Blogger postiamo tutti, organizziamoci, mobilitiamoci, facciamo sentire in modo civile ma assolutamente fermo, il nostro categorico dissenso o domani non esisteranno più le nostre voci!
Apprendo dal Blog di Beppe Grillo che il 12 Ottobre, il Consiglio dei ministri, ha approvato all'unanimità il disegno di legge Levi-Prodi che potrebbe decretare, di fatto la chiusura dei nostri blog!
Sta per arrivare il bavaglio della rete, la fine di una possibilità di informazione alternativa, ma anche la fine di uno strumento di aggregazione e socializzazione.
La Legge Levi_Prodi , secondo quanto pubblicato da Repubblica, potrebbe prevedere infatti, anche per chiunque gestisca un blog o un sito, l'obbligo di registrarsi al ROC (il Registro dell'Autorità delle Comunicazioni).
Riccardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e autore del disegno di legge, getta acqua sul fuoco dichiarando :" Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".
Eppure leggendo il testo della riforma si apprende che saranno considerati prodotti editoriali tutte quelle pubblicazioni (e dunque anche i blog) contraddistinte da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento, quali che siano le forme in cui esse sono realizzate e diffuse.
Ammesso che ognuno di noi si sottoponga all' adempimento dell'iscrizione al ROC, con i conseguenti obblighi di certificazione ed il pagamento dei relativi bolli, saremmo tutti schedati!
Dovremmo, secondo il disegno di legge, dotarci di una società editrice, avere nella nostra compagine un giornalista iscritto all'albo che funga da direttore responsabile ed è previsto l'inasprimento della normale disciplina inerente la diffamazione a mezzo internet.
Ove infatti La legge Levi-Prodi superi l'esame del Parlamento, sarebbe teoricamente applicabile anche per i blogger, il reato di omesso controllo dei contenuti diffamatori con l'applicazione degli artt. 57 e 57bis del Codice Penale.
Chi di noi per comunicare con i propri amici di blog, per condividere i propri pensieri, per tenere un semplice diario personale accetterebbe tutto questo?
Saremmo tutti costretti a chiudere!!
Non aspettiamo che la legge sia approvata dal Parlamento nè che passino sotto silenzio le sue possibili implicazioni per la blogosfera! Deve essere operato un distinguo chiaro tra le attività editoriali ed i blog/siti a carattere personale.
Mobilitiamoci tutti, postiamo tutti e protestiamo civilmente, ma in modo deciso, contro questo Disegno di Legge che i nostri Ministri hanno firmato unanimamente e che potrebbe metterci il bavaglio!
Evitiamo che questo disegno di legge, se approvato venga applicato anche sui blog!
Cliccate qui e firmate la petizione!
gradirei anche fare un paio di precisazioni dopo aver letto tutti i commenti e rispondo a consal (mi pare) nello specifico
il codice di autoregolamentazione è certamente cosa buona ma credo ci sia una differenza tra questa proposta di disegno di legge (che secondo il mio modesto parere personale vuole reprimere la libera circolazione di idee e informazioni) e la "diffamazione o offesa" cui tu ti riferisci
la diffamazione offesa anche tramite internet è comunque anche oggi punibile (se il diffamato ti querela)
questo disegno di legge non ha a che vedere con la diffamazione ma vuole mettere tanti di quei paletti che moltissimi blog personali (fatti da persone che non hanno nè il tempo nè il denaro per adempiere alle richieste e iscrizioni ecc ecc) chiuderebbero o quantomeno finirebbero per non parlare mai di politica o attualità, regelati solo a diari personali
è chiaramente una cosa impensabile ed allucinante
sarebbe come dire che in un bar non posso mettermi a discutere di politica con nessuno se non ho un editore e un giornalista di fianco a me e non pago iscrizione ecc ecc ecc
ho firmato l'appello e terrò d'occhi la cosa divulgando il più possibile tramite il mio blog e la mia mailing list.....teniamoli d'occhio!!! ^_*
saluti