blogtecaolivelli
blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli
TAG
TAG
« A PARIGI ..... | Un nuovo virus di Ebola » |
Post n°2001 pubblicato il 03 Marzo 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Internet 22 settembre 2015 © Jenny E. Ross/Corbis Da qui al 2200, lo scioglimento del permafrost delle regioni artiche e il conseguente rilascio di gas serra potrebbe aumentare di ben 43.000 miliardi di dollari i costi già elevatissimi delle ricadute economiche negative del riscaldamento globale Lo scioglimento del permafrost, con il conseguente rilascio dei gas serra che attualmente vi sono congelati, potrebbe costare, da qui al 2200, ben 43.000 miliardi di dollari. Questa cifra esorbitante è un costo che andrebbe ad aggiungersi a quello che già graverà sul sistema economico mondiale per gli effetti del riscaldamento globale legato alle attività umane. La stima di questo onere aggiuntivo è stata calcolata da due ricercatori dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna, e dell'Università del Colorado a Booulder, Chris Hope e Kevin Schaefer, che firmano un articolo su "Nature Climate Change". regioni artiche, contiene circa 1700 gigatonnellate di carbonio sotto forma di materia organica congelata rimasta sepolta per migliaia di anni dalla deposizione di polveri e da materiale alluvionale. Poiché negli ultimi decenni la temperatura del permafrost è progressivamente salita, il suolo si è scongelato fino a una profondità maggiore rispetto a prima, con il conseguente rilascio dei gas serra che vi erano intrappolati. Nelle regioni a permafrost, anche durante il disgelo estivo il terreno resta ghiacciato già a pochi centimetri di profondità (© Chris Linder/Visuals Unlimited/Corbis) Se le emissioni dovute alle attività umane continuassero ai tassi odierni, nel 2100 i gas serra liberati dal permafrost determinerebbero un ulteriore aumento della temperatura media globale di circa 0,17 gradi rispetto ai valori stimati dai modelli attuali. Ma l'aspetto più preoccupante messo in rilievo da Hope e Schaefer è che gli effetti dei gas da permafrost si farebbero sentire fino alla fine del XXII secolo, con il rilascio di quasi tutti i gas che vi sono immagazzinati. - come inondazioni, fenomeni meteorologici estremi e innalzamento del livello del mare - l'incremento delle emissioni ha anche ricadute economiche, dalle perdite nelle produzioni agricole fino all'aumento dei costi per il condizionamento dell'aria. Secondo i calcoli di Hope e Schaefer, lo scioglimento del permafrost farebbe salire questi costi, già stimati in 326.000 miliardi di dollari a tutto il 2200, fino a 369.000 miliardi, con un aggravio di 43.000 miliardi di dollari. quanto sia urgente e necessario intervenire per rallentare lo scioglimento del permafrost in modo da ridurre al minimo l'entità del rilascio di gas serra". Secondo i ricercatori una strategia aggressiva di contenimento delle emissioni antropogeniche potrebbe frenare significativamente lo scioglimento del permafrost, riducendo i costi aggiuntivi di 37.000 miliardi di dollari, ossia a soli 6000 miliardi di dollari. |
https://blog.libero.it/blogtecaolivelli/trackback.php?msg=14288585
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
MENU
CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.