BLOG PENNA CALAMAIO®
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Post n°536 pubblicato il 21 Settembre 2008 da redazione_blog
C’è un mestiere che esercitiamo o abbiamo esercitato tutti. Quello di vivere, nonostante tutto. Come lasciare a casa i problemi quando siamo sul posto di lavoro. O lasciarli in ufficio quando rincasiamo. Come sorridere anche se il cuore è triste. Andare avanti. Parlare, camminare, agire. Indossare una maschera, di educazione e di cortesia. Di disponibilità, anche. Trovare lo slancio per un gesto di generosità quando dentro non abbiamo energia per noi stessi e per la nostra piccola strada di afflizioni. Ascoltare quando avremmo una necessità disperata di essere ascoltati. Voglio toccare. E piangere. E abbracciare. E accettare che l’altro sia anche urlo, rabbia, avvilimento, follia. Voglio che le parole abbiano senso.... Come i sentimenti, come le sensazioni, come i turbamenti. E che passino, tra le mani e gli sguardi che si incontrano... Non ci è dato che vivere, nonostante tutto. E’ vero. Ma possiamo almeno farlo in pienezza, con l’anima presente e autentica. tratto da: UN BLOG VALE L'ALTRO |
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