*****"La democrazia è cancerogena e gli uffici sono il suo cancro" W. Burroughs "La parola 'democrazia' mi destava una insofferenza fisica, come l'odore stantio dei vecchi cassetti; sentivo nell'aria un odore di muffa, di umida miseria, un odore di cavoli lessi nelle scale della nuova società come in certe vecchie portinerie, un odore di farisei." Leo Longanesi “[An upside down flag is] an international distress signal. It means ‘we’re in a whole lot of trouble, so come save our ass b’cause we don’t have a prayer in hell of saving ourselves.’” - Sgt Hank Deerfield, from In the Valley of Elah. Tag CloudArea personale- Login
TagCerca in questo BlogMenuCitazioni nei Blog Amici: 1 Ultimi commentiChi puņ scrivere sul blog
Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
|
di Ugo Trivellato - www.lavoce.info Le critiche del ministro Tremonti all'Istat lasciano allibiti. L'accertamento dello stato di disoccupazione è fatto in modo stringente, sulla base di un insieme di quesiti che mirano a rilevare una situazione oggettiva. E' un sistema utilizzato in tutti i paesi sviluppati, che consente confronti credibili nel tempo e nello spazio. Minare la credibilità dell'informazione statistica ufficiale o ridurre gli spazi di autonomia di istituzioni con cruciali funzioni tecniche e scientifiche non aiuta a uscire dalla crisi. A meno che non si vogliano illudere i cittadini con finzioni. Ma vale la pena di mettere nero su bianco le dichiarazioni, aspre e irridenti, del ministro dell’Economia all’assemblea della Confcommercio di qualche giorno fa. «Voi avete idea di come si fanno la statistiche dal lato dell’Istat?» – ha detto riferendosi alla rilevazione sulle forze di lavoro, che per il primo trimestre di quest’anno segnala, oltre a un calo dell’occupazione, una crescita della disoccupazione di 220mila unità rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, portando così i disoccupati prossimi ai 2 milioni. E si è dato la risposta: «Con un campione con mille telefonate. Ti chiamano a casa e ti dicono: “Sei disoccupato?”. (Reazione:) “Vai a quel paese”. Risposta (cioè, quel che sarebbe il risultato della rilevazione): “Molto disoccupato”». COME SI MISURA IL “BUCO” DELLA DISOCCUPAZIONE C’è di che restare allibiti. Ma vediamo innanzitutto di mettere ordine. Cominciando dalle definizioni. Chi contiamo come disoccupati? “È più facile misurare la ciambella (dell’occupazione) che il buco (della disoccupazione)”. Questo, in sostanza, il senso di un articolo di Julius Shishkin, allora commissario del Bureau of Labor Statistics statunitense, di oltre trent’anni fa, che ha influenzato in maniera decisiva il dibattito sulla misura della disoccupazione. La risposta, progressivamente affinata e condivisa da tutti i paesi sviluppati, è nelle raccomandazioni dell’International Labour Office e negli orientamenti dell’Eurostat, definiti in un regolamento dell’Unione Europea. IL CAMPIONE Il secondo aspetto toccato in maniera errata nell’intervento del ministro Tremonti è il campione sul quale si basano le stime della disoccupazione: le “mille interviste” sono una boutade tra l’infelice e l’insultante. Come ha precisato l’Istat in un asciutto comunicato-stampa «sono 280mila le famiglie (per un totale di circa 680mila individui) che in un anno partecipano all’indagine sulle forze di lavoro in qualità di rispondenti. La rilevazione è dunque ampia e affidabile con un tasso di risposta tra i più elevati d’Europa: pari all’88 per cento. [Inoltre,] l’indagine è condotta non solo telefonicamente, ma per circa metà presso il domicilio delle famiglie con interviste faccia a faccia, che sono successivamente intervistate telefonicamente. Ciò consente il raggiungimento delle persone senza telefono e quelle che hanno più difficoltà a comprendere l’italiano, come nel caso della popolazione straniera». QUEL CHE ERA CREDIBILE IERI, NON LO È PIÙ OGGI Così si misura la disoccupazione in Italia. Così la si misura nei ventisette paesi dell’Unione Europea, e in maniera analoga in tutti le nazioni sviluppate. Il che consente credibili confronti nel tempo e nello spazio.
https://blog.libero.it/bloglacrisi/trackback.php?msg=7435575 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Nessun Commento
|
Inviato da: pinolocato
il 27/04/2009 alle 11:10
Inviato da: pinolocato
il 07/04/2009 alle 16:27
Inviato da: fabio442
il 21/03/2009 alle 23:33
Inviato da: ventididestra
il 20/03/2009 alle 22:09
Inviato da: rigitans
il 19/03/2009 alle 16:42