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Post n°2409 pubblicato il 30 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Internet Il male. Storia naturale e sociale della sofferenzaEdoardo Boncinelli Editore: Il Saggiatore Collana: La cultura Anno edizione: 2019 In commercio dal: 13 giugno 2019 Pagine: 288 p., Brossura Da millenni proviamo a dire, in infiniti modi, che cos'è il male. A ogni violenza subita, per ogni sopruso, invochiamo questo nome arcaico. Lo assegniamo ai nostri piccoli tormenti quotidiani e ai grandi desideri inappagati, alle inquietudini e ai disagi, all'infelicità e all'ingiustizia che da sempre ci pare gover- nare il mondo. Alla morte, persino: il male più temibile di tutti. Comunque sia, ciò che è «male» per noi non dovrebbe esistere affatto. Vorremmo allontanarlo, scansarlo, cacciarlo via per sempre dalla nostra vita. Ma che cos'è davvero il male? Il grande scienziato Edoardo Boncinelli tenta di dare una risposta analizzando le particelle elementari che compongono questa contrad- ditoria entità, con tutti gli strumenti che la scienza e la filosofia mettono a nostra disposi- zione. Ci racconta la biologia del male, come nascono il dolore psicologico e quello fisico, e la sua fisio- logia, che si traduce nella malattia e nella morte. Affronta il crimine, il male dal punto di vista etico - la cronaca nera dell'umanità - e ci descrive come produttori di sofferenza, capaci di mentire e perfino di uccidere i nostri simili. Si spinge ai confini del pensiero per sondare l'oscurità che si annida nella nostra stessa coscienza; per farci riflettere sulla nostra doppia natura di esseri sospesi tra istinto e ragione, tra necessità e libertà, insieme carnefici e vittime di un dolore cui nulla e nessuno può sottrarsi. La storia di tutte le storieEdoardo Boncinelli Editore: Castelvecchi Collana: Irruzioni Anno edizione: 2019 In commercio dal: 21 febbraio 2019 Pagine: 48 p., Brossura Descrizione Tremila anni fa l'uomo poteva solo fantasticare, ma era ben lontano dal poter dare sostanza di verità a quel che immaginava. Le cose oggi sono radicalmente cambiate. Da circa quattro secoli non c'è più alcun bisogno del mito, perché la scienza moderna ha fondato una conoscenza più affidabile. Come è nato il mondo? Qual è l'origine dell'uomo? Boncinelli ci accompagna, attraverso la scienza, tra sapere e mistero, fra pregiudizi e ricerca della verità. La sua narrazione muove dagli esordi della vita, dal Big Bang all'espansione dell'universo, dalla scoperta del fuoco all'invenzione della scrittura, dalla relatività alla fisica quantistica, e arriva all'era attuale degli smartphone e delle meraviglie tecnologiche, passando per le onde gravitazionali. Un viaggio affascinante, che ci permette di scoprire quanto la realtà sia più creatrice del mito e dell'immaginazione umana.
1.Opere di divulgazione scientifica Dall'origine. Una grande storia del tutto Traduttore: Tullio Cannillo Editore: Mondadori Collana: Le scie Anno edizione: 2019 In commercio dal: 19 marzo 2019 Pagine: 357 p., Rilegato
Descrizione Un progetto storiografico articolato, di respiro globale, tanto innovativo quanto saldamente ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste aree della conoscenza, società e culture diverse. «Un viaggio attraverso miliardi di anni che arriva dritto al punto: la vita è un miracolo. Una storia del tutto, avvincente e persuasiva» - The Washington Post «Un libro maestoso e imponente, un po' come il big bang. I processi che descrive sono noti, ma non sono mai stati spiegati con tale chiarezza e vivacità» - The Times Perché ci troviamo su questo pianeta, in questo preciso luogo e in questo preciso tempo? Qual è il nostro ruolo in un sistema così complesso, che non riusciamo ancora a comprendere pienamente? E, soprattutto, è possibile servirsi della scienza per raccontare la storia dell'universo, della Terra e degli organismi viventi e trovare risposta a quelle domande che da sempre ci tormentano? La soluzione avanzata da David Christian, docente di storia cresciuto tra Nigeria, Galles e Canada, è la Big History , la «storia del tutto», una narrazione delle origini in chiave moderna, laica e unificante. Un progetto storiografico articolato, di respiro globale, tanto innovativo quanto saldamente ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste aree della conoscenza, società e culture diverse. Un approccio in grado di riassumere con una manciata di leggi interpretative gli ultimi 13,82 miliardi di anni di vita dell'universo: dal big bang al sistema solare, dagli oceani ai minerali, dai dinosauri ai primati, dall'arte rupestre alle guerre mondiali, dal nomadismo a internet. Al cuore di questa moderna narrazione delle origini c'è l'idea di una complessità crescente: la successione di condizioni fortunate e vantag- giose ha infatti permesso l'evoluzione di qualcosa di piccolo e semplice come un atomo in forme sempre più complesse, in un processo che continua a svolgersi sotto i nostri occhi. Oggi pensiamo di poter controllare il cambiamento, ma le attività umane hanno modificato la distribu- zione e il numero degli organismi viventi, alterato la chimica degli oceani e dell'atmosfera, riorganiz- zato i paesaggi naturali e squilibrato gli antichi cicli chimici che presiedono alla circolazione di azoto, carbonio, ossigeno e fosforo. E le conseguenze potrebbero costituire una minaccia per tutti i risultati conquistati. Per questo bisogna impegnarsi affinché la complessità crescente conduca a una gestione consapevole dell'intera biosfera, magari imparando proprio dai nostri antenati.Dall'origine porta alla luce questo retaggio condiviso da tutti gli esseri umani, e ci prepara alle immense sfide e opportunità che abbiamo di fronte in questo momento cruciale della storia del nostro pianeta. Opere di divulgazione scientifica Umani. La nostra storiaAdam Rutherford Traduttore: Sabrina Placidi Illustratore: Alice Roberts Editore: Bollati Boringhieri Collana: Saggi. Scienze Anno edizione: 2019 In commercio dal: 30 maggio 2019 Pagine: 240 p., ill. , Brossura Descrizione Umani racconta la storia di come siamo diventati le creature che oggi siamo, con quella capacità, questa sì unica, di indagare su ciò che ci rende ciò che siamo. Aggiornato alle ultimissime scoperte in campo antropologico, Umani è un saggio elettrizzante e fresco, che mostra quanto di inequivocabilmente animale persista in noi e quanto di straordinariamente umano ci renda diversi. «Affascinante, avvincente e ricco di informazioni. Ho imparato di più sulla biologia da questo breve libro che da anni di lezioni di scienze. Una lettura originale e meravigliosa» - Peter Frankopan, storico, autore di Le vie della seta «Adam Rutherford è un narratore eccezionale. Umani è pieno di racconti geniali, colpi di scena e scoperte scientifiche dell'ultimo minuto, e offre una prospettiva completamente nuova su chi siamo e come siamo diventati ciò che siamo» - Hannah Fry, autrice di Hello World «Forte delle sue competenze e capacità di divulgatore, Adam Rutherford spiega e racconta gli umani» - il venerdì Da sempre ci piace pensare che l'uomo sia una specie unica ed eccezionale. Ma c'è davvero qualcosa di speciale in noi che ci distingue dagli altri animali? La biologia evoluzionistica ha ormai ampia- mente rivisto l'antichissima idea della nostra «superiorità» in natura, abbattendo uno a uno tutti i nostri supposti primati; gli umani sono solo un piccolo ramoscello di quel singolo, gigantesco albero genealogico che comprende quattro miliardi di anni, un sacco di colpi di scena e un miliardo di specie diverse. Pensiamo di essere la sola specie in grado di comunicare con un linguaggio complesso; ma poi abbiamo scoperto la comunicazione delle balene, dei ragni, degli uccelli, e questa peculiarità tutta umana è stata fortemente ridimensionata. Abbiamo a lungo pensato di essere i soli in grado di utilizzare strumenti: poi abbiamo os- servato specie che usano utensili complessi, dalle scimmie ai delfini. Anche il fuoco, ritenuto dominio esclusivo dell'uomo, è governato con astuzia da un rapace australiano che raccogliendo tizzoni ardenti provoca incendi controllati nella prateria per far scappare gli animali e cacciarli più facilmente. Per non parlare del sesso a scopo ricreativo e non generativo, tanto comune nella comunità dei bonobo. E che dire dell'omosessualità? Basta osservare i rituali delle giraffe per comprendere come l'espressione «contro natura» perda qualunque significato. Questo paradosso - il fatto che la nostra biologia sia la medesima di tutti gli altri viventi, eppure noi ci consideriamo speciali - sta alla base della nostra natura. Tuttavia, Adam Rutherford ci mostra come in effetti, in un certo senso, siamo speciali. L'evoluzione ha scolpito in noi capacità del tutto peculiari - come lo ha fatto, diversamente, in tutte le altre specie -, che fanno sì che la nostra storia evolutiva sia davvero unica. Opere di divulgazione scientifica Un futuro da Dio. Così il progresso dei «sapiens» conduce verso l'immortalità Editore: Rizzoli Collana: Saggi italiani Anno edizione: 2018 In commercio dal: 6 marzo 2018 Pagine: 155 p., Rilegato Descrizione Di cosa parliamo quando parliamo di progresso? Ci stiamo evolvendo verso una catastrofe o verso la libertà? Oppure siamo bloccati nel processo evolutivo dai nostri bisogni materiali? Come potrebbe essere un mondo in cui il progresso si sia fermato? dove veniamo, per portarci sulle stelle. da un'ameba. Però siamo riusciti a costruire un mondo. Se poi siamo, come credo, l'unica forma di vita nell'universo, siamo l'unica specie che ha compiuto una tale impresa." «siamo ancora abbastanza lontani da una presunta fine del progresso», ma è proprio per questo che «abbiamo il dovere di capire quello che sta succedendo, con la mente aperta e senza farci confondere da timori e paure». Dallo sfregare due pietre insieme per ottenere una scintilla fino all'esplorazione dello spazio, dalle questioni di fede alle teorie di Darwin, dai disegni primitivi nelle grotte allo studio sulle mutazioni genetiche, Boncinelli racconta con straordinaria chiarezza l'origine della nostra specie e i fenomeni che hanno rivoluzionato la storia dell'umanità. Soffermandosi in particolare sulla straordinaria abilità dell'animale umano di interessarsi anche ad attività che non sono strettamente necessarie dal punto di vista biologico. «Potremmo pensare che se la vita ha un fine - e secondo me non ce l'ha - potrebbe essere quello di renderci sempre più liberi dai nostri bisogni biologici, liberi di compiere quei gesti gratuiti che ci danno piacere, che da un lato sembrano futili, ma dall'altro sono quelli che ci rendono umani.» Poiché il nostro scopo va ricercato ancora prima delle nostre origini, ancora prima dei sapiens e del Big Bang tra le stelle di cui siamo fatti. E verso le stelle conduce il nostro cammino. |
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