Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

« IL TURISMO SPELEOLOGICO....NUOVE FORME DI TURISMO.... »

Il teletrasporto...

Post n°1704 pubblicato il 28 Agosto 2018 da blogtecaolivelli

Fonte: rivista "Le Scienze", risorse Internet.

Il teletrasporto quantistico compie vent'anni

Risale al 1997 la prima dimostrazione sperimentale

che gli stati quantistici possono essere teletrasportati

da un luogo all'altro, un risultato che ha avuto enormi

conseguenze per lo sviluppo della comunicazione

quantistica e dell'informaticadi Nicolas Gisin / Nature

Controllare l'interferenza di fotoni da atomi entangled

Un entanglement tra migliaia di atomi ultrafreddi

Una conferma spaziale per il dualismo del fotone

Entanglement da record grazie a un satellite.

La prima comunicazione quantistica via satellite

Nuovo record per l'entanglement quantistico

Test cosmico per l'entanglementTest cosmico

per l'entanglementIl teletrasporto non teme

distanze né turbolenze atmosfericheIl tele-

trasporto non teme distanze né turbolenze

atmosferichefisica delle particellefisica teorica

Chi non ha mai sognato di sperimentare il

teletrasporto? Soprattutto se ci si trova

bloccati in un ingorgo stradale. Essere

smaterializzati e ricostituiti in un luogo l

ontano suona meraviglioso e impossibile.

Ma è davvero impossibile?

È vero, un corpo fatto di materia non può

semplicemente sparire qui e ricomparire là

senza percorrere la distanza intermedia.

Ma un oggetto non è solo materia, è anche

struttura, sostanza e forma, come ci ha

insegnato Aristotele molto tempo fa; particelle

e stati quantistici, come direbbero oggi i fisici.


Vent'anni fa, Danilo Boschi e colleghi, alla

Sapienza di Roma, e Dik Bouwmeester e colleghi,

in Austria, usarono questa idea per realizzare i

primi esperimenti di teletrasporto quantistico,

che portarono a grandi progressi nell'informatica

quantistica.


Nel 1993, un gruppo di fisici teorici stava

affrontando due argomenti all'epoca piuttosto

screditati: l'entanglement e la non-località.

L'entanglement è un fenomeno in cui due o più

particelle quantistiche condividono uno stato

comune in un modo tale da impedire che ciascuna

particella posaa essere descritta in modo indipendente.

La non-località si riferisce all'osservazione che le

particelle quantistiche spazialmente separate si

comportano in modi che sfidano la nostra intuizione

sullo spazio e sul tempo.


Il teletrasporto quantistico compie vent'anni©

Science Photo Library / AGFImprovvisamente,

i teorici si resero conto che una coppia di particelle

entangled poteva essere usata per teletrasportare

uno stato quantistico da una posizione a un'altra

posizione distante, anche se il mittente non

conosceva lo stato quantistico o la posizione

del ricevente.


Durante il processo di teletrasporto, la materia

nella posizione del mittente avrebbe perso la sua

struttura, che sarebbe stata acquisita dalla materia

non strutturata nella posizione del destinatario.

Lo stato quantistico sarebbe quindi scomparso

dal mittente per riapparire dal ricevente.


Si noti che questo processo non crea una copia

dello stato quantistico perché lo stato al mittente

è distrutto, come è richiesto da un principio noto

come teorema del no-cloning quantistico.


Oltre alle due particelle entangled, il processo di

teletrasporto avrebbe richiesto che il mittente

trasmetta una piccola quantità di informazioni

classiche (non quantistiche). Nell'usuale caso

di uno stato quantistico parametrizzato da due

numeri ordinari (reali), sarebbero necessari solo

due bit  ossia una quantità di informazioni molto

minore rispetto alla descrizione classica dello stato

quantistico. Questa informazione classica avrebbe

garantito che l'intero processo non corresse più

rapidamente della velocità della luce.


I teorici coniarono il termine "teletrasporto

quantistico" (qui l'infografica di "Nature" che lo

illustra) e i giornalisti lo diffusero in tutto il

mondo. Ma ritengo che il termine non

rappresenti solo un'ottima operazione di

pubbliche relazione, bensì che descriva

fedelmente ciò che accade: un oggetto

scompare nel senso che si trasforma in una

"polvere" non strutturata, e la "polvere"

lontana acquisisce l'esatta (e forse sconosciuta)

struttura dell'oggetto.


La piena comprensione del teletrasporto

quantistico è difficile e il concetto inizialmente

ha portato a una certa confusione. Per esempio,

una volta sono stato invitato a una conferenza

su come ridurre gli ingorghi nel traffico.

Gli esperti di informazione quantistica però

hanno capito rapidamente il concetto e raccolto

la sfida di dimostrare il teletrasporto quantistico

in un esperimento.


Il problema principale da superare era la realiz-

zazione di una misurazione dello stato di Bell,

vale a dire una misurazione congiunta di due

stati quantistici: lo stato da teletrasportare e

lo stato di una delle particelle entangled.

L'obiettivo è acquisire informazioni sulla

relazione tra i due stati, senza ottenere

alcuna informazione sugli stati stessi, una

misurazione paragonabile alla misurazione

dell'angolo tra due frecce che si toccano, senza

sapere nulla sulle direzioni in cui queste frecce puntano.


Questo è possibile solo nel mondo

quantistico, sfruttando un altro aspetto

dell'entanglement. Oggi sappiamo che è 

impossibile eseguire una misurazione

completa dello stato di Bell usando solo

ottiche lineari (per le quali l'intensità della

luce non è abbastanza elevata perché si

verifichi la creazione di fotoni).

Nell 1997, quattro anni appena dopo la

scoperta teorica, due gruppi riuscirono

nell'impresa del teletrasporto quantistico.

Il primo fu quello di Danilo Boschi, allora

all'Università "La Sapienza" di Roma, e

colleghi, seguito solo pochi mesi dopo dal

gruppo di Bouwmeester, in Austria.

Sandu Popescu, dell'Università di Cambridge

e membro del team italiano, ebbe l'idea di

codificare i due stati quantistici coinvolti

nella misurazione dello stato di Bell in un

unico fotone. Harald Weinfurter, dell'Università

di Innsbruck e membro del team austriaco,

scoprì come eseguire una misurazione

(parziale) dello stato di Bell su due fotoni

indipendenti.

Il teletrasporto quantistico compie vent'anni.

Alcune delle strumentazioni utilizzate

durante un esperimento di entanglement

presso l'università di Vienna, nel 2003

(SPL/AGF)Anche se Boschi e colleghi sono

stati i primi a dimostrare il teletrasporto

quantistico, la lotteria del processo di

referaggio fece sì che il lavoro di Bouwmeester

e colleghi venisse pubblicato per primo.

Questo avrebbe potuto scatenare una feroce

battaglia, che avrebbe devastato la nascente

comunità degli informatici quantistici.

Fortunatamente, c' era abbastanza

lavoro e creatività da tenere tutti occupati.

Lo stesso anno, un gruppo di scienziati

si riunì in Finlandia avviando progetti

europei dedicati alla scienza dell'informa-

zione quantistica.

Io ero lì e potei quindi contribuire,

insieme a diversi colleghi, a questi

progetti di grande successo.

Questo lavoro ha portato all'attuale

programma di ricerca nelle tecnologie

quantistiche varato dalla Commissione

europea, che è il più grande programma

scientifico d'Europa.


Dal 1997, il teletrasporto quantistico

è diventato una parte importante della

scienza dell'informazione quantistica.

Per esempio, ci si è resi conto che il

processo poteva consentire la comunica-

zione quantistica su distanze arbitrariamente

grandi, grazie a dispositivi chiamati ripetitori

quantistici, o la comunicazione nello spazio.

Pochi mesi fa è stato dimostrato il teletrasporto

quantistico tra un satellite e una stazione

terrestre in Cina, su distanze fino a 1200

chilometri.
Nel teletrasporto quantistico ci sono tre

distanze chiave: dal mittente all'analizzatore

dello stato di Bell (il dispositivo che esegue la

misurazione dello stato di Bell), dalla sorgente

di fotoni entangled all'analizzatore dello stato

di Bell, e dalla sorgente di fotoni entangled al

ricevente.


La maggior parte degli esperimenti ha cercato

di massimizzare l'ultima di queste distanze

perché è la più facile da ottenere, anche se

un esperimento ha preso in considerazione

tutte e tre le distanze. Altri lavori hanno

suggerito di sfruttare il teletrasporto su distanze

estremamente brevi (pochi millimetri), ma

usando un gran numero di stati quantistici.

Ciò potrebbe accelerare enormemente

l'elaborazione delle informazioni nei computer

quantistici rispetto a quanto sarebbe altrimenti possibile.


A vent' anni dalle prime dimostrazioni sperimentali,

il teletrasporto quantistico è uno strumento che

permetterà alla fiorente comunità di fisici, ingegneri,

informatici e matematici di lavorare insieme per

sviluppare la prossima generazione di sistemi di

comunicazione quantistica e di computer quantistici.


------------
Nicolas Gisin è direttore di ricerca al

GAP (Group of Applied Physics)

dell'Università di Ginevra, in Svizzera.

(L'originale di questo articolo è stato

pubblicato su Nature il 6 dicembre 2017.

Traduzione ed editing a cura di Le Scienze.

Riproduzione autorizzata,

tutti i diritti riservati.) 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blogtecaolivelli/trackback.php?msg=13740759

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

vurlaprefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigianoLoneWolf1822
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963