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Post n°1688 pubblicato il 27 Luglio 2018 da blogtecaolivelli
citazioni riportate integralmente da Le Scienze luglio 2018 "Una sperimentazione su topi neonati ha dimostrato che la presenza della madre nel nido è fondamentale per lo sviluppo della corteccia prefrontale dei cuccioli e che questo effetto è mediato dal neurotrasmettitore serotonina." Le neuroscienze dicono che: "Nei mammiferi, due fattori rivestono un ruolo cruciale nelle prime fasi dello sviluppo cerebrale dei più piccoli. Il primo è di tipo comportamentale, e riguarda le cure materne. Il secondo è di tipo biochimico, ed è costituito dalla concentrazione del neurotrasmettitore serotonina. Ora per la prima volta, una ricerca ha dimostrato che questi due fattori vanno considerati in un unico quadro coerente. In particolare, grazie a uno studio pubblicato su "eNeuro", Catia M. Teixeira e colleghi del Nathan Kline Institute for Psychiatric Research a Orangeburg, nello Stato di New York, hanno dimostrato che la presenza della madre determina effetti a lungo termine sullo sviluppo cerebrale dei piccoli proprio grazie alla modulazione del sistema della serotonina. Teixeira e colleghi sono giunti a questa conclusione tramite a una serie di registrazioni wireless dell'attività cerebrale di piccoli di topo appena nati, divisi in due gruppi, a seconda che fossero esposti o meno all'interazione con la madre. L'analisi dei dati ha mostrato che la presenza materna nel nido ha determinato un incremento dell'attività della corteccia prefrontale dei cuccioli che non si riscontra invece nei neonati deprivati di cure materne. Questa regione cerebrale è caratterizzata da un'elevata densità di recettori per la serotonina e da uno sviluppo relativamente lento rispetto ad altre regioni. Per trovare una conferma a questa ipotesi, gli sperimentatori hanno trattato alcuni piccoli, precedentemente deprivati delle cure materne,con fluoxetina. Questa molecola con azione farmacologica appartiene alla classe degli inibitori della ricaptazione della serotonina, ed è comunemente usata per trattare diversi disturbi, tra cui depressione, ansia, disturbi ossessivo-compulsivi e attacchi di panico. Essa agisce incrementando i livelli di serotonina, che così possono stimolare più intensamente i relativi recettori.I piccoli senza cure materne così trattati hanno dimostrato di sviluppare un'attività nella corteccia prefrontale simile a quella osservata nei cuccioli cresciuti in presenza della madre.Questi risultati dimostrano in modo inequivocabile che il contatto con la madre è direttamente correlato allo sviluppo neuronale con la mediazione della serotonina; quindi forniscono un possibile meccanismo in virtù del quale la separazione dalla madre nelle prime fasi di vita possa lasciare nei piccoli un'impronta profonda sullo sviluppo successivo." (citazioni integrali) |
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