'ultim'ora con le parole (sicuramente insufficienti) di un esponente politico a loro vicino. Di qui la scelta di non ricordare i comportamenti e le tante dichiarazioni vergognose di Togliatti.(esse sono comunque reperibili navigando tra le pagine del sito che ho richiamato con il primo link inserito nel post). Di qui la scelta di proporre l'esempio di Guantanamo per sbattere in faccia la visione della propria stupidità a coloro che, ancora oggi, schiavi del passato, continuano a valutare la storia e vicende oltre che storiche UMANE, in termini di appartenenza politica. Sono le stesse persone che rivendicano orgogliosamente la propria adesione ad ideologie che (entrambe) sono sfociate in regimi totalitari. Sono le stesse persone che assumono quelle ideologie, come criterio per stabilire chi frequentare ed in quali blog scrivere. A quegli stolti io rammento che se il nostro ordinamento con apposite norme stigmatizza il fascismo, è altrettanto vero, come evidenzia il tuo box, che il Consiglio d'Europa ha condannato espressamente anche il comunismo quale padre di tanti regimi totalitari ed illiberali. Questo anacronostico modo di porsi di fronte alla politica, frutto di biechi indottrinamenti, ha ancora oggi l'effetto di dividerci, di fomentare gli odi, di allontanarci dal considerare i problemi reali che i nostri politici continuano a lasciare irrisolti ed è questo modo di vivere la politica che, non dimentichiamolo, ha prodotto la lotta armata ed il terrorismo politico di ogni colore. Il passato deve valere da fonte di insegnamenti, ma a quanto pare sono in molti a non averlo compreso. Anche a te i miei cordiali saluti. Ross
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/02/08 alle 13:16 via WEB
Per non cadere nel rischio di generalizzare (e, quindi, di dare in pasto tutto questo a nuove strumentalizzazioni politiche), io credo sia necessario distinguere tra sinistra storica e ideologicamente imbevuta e gente che ha votato la sinistra, come me, che non solo oggi si è fermata a ricordare, ma che rabbrividisce di fronte a tanta barbarica negazione ... che poi, è come uccidere i morti due volte! Lo stesso presidente Napolitano, che un anno fa si epresse in modo fermo e chiaro suscitando la micidiale replica del presidente croato Mesic, oggi ha parlato di "commemorazione solenne, ma tardiva" ... la sinistra storica ha negato, qualcuno di sinistra, oggi, vuole aprire gli occhi ... W le menti libere! :-)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/02/08 alle 15:00 via WEB
ed infatti io non parlo di sinistra nè di destra. Ho fatto riferimento a delle ideologie entrambe tradottesi in regimi totalitari, entrambe responsabili di violazione dei diritti umani. Entrambe responsabili di crimini contro l'umanità. Credo si arrivato il momento di rifiutare l'equazione sinistra=comunismo destra=fascismo perchè quell'equazione non è più applicabile alla nostra realtà politica dove si fa comunque riferimento a partiti di stampo democratico. Chi invoca ancora quelle equazioni è schiavo dell'indottrinamento subito.
 
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 10/02/08 alle 11:51 via WEB
E' una pagina della nostra storia assolutamente drammatica. E' doveroso parlarne, e far venire alla luce tutta la verità. Non esiste in questi casi a parer mio parlare di fazioni politiche : esistono uomini e donne, ai quali il destino ha riservato una fine crudele ed indegna. Scaviamo nella storia, conosciamo chi e come si è macchiato di tali nefandezze. Un saluto. A chi interessa, sul mio blog, ho voluto raccontare la storia ( sconosciuta ai più) di Norma Cossetto un simbolo di questa assurda carneficina. Buona domenica a tutti.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 10/02/08 alle 21:02 via WEB
Ti ringrazio Marie, inserisco un link al tuo post sulla vicenda di Norma Cossetto, vicenda suffragata da testimonisanze e dal ritrovamento delle spoglie martoriate di questa donna di 24 anni diventata il simbolo del martirio consumato nelle foibe.
 
ventodamare
ventodamare il 10/02/08 alle 14:58 via WEB
Io credo che a destra alcuni personaggi in perenne malafede strumentalizzino le foibe come altrettanto e' stato fatto a sinistra con le stragi nazifasciste.
In entrambi i casi sono stati uccisi barbaramente, massacrati migliaia d'innocenti ed io condanno fortemente entrambe queste tragedie.
Ma vorrei chiarire che questo non vuol dire mettere sullo steso piano IN ITALIA fascisti, nazisti e comunisti, NO!
Bisogna cominciare a dire che c'era una parte sbagliata ed una giusta. In Italia abbiamo conosciuto molto bene la dittatura feroce ed oppressiva del fascismo, soprattutto la mia famiglia, e chi ha aggredito e conquistato le altre nazioni, ed esportato tale ferocia repressiva, sono stati i nazisti ed i fascisti, in Jugoslavia come in molti altri paesi.
Capiamo bene chi era l'aggressore e chi l'aggredito.
Questo non giustifica, ripeto, le foibe. Pero' cerchiamo di non presentare tutto come la stessa marmellata, impariamo a distinguere. Ad essere insabbiati, per la nascente guerra fredda, furono anche la maggioranza delle stragi nazi fasciste, ricordiamo l'armadio della vergogna.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 10/02/08 alle 15:22 via WEB
stai seguendo esattamente la logica che io ho inteso evitare: quella di una comparazione delle colpe, quella di una comparazione degli eccidi. Tu apri l'armadio delle vergogne..io che dovrei fare linkarti i siti (e ve ne sono tanti) che enumerano i crimini dei regimi totalitari comunisti? Ancora in corso.... Mi spiace, io non ci sto a questa logica e l'ho appunto rifiutata nel mio post. L'unica cosa che accetto è che tu nel tuo commento abbia voluto sottolineare come in Italia, non possa essere messo sullo stesso piano l'operato di nazisti fascisti e comunisti.Non mi interessa conoscere chi fosse l'aggressore o l'aggredito, mi interessa stigmatizzare la bestialità dei comportamenti. Mi interessa indignarmi se qualcuno nel giorno dedicato alla commemorazione delle foibe, si diverte ad enumerare le violenze commesse dai fascisti in jugoslavia per giustificare e legittimare. E questa situazione mi ricorda il comportamento di alcuni blogger che in occasione del 25Aprile, sono venuti qui ad inneggiare alla Repubblica di Salò. E questa situazione mi ricorda il comportamento di chi in occasione del 25 aprile, quasi per sminuire il valore della resistenza e della liberazione, ricorda i morti dei suoi "cuori in divisa". Mi interessa indignarmi se qualcuno scrive "non furono migliaia gli infoibati ma poche centinaia, ed erano solo gerarchi fascisti, il resto è un falso storico". "però cerchiamo di non presentare tutto come la stessa marmellata, impariamo a distinguere" è esattamente ciò che io ad oggi contesto si debba continuare a fare! Altrimenti sono legittimata a plaudire alle violenze, umiliazioni, sevizie commesse dai militari USA in quel di Guantanamo contro TERRORISTI che sgozzano gli oppositori come agnelli, piazzano bombe negli alberghi e nei supermercati e dirottano aerei contro obiettivi non militari quali le torri gemnelle. Ed altrimenti sono legittimata a dire che i soldati italiani a Nassiria avrebbero dovuto per ritorsione e vendetta dei nostri morti, stuprare le donne del posto, umiliare i civili e seviziarli. Finiamola con queste distinzioni. Sono proprio i tuoi distinguo che io sono fiera di rifiutare.
 
   
ventodamare
ventodamare il 10/02/08 alle 16:02 via WEB
Ti ripeto che io stigmatizzo gli orrori delle foibe, come quelli fatti dai nazifascisti in italia e dagli italiani ai popoli slavi. Credo FORTEMENTE pero', che invece bisogna ricordare, o sapere, qual era la parte sbagliata, chi ha voluto la guerra d'aggressione, chi ha sottoposto al giogo della dittatura gli italiani, chi ha promulgato le leggi razziste. Altrimenti si corre il rischio di vedere i ragazzotti fare il saluto romano senza sapere quale abisso di orrore c'e' dietro quel gesto. Io parlo dell'Italia non di altri paesi, e qui di regimi c'e' stato solo quello fascista, per fortuna.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/02/08 alle 16:21 via WEB
il fascismo in Italia non esiste, ne è vietata la ricostituzione. Non vedo perchè se si vuole parlare di foibe si debba essere tacciati di esserlo, con tanto di schieramenti da parte dei cd. antifascisti..e relative incursioni anche nei blog. Non vedo perchè se voto per la coalizione di centro destra debba sentirmi dare della fascista, o se voto la coalizione di centro sinistra debba sentirmi dire che mangio i bambini. E quanto ai ragazzotti che fanno il saluto romano la loro stupidità è duplice, se consideri che a scuola almeno le nefandezze commesse dal fascismo sono oggetto di studio, mentre io delle foibe non ho mai letto nulla sui testi scolastici. Una storia strumentalizzata dalla politica di tutto è portatrice tranne che di verità. Se ancora oggi gli studenti "antifascisti" si presentano al Brancaccio con i fumogeni ed "ignoti" devastano una mostra fotografica sulle foibe organizzata a Firenze, è proprio perchè non si è capaci di vivere gli insegnamenti della storia (o non si vuole) senza farsi portatori e schiavi di facili strumentalizzazioni. Io ci ho provato citando volutamente le parole di Fassino (per ricordarle agli stolti di un colore) e omettendo volutamente di richiamare ad es. le colpe di Togliatti (per non offrire un facile appiglio agli stolti dell'altro colore). Dicono che la religione sia l'oppio dei popoli, io resto convinta che le ideologie siano la madre di tutte le guerre.
 
     
ventodamare
ventodamare il 10/02/08 alle 17:13 via WEB
"il fascismo in Italia non esiste, ne è vietata la ricostituzione." Io parlavo del regime fascista del ventennio.

"Non vedo perchè se si vuole parlare di foibe si debba essere tacciati di esserlo... Non vedo perchè se voto per la coalizione di centro destra debba sentirmi dare della fascista.. "
Non lo vedo neanche io, e non vedo dove hai letto quest'accusa, dove? In quale commento?

 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/02/08 alle 17:51 via WEB
Enzo non mi riferivo al tuo commento ma agli antefatti del post (che ho chiarito nella mia risposta a Vito Schepisi) e che hanno improntato le mie scelte sul post stesso. Il non volere impostare il post su un piano storico-politico per non cadere nelle facili strumentalizzazioni che si stanno facendo sia nel reale sia in alcuni blog di libero, è stata appunto una scelta voluta. Poi si è liberi di fare un post sulle colpe del ventennio fascista, così come si è liberi di fare un post sui "Gendarmi della Memoria" che ancora oggi impediscono a Pansa di presentare i suoi libri o eventualmente si è liberi di scrivere post sui crimini commessi all'indomani della liberazione e che non furono affatto degli episodi isolati. Credo sarebbero delle scelte orientate ad una sana onestà intellettuale e magari più utili alla conoscenza e comprendensione degli eventi, sicuramente più utili della tendenza a contrapporre sistematicamente gli stessi eventi quasi per bilanciarli o giustificarli. E' appunto la logica che io volevo evitare. So perfettamente che stigmatizzi gli eccidi del nazifascismo come le violenze commesse all'imboccatura delle foibe. Tu aggiungi che i giovani devono sapere ed io lo condivido, ma non in termini di contrapposizione perchè così si fomentano gli odi. E così, necessariamente dovrai convenire che mentre sulle colpe del fascismo siamo stati ampiamente informati (di qui la sterilità dei distinguo e la stupidità dei saluti romani), sulle seconde vicende vi è stato un silenzio colpevole ed ancora oggi se si prova a parlarne, c'è chi si mette a fare la contabilità dei morti, o come ho precisato nei miei precedenti interventi, c'è chi invoca l'occupazione jugoslava da parte dei fascisti come elemento di giustificazione e legittimazione. Non ho citato i blog, non ho inserito i links, non ho voluto dare visibilità, ma ti assicuro che negli ultimi due giorni ci sono stati qui su libero post negazionisti delle foibe, da parte di presunti moderati che hanno rivelato la loro reale natura e che, al grido di "Resistenza Sempre" (a me viene da ridere se non da piangere) hanno dedicato ai martiri delle foibe l'elencazione dei crimini fascisti in Jugoslavia, appellando gli interlocutori come fascisti ecc ecc ecc. Forse non hai letto il mio commento di risposta a Vito Schepisi e quindi non hai inteso che le mie scelte sui contenuti del post siano state volute e non casuali.
 
     
a_tiv
a_tiv il 11/02/08 alle 09:17 via WEB
Mia cara amica...replico alla tua risposta in questo spazio di confronto perchè mi sembra sia più opportuno. Sottolineo che sono soddisfatto della tua risposta. Sono perfettamente consenziente con ciò che hai scritto anche se rimango del parere che dal Capo di un partito, erede del pci, dovevano giungere parole diverse. Ma in Italia siamo abituati a veder salire sui carri dei vincitori anche coloro che hanno fatto di tutto per contrastarne la vincita. Ha vinto la libertà, ha vinto la Storia con la "S" maiuscola. Oggi si definiscono liberali anche coloro che hanno approvato le invasioni militari dell'Urss nei paesi dell'est e che fingevano di non accorgersi dei "gulag" e della negazione dei diritti umani in larghi strati del mondo comunista. Sono tanti gli episodi su cui porre l'attenzione quando si parla di ricordo di tragedie umane costituite dall'eccidio di migliaia di uomini. Ogni vittima avrebbe la sua storia da raccontare: il nostro compito è apprenderla da tutti, soprattutto se ha rappresentato un estremo sacrificio. La nostra civiltà, giorno per giorno e nelle diverse realtà, ci ricorda sempre qualcosa. Le responsabilità sono diverse, a volte opposte e le oppressioni a mio avviso non hanno colore o dignità politica. Vorrei che emergesse questo come messaggio politico per coloro che il giorno dopo si accingono a riprendere il confronto sulla società e sui modelli da opzionare. E' utile fare le proprie scelte e, se è il caso, saper distinguere tra libertà e democrazia e gabbie ideologiche, tra civiltà e barbarie. Se tutto fosse conseguenza di ieri non ci sarebbe un futuro da scrivere ancora. Per fortuna, invece, non è così. E' vero in Italia si è vissuto l'orrore del fascismo e per fortuna, a parte le viltà delle "verità" negate e della "ragione" di partito prevalente su quella della storia, non abbiamo vissuto l'orrore del comunismo. Ma gli episodi che la storia, spesso nascosta, ha dovuto registrare non ci fanno certo rimpiangere la fortuna di aver avuto "la difesa" degli alleati che hanno impedito al Maresciallo Tito di marcare il confine slavo sul Tagliamento e di aver accolto, ai tempi della guerra fredda, l'Italia nell'ambito dei paesi del blocco occidentale. Abbiamo avuto la fortuna, dopo aver provato la tragedia fascista, di non aver provato quella comunista. Ora sembra che si siano dissolti i ghiacci di un confronto qualche anno fa considerato impossibile. Se questo è successo è perchè sono precipitate le "azioni" della holding dell'est: è fallita la società di massa per dar spazio alle identità nazionali e soprattutto agli uomini. Questo, però, non vuol dire che si debba abbassare la guardia e non si debba esser vigili. Il negazionismo ed il giustificazionismo, come gli atti di viltà e la violenza politica non sono solo gli esempi di sacche di stupidità ma anche di una "realtà" mai pienamente emersa in Italia. Il discorso, però, diverrebbe politico e non è questo il contesto. Mi piace però concludere affermando che Napolitano, che non stimo come politico, a distanza di un anno, come Capo dello Stato, ha nuovamente parlato di gravi responsabilità della Jugoslavia di Tito per l'eccidio e la pulizia etnica nei territori dell'Istria, della Dalmatia e della Venezia Giulia. Sia questo il valore del "Ricordo" che ci deve far onore come Nazione e come uomini! Ciao e buona giornata. vs
 
morton0
morton0 il 10/02/08 alle 18:21 via WEB
Io credo che l'errore di fondo sia analizzare i fatti seguendo schematismi anacronistici fascismo/comunismo ed assimilarli, come giustamente ha detto Ross in un commento precedente, alla destra e alla sinistra attuali. Comunque sia, non comprendo, ancora una volta, la logica del bilanciamento dei morti, come se ci fossero morti giuste o sbagliate. Il sangue dei vinti e il sangue dei vincitori è sempre sangue, le vittime e i famigliari delle vittime sono stati privati della loro vita, il bene più prezioso che ci sia ... mettersi a contare o stabilire degli spartiacque tra morti "giusti" e morti "sbagliati" è assolutamente fuori luogo e poco rispettoso ...
 
morton0
morton0 il 10/02/08 alle 18:33 via WEB
Ah, dimenticavo ... anch'io voto sinistra come l'anonimo di qualche commento fa ... beh, insomma, ammettiamolo: a volte siamo molto bravi, anzichè prendere la ramazza, a nascondere la polvere di troppo sotto il tappeto ... E' più comodo e, soprattutto, ci evita un contatto troppo ravvicinato, e quindi imbarazzante, con la verità storica ... Soffro nel dire questo, ma temo proprio sia vero. Non ho ascoltato il discorso di Napolitano di oggi, ma credo che la sua buona fede spinga le menti libere ad un esame critico ed onesto della tragedia delle foibe
 
aupaz
aupaz il 11/02/08 alle 14:29 via WEB
è un apsetto vergognoso di quello che la politica sà fare... ci sono morti che sono stati uccisi due volte... Le foibe sono state usate come pattumiere da regimi o gerarchi maledettamente esistiti ormai 60 anni fà... Innocenti trucidati e dimenticati là per decenni... Io le foibe le ho vicine, basta andare a sciare qui vicino(piancavallo) o far passeggiate nella zona della foresta del Cansiglio per trovarne... La gente del posto, i vecchi chiaramente, le cose le sanno, ma alla massa certe cose non arrivano se non ci sono i media a divilgare... equelli stanno sotto i politici e i poteri forti, quindi tutti zitti... solo qualche scrittore coraggioso, assieme a editori con due cose così, hanno aprlato in questi anni... per fortuna dico io!
 
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