Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

« I misteri di MitraL'acqua: una risorsa pr... »

Altre notizie sul tyrannosaurus rex

Post n°2273 pubblicato il 04 Luglio 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Le Scienze
Grazie allo studio genetico di molti

uccelli viventi e all'analisi del cervello

di alcuni esemplari di dinosauri, gli

scienziati hanno scoperto che T. rex

era dotato di un olfatto simile a quello

del gatto domestico

di Michael Greshko

dinosauri,cretaceo,paleontologia,genetica,dna

Tyrannosaurus rex era probabilmente dotato

di uno spiccato senso dell'olfatto, leggermente

inferiore a quello dell'attuale gatto domestico.

Illustrazione di Roger Hall, Alamy

Secondo un nuovo studio, il predatore 

Tyrannosaurus rex e i gruppi a lui imparentati

erano dotati di uno spiccato senso dell'olfatto,

che superava quello di tutti gli altri dinosauri

estinti.

Lo studio, pubblicato su Proceedings of the

Royal Society B, si propone di verificare a grandi

linee la quantità di geni coinvolti nelle abilità

olfattive di T. rex, decine di milioni di anni dopo

il decadimento del suo DNA.

La convinzione che i tirannosauri avessero un

forte senso dell'olfatto non è affatto recente.

Nel 2008, per esempio, i ricercatori hanno

dimostrato che in T. rex e nei gruppi imparentati

ampie porzioni del cervello venivano utilizzate

per elaborare gli odori.

Ma quello appena pubblicato è soltanto l'ultimo

studio fra i tanti mirati a mettere in relazione il

DNA degli animali attuali con le loro abilità corporee

e sensoriali, con l'obiettivo di comprendere in modo

più approfondito le capacità e i comportamenti dei

loro antenati che si estinsero molto tempo prima.

"Non stiamo parlando di Jurassic Park", afferma 

Graham Hughes, biologo computazionale dello

University College Dublin, responsabile dello studio,

in riferimento all'intenzione degli scienziati del film

di ricostruire il DNA dei dinosauri.

"Si sta cercando di comprendere in che modo

l'evoluzione sensoriale abbia giocato un ruolo

fondamentale, a prescindere dal posizionamento

all'apice della catena alimentare".

"Accolgo con favore questo lavoro, che costituisce

un nuovo contributo a studi di questo genere,

in cui le persone utilizzano le informazioni

genetiche e morfologiche per dedurre le funzioni

sensoriali e i ruoli ecologici delle specie estinte",

dichiara Deborah Bird, ricercatrice post-doc

dell'Università della California, Los Angeles,

che ha utilizzato tecniche simili per ricostruire

il repertorio olfattivo di Smilodon, il gatto dai

denti a sciabola.

Fiutare gli indizi

Hughes e il collega John Finarelli, paleontologo

allo University College Dublin, desideravano da

sempre studiare i sensi nei dinosauri e si sono

concentrati in particolare sull'olfatto.

"Di cosa odorava l'ambiente nel Cretaceo?

Tutti si chiedono che aspetto avesse, ma che

profumo si sentiva?", si chiede Hughes.

Nello studio, i due ricercatori si sono concentrati

sulla forma del cervello dei dinosauri, che può

preservarsi parzialmente grazie al residuo

dell'impronta sulla superficie interna di crani

in buono stato di conservazione.

Riuscire a conoscere i dettagli potrebbe sembrare

un compito arduo, ma per fortuna i ricercatori

hanno potuto fare affidamento su animali tuttora

esistenti: gli uccelli, discendenti dei dinosauri.

In generale, gli uccelli odierni dotati di diversi

recettori olfattivi - proteine che si legano con

particolari molecole olfattive - tendono ad avere

bulbi olfattivi (vale a dire le regioni del cervello

che elaborano gli odori) sproporzionatamente

grandi.

Così Hughes e Finarelli hanno passato al setaccio

la letteratura scientifica alla ricerca di informazioni

riguardanti le dimensioni del bulbo olfattivo e

hanno misurato le proporzioni delle dimensioni

del cervello di 42 uccelli viventi, due uccelli

estinti, l'alligatore del Mississippi e 28 dinosauri

non aviani.

Inoltre, hanno individuato il DNA di molti uccelli

attuali e, successivamente, hanno incrociato

questi dati con quelli provenienti da uno studio

pubblicato in precedenza, allo scopo di costruire

un nuovo database dei geni recettori olfattivi

negli animali viventi.

Quando i ricercatori hanno adattato il modello

risultante dallo studio degli animali viventi ai

dinosauri hanno scoperto che Tyrannosaurus

rex aveva probabilmente tra 620 e 645 geni

che codificavano i recettori olfattivi, una

quantità di geni leggermente inferiore a quella

presente nei polli e nei gatti domestici.

E anche altri dinosauri predatori, come

 Albertosaurus, avevano una grande quantità

di geni recettori olfattivi.

Ma l'odore non è utile solo a procacciarsi il cibo.

Gli animali si servono dell'olfatto per riconoscere

i loro parenti, marcare il territorio, attrarre gli

individui dell'altro sesso e individuare i predatori.

Tra tutti i vertebrati viventi, l'elefante detiene

il record di geni recettori olfattivi: l'animale

erbivoro possiede infatti circa 2.500 di questi

geni.

Con un olfatto così sviluppato, gli elefanti

riescono a percepire la quantità di cibo

soltanto grazie all'odore.

Di certo, come dimostrano le evidenze, alcuni

dinosauri erbivori facevano un maggiore

affidamento sull'odore rispetto ad alcuni

predatori.

In uno degli erbivori analizzati da Hughes

e Finarelli, il teropode Erlikosaurus, la presenza

di geni recettori olfattivi stimata era maggiore

rispetto a Velociraptor e a molti dei gruppi con

lui imparentati.

Nonostante ciò, T. rex e Albertosaurus continuano

a detenere un'abilità olfattiva senza pari.

Un salto nell'ignoto

Studi futuri potrebbero dedicarsi alla comprensione

di cosa, esattamente, T. rex e i suoi parenti annusas-

sero nell'Era dei dinosauri.

I dati esistenti consentono a Hughes e Finarelli di

individuare alcuni odori presenti nel repertorio

olfattivo dei dinosauri, come il sangue e la vegetazione.

Ma interi gruppi di geni recettori olfattivi non sono

ancora stati ricondotti a particolari odori.

"È molto strano: abbiamo molte informazioni sul

funzionamento dell'olfatto, ma ne abbiamo così

poche sulla tipologia di proteine che si lega a

particolari molecole olfattive", afferma Hughes.

"È possibile che vi siano aziende che producono

profumi a conoscenza di tali informazioni.

Ma dal punto di vista scientifico, non abbiamo

ancora delle risposte: è una delle grandi sfide

della scienza".

I ricercatori sostengono che studi futuri potreb-

bero essere in grado di individuare i fattori che

hanno determinato l'evoluzione sensoriale nel

tempo; per esempio, l'adattamento di alcuni

mammiferi alla vita acquatica avrebbe determinato

l'indebolimento dell'olfatto nei discendenti.

Hughes ritiene che un simile studio potrebbe

prendere in considerazione i dinosauri non aviani.

"Sono appassionato di dinosauri sin da bambino:

è stato incredibile poter dare il mio modesto

contributo alla conoscenza dei dinosauri". 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blogtecaolivelli/trackback.php?msg=14512820

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09cassetta2vurlam12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigiano
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963