Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

« Lo sviluppo delle societ...Tre millenni di tecnolog... »

Le tante famiglie dei Denisova

Post n°2281 pubblicato il 08 Luglio 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Le Scienze.

15 aprile 2019

Le tante famiglie dei Denisova

Le tante famiglie dei Denisova (Science Photo Library/AGF)

Il DNA delle popolazioni attuali di isole del Sudest

asiatico e di Papua Nuova Guinea porta le tracce di

diversi rami filogenetici dell'uomo di Denisova, la misteriosa

specie umana i cui primi resti fossili sono stati scoperti

anni fa nella grotta dei Monti Altai, in Siberia.

Le simulazioni, inoltre, indicano che uno dei rami denisoviani

si sarebbe estinto 30.000 anni fa e si tratterebbe quindi degli

ominidi arcaici sopravvissuti più a lungo tra quelli noti finora.

antropologiaevoluzionegenetica

Nel 2010, il completamento delle analisi del materiale genetico

recuperato da resti fossili scoperti in una grotta dei Monti

Altai, in Siberia, ha delineato l'identikit di una nuova specie

umana, l'uomo di Denisova, vissuto tra 70.000 e 40.000 anni fa.

È accertato ormai che questo ominide condivise il territorio sia

con la nostra specie, Homo sapiens, sia con i Neanderthal.

I contatti tra le diverse specie furono consistenti e con incroci,

tanto che una piccola percentuale del genoma delle attuali

popolazioni umane asiatiche è di origine denisoviana.

Ora un'analisi pubblicata su "Cell" da Murray Cox della

Massey University, in Nuova Zelanda, e colleghi di una

collaborazione internazionale ha rivelato che nel patrimonio

genetico di 161 individui appartenenti a 14 popolazioni

isolane del Sudest asiatico e di Papua Nuova Guinea ci sono

tracce di due distinti rami filogenetici denisoviani rispetto

al Denisova siberiano, il primo chiamato convenzionalmente

D1, geneticamente più vicino al Denisova di Altai, e il secondo

chiamato D2, geneticamente più distante.

Questi due rami sono rimasti separati l'uno dall'altro per circa

350.000 anni. Inoltre, le analisi hanno mostrato che le varianti

genetiche di D1 sono presenti solo nei papuani, mentre quelle

di D2 hanno una diffusione geografica molto più ampia,

dall'Asia all'Oceania.

Le tante famiglie dei Denisova

Ricostruzione dell'aspetto dell'uomo di Denisova diffuso

nel Sudest asiatico e in Oceania. (Science Photo Library/AGF

)Grazie a una simulazione basata sul tasso stimato di mutazioni,

gli autori hanno concluso che D1 si è separato dal ramo dei

Denisova di Altai circa 363.000 anni fa e che D2 si è separato

da questo stesso ramo circa 283.000 anni fa.

Questi risultati fanno seguito a quelli di uno studio che hanno

mostrato una terza discendenza di Denisova, indicata come D0,

di origine molto più recente, nei genomi dei siberiani moderni,

dei nativi americani e degli asiatici orientali.

I risultati in sostanza delineano un modello dell'albero genealogico

umano molto più complesso di quello ricostruito fino a pochi anni fa.

Questo mosaico di nuove scoperte nel continente asiatico, oltre

a quelle di Homo floresiensis e del recentissimo Homo luzonensis,

è frutto anche di un mutamento di prospettiva nella ricerca

paleoantropologica, che nei decenni passati ha dedicato molta

attenzione alle regioni europee e dell'Eurasia settentrionale,

sulla base della convinzione che i resti umani - e soprattutto il

DNA che contengono - potessero conservarsi solo al freddo.

"Pensavamo di essere solo noi umani moderni insieme con i

neanderthaliani", ha spiegato Cox.

"Ora sappiamo che c'era un'enorme varietà di gruppi simili agli

umani in tutto il pianeta, e per molto tempo i nostri antenati sono

venuti in contatto con gruppi che erano geograficamente isolati tra

loro".

"Si pensava che i Denisoviani vivessero sulla terraferma asiatica

e molto più a nord", dice Cox.

"Il nostro lavoro mostra invece che il centro della diversità arcaica

non era in Europa o nel nord ghiacciato, ma nell'Asia tropicale".

Un dato cruciale emerso dallo studio di Cox e colleghi è che il

ramo D1 dei Denisova è sopravvissuto fino a 30.000 anni fa,

forse anche fino a 14.500 anni fa.

Si tratterebbe quindi degli ominidi arcaici sopravvissuti più a

lungo tra quelli finora noti, considerato che i neanderthaliani si

estinsero circa 40.000 anni fa, l'uomo di Flores tra 60.000 e

50.000 anni fa e che i resti di H. luzonensis risalgono a prima

di 50.000 anni fa. (red)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blogtecaolivelli/trackback.php?msg=14514584

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

vurlaprefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigianoLoneWolf1822
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963