blogtecaolivelli
blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli
TAG
TAG
« I veri responsabili dell... | La formazione di un nuov... » |
Post n°1552 pubblicato il 23 Gennaio 2018 da blogtecaolivelli
Fonte: Internet 18 gennaio 2018 Un buco nero svelato dalle stranezze di una stella Lo strano comportamento di una stella in un ammasso globulare ha permesso di svelare l'esistenza di un buco nero con una massa pari a quattro volte circa quella del Sole. Si tratta del primo buco nero di un ammasso globulare scoperto rilevando direttamente la sua forza di attrazione gravitazionale(red) Il primo buco nero di un ammassa globulare individuato grazie alla rilevazione diretta della sua forza di attrazione gravitazionale è stato scoperto da un gruppo internazionale di astronomi che avevano osservato lo strano comportamento di una stella. La scoperta, illustratasulle "Monthly Notices of the Royal Astronomical Society", è stata realizzata grazie alle osservazioni con lo strumento MUSE, del Very Large Telescope dell'ESO in Cile, dell'ammasso globulare NGC 3201. di stelle che orbitano intorno alla maggior parte delle galassie. Sono tra i sistemi stellari più antichi dell'universo e risalgono all'inizio dell'evoluzione delle galassie; attorno alla Via Lattea ne sono stati finora individuati oltre 150. invisibile postrebbero apparire al centro dell'am= masso globulare.Benjamin Giesers, della Georg- August-Universität a Göttingen, e colleghi stavano osservando l'ammasso globulare NGC 3201, nella costellazione meridionale della Vela, quando hanno notato una stella che sembrava oscillare avanti e indietro a una velocità di diverse centinaia di migliaia di chilometri all'ora, con un periodo di 167 giorni. "Era in orbita attorno a qualcosa che era completamente invisibile, che poteva essere solamente un buco nero", ha detto Giesers. contemporaneamente i movimenti di migliaia di stelle lontane, i ricercatori sono stati in grado di stabilire la massa della stella, pari a 0,8 volte quella del Sole, e a partire da questa a calcolare anche la massa del suo compagno invisibile, che è risultata pari a circa 4,36 volte la massa del Sole. zione stellare continua, e quindi i buchi neri di massa stellare devono essere presto diventati gli oggetti più massicci presenti. Recenti teorie hanno concluso che questi buchi neri formano un nucleo denso all'interno dell' ammasso, destinato a staccarsi dal resto del materiale globulare. Nel giro di un miliardo di anni solo pochissimi di essi dovrebbero sopravvivere all'interno dell'ammasso. poneva che quasi tutti i buchi neri dovessero essere rapidamente scomparsi dagli ammassi globulari e che sistemi come questo non potessero neppure esistere! Ma chiaramente non è così." |
https://blog.libero.it/blogtecaolivelli/trackback.php?msg=13600252
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
MENU
CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.