Intensa, tenera, dolcissima e molto molto triste è "La mia storia tra le dita", il brano con cui il cantautore milanese Gianluca Grignani ha esordito al Festival di Sanremo nel 1994 e che è stato poi inserito nel suo album di debutto: "Destinazione Paradiso". All'epoca l'artista è poco più che un ragazzo, con una passione ardente: la musica, come lui stesso afferma nell'autobiografia che porta lo stesso titolo di questa canzone.
Da allora in poi il suo nome è sulla bocca di tutti e molti apprezzano i suoi lavori anche se egli si tiene molto lontano dallo star-system all'interno del quale non si sente a suo agio. Diventa l'artista della nuova generazione che piace però anche ai cantautori più affermati per le sue doti artistiche. L'immagine di "bello e dannato", unita alla vocalità sensuale e arrochita, lo rende subito un idolo tra le teenagers.
Il brano che stiamo ascoltando è una romantica semplice storia di vita comune. Lei ha deciso di lasciarlo e Lui la invita a ripensarci, a non avere fretta di chiudere quella che ritiene un'esperienza fondamentale. Non vuole sentire le parole che sempre si dicono in questi casi: restiamo amici. Lui la ama non può esserle solo amico e in questo grida tutto il suo dolore.
La rimprovera di non essersi spiegata, di non aver concesso nemmeno a lui la possibilità di spiegarsi e di lasciarlo così, in mezzo ai guai. La tristezza emergente da queste parole è concreta, acuta, tagliente e dolorosa... così come la fine di un amore spesso è...
Sai penso che non sia stato inutile stare insieme a te. Ok te ne vai decisione discutibile ma si, lo so, lo sai. Almeno resta qui per questa sera ma no che non ci provo stai sicura. Può darsi già mi senta troppo solo perche' conosco quel sorriso di chi ha già deciso. Quel sorriso già una volta mi ha aperto il paradiso.
Si dice che per ogni uomo c'é un'altra come te. E al posto mio quindi tu troverai qualcun'altro uguale no non credo io. Ma questa volta abbassi gli occhi e dici noi resteremo sempre buoni amici, ma quali buoni amici maledetti. Io un amico lo perdono mentre a te ti amo. Può sembrarti anche banale ma é un istinto naturale.
Ma c'é una cosa che io non ti ho detto mai. I miei problemi senza di te si chiaman guai. Ed é per questo che mi vedi fare il duro in mezzo al mondo per sentirmi più sicuro.
E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato. Ricorda a volte un uomo va anche perdonato. Ed invece tu, tu non mi lasci via d'uscita. E te ne vai con la mia storia fra le dita.
Ora che fai, Cerchi una scusa se vuoi andare vai. Tanto di me non ti devi preoccupare me la saprò cavare. Stasera scriverò una canzone per soffocare dentro un'esplosione. Senza pensare troppo alle parole parlerò di quel sorriso di chi ha già deciso Quel sorriso che una volta mi ha aperto il paradiso.
Ma c'é una cosa che io non ti ho detto mai. I miei problemi senza di te si chiaman guai. Ed é per questo che mi vedi fare il duro in mezzo al mondo per sentirmi più sicuro.
E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato. Ricorda a volte un uomo va anche perdonato. Ed invece tu, tu non mi lasci via d'uscita. E te ne vai con la mia storia fra le dita.
Inviato da: perteblu
il 01/04/2016 alle 20:40
Inviato da: longo.stefania1969
il 24/03/2015 alle 14:19
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 22/12/2014 alle 21:43
Inviato da: sirisdg10
il 01/11/2014 alle 18:01
Inviato da: sirisdg10
il 16/07/2014 alle 10:37