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Il 2019 è un anno da ricordare--

Post n°3002 pubblicato il 01 Giugno 2020 da blogtecaolivelli

Fonte: articolo riportato dall'Internet

Le migliori scoperte scientifiche

del 2019 secondo Science

La foto del buco nero, l'analisi del genoma dei Denisovan,

la supremazia quantistica del computer di Google: il meglio

della scienza di quest'anno

Scoperte 2019(immagine: Ehtc Collaboration)

Classifiche scientifiche di fine anno: Nature elenca i personaggi

Science le scoperte. E Wired vi racconta entrambi

. Se nel 2018 l'ambito primo premio - quello della scoperta dell'anno

 - era andata allo studio della biologia dello sviluppo a livello cellulare,

il 2019 celebra un successo in un campo totalmente diverso.

Quello dell'astrofisica, come vedremo tra pochissimo (e come è evidente

dall'immagine qui sopra).

Ma nella top ten c'è anche altro: la paleontologia, con l'analisi del genoma

dei Denisovan; la medicina, con le nuove molecole contro l'ebola;

l'informatica, con la supremazia quantistica di Google.

Ma non spoileriamo troppo, e andiamo con ordine.

Breakthrough of the year: il buio diventa visibile

In cima alla classifica delle migliori scoperte del 2019 non poteva esserci

che lei.

La foto che è partita dallo Spazio interstellare e ha fatto il giro del mondo.

Un'immagine unica, che ha lasciato senza fiato scienziati e appassionati.

Parliamo, chiaramente, della prima foto di un buco nero, la prima prova

visiva diretta di un corpo diretto di questo genere, ottenuta dall'Event Horizon

Telescope Consortium (Ehtc).

Si tratta, per la precisione, del buco nero supermassiccio M87, al centro della

galassia Messier 87, distante circa 55 milioni di anni luce dal nostro pianeta

e dotato di una massa 7 miliardi di volte maggiore rispetto a quella del Sole.

 "Osservando questa immagine", ha commentato Heino Falcke, uno dei

(tantissimi) scienziati che ha partecipato alla sua elaborazione, "mi sento

come se stessi guardando le porte dell'inferno".

L'asteroide che uccise i dinosauri

scoperte 2019(immagine: Getty Images)

Pianeta Terra, 66 milioni di anni fa. Un enorme asteroide si schianta su quello

che oggi è il golfo del Messico, dalle parti di Chicxulub.

E devasta tutto, provocando incendi, tsunami e l'estinzione del 75% della vita

sul nostro pianeta. Tra cui i dinosauri.

Oggi, grazie a uno studio pubblicato a settembre scorso sulla rivista Pnas,

sappiamo più o meno cosa successe quel giorno: i geologi della University

of Texas hanno infatti analizzato le rocce presenti sul sito d'impatto osservandovi

la presenza di roccia fusa, frammenti di carbone, materiali trasportati dal

reflusso dello tsunami e soprattutto un'evidente assenza di zolfo.

Il che ha permesso di ricostruire gli eventi come segue: quando l'asteroide

si schiantò sul nostro pianeta, con una forza di circa 10 miliardi di bombe atomiche

, l'impatto generò incendi per migliaia di chilometri, un enorme tsunami che

raggiunse l'entroterra dell'attuale Illinois e oscurò parzialmente la luce

del sole, causando un lungo raffreddamento della Terra e la conseguente

estinzione di così tante forme di vita.

People's choice #1: a tu per tu con i Denisovan

scoperte 2019(foto: Maayan Harel)

A sceglierlo non sono stati gli editori, ma i lettori di Science.

Che hanno stabilito, votando in un sondaggio online, che il 2019 fosse l'anno

dei Denisoviani.

D'altronde, le avventure di questi nostri cugini hanno occupato le cronache

scientifiche diverse volte negli ultimi mesi.

A giugno, per esempio, è stata pubblicata una ricerca che racconta di un incrocio

avvenuto tra gli antenati di Neanderthal e Denisoviani - cui ci riferisce con il

nome di Neandersovan - e una popolazione superarcaica.

Tutto grazie alle analisi del dna che, come ci raccontava Giorgio Manzi,

paleoantropologo della Sapienza di Roma, "ha costituito uno strumento

eccezionale per confrontare il genoma delle specie estinte con il nostro, come

anche tra loro".

E ci ha permesso, e ci permetterà, di comprendere meglio la nostra storia evolutiva

e capire chi e come ha contribuito a renderci esseri umani fatti così.

People's choice #2: una speranza contro ebola

scoperte 2019(immagine: Getty Images)

Altra scelta dei lettori: l'identificazione di due famaci che riducono

 "significativamente" il tasso di morte da ebola (per cui, tra l'altro,

l'Unione europea ha appena approvato il primo vaccino).

Si tratta di due anticorpi, il primo isolato da un sopravvissuto a un'epidemia

del 1996 e l'altro ottenuto dal mix di tre molecole prodotte da topi con

sistema immunitario umanizzato.

Circa il 70% dei pazienti che ha ricevuto uno dei due farmaci in un trial

clinico randomizzato è sopravvissuto.

Il che porta ottimisticamente a pensare che, con qualche altro sforzo, "il mondo

sia finalmente equipaggiato a combattere al meglio il virus", come scrive 

Kai Kupferschmidt su Science.

La supremazia quantistica di Google

scoperte 2019(immagine: Getty Images)

Quantum supremacy using a programmable superconducting processor,

ossia Supremazia quantistica usando un processore superconduttivo

programmabile. Traduzione: Sycamore, il computer quantistico di Google,

è riuscito a conseguire la cosiddetta supremazia quantistica, ossia a svolgere

nel giro di pochi minuti, e per la prima volta al mondo, una serie di operazioni

che i computer tradizionali impiegherebbero decine di migliaia di anni a svolgere.

E pochi giorni fa i suoi programmatori lo hanno utilizzato per far girare un

algoritmo che genera sequenze di numeri casuali, la prima vera applicazione

pratica del processore quantistico. Cui ne seguiranno certamente molte altre.

Arrokoth, l'oggetto lontanissimo

scoperte 2019(immagine: Nasa/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/

Southwest Research Institute/Roman Tkachenko)

Si chiama Arrokoth, anche se il suo nome in codice è MU69.

È l'oggetto avvistato da New Horizons, sonda Nasa da 800 milioni di dollari,

in una regione di là del pianeta Nettuno, a oltre 6,6 miliardi di chilometri

dal nostro pianeta.

È grande appena 36 chilometri e somiglia a una specie di scamorza: relativa-

mente privo di crateri, si pensa che i suoi due lobi si siano formati indipendente-

mente l'uno dall'altro nei primi momenti di vita del Sistema solare.

Tra l'altro, non abbiamo ancora finito di studiarlo come si deve: per il 2020

sono in programma altre osservazioni grazie alle quali impareremo a conoscerlo

ancora meglio.

People's choice #4: un farmaco per trattare la fibrosi cistica

scoperte 2019(immagine: Getty Images)

Ancora una scelta dei lettori: l'approvazione, avvenuta a ottobre, di un farmaco

efficace in molti casi di fibrosi cistica.

Si chiama Trikafta, ed è una terapia a tripla combinazione rivolta ai pazienti con

la mutazione più comune della malattia.

Il farmaco, in particolare, si è dimostrato efficace nel convertire la malattia da

degenerativa a cronica: in due studi condotti di 510 pazienti la sua somministrazione

ha portato a un significativo miglioramento del volume espiratorio forzato, uno

degli indicatori della progressione della malattia, così come nel cloruro del sudore,

nel numero di esacerbazioni polmonari e nell'indice di massa corporea.

Microbi contro la malnutrizione

scoperte 2019(foto: Getty Images)

Ogni anno, racconta Elizabeth Pennisi sullo speciale di Science, milioni di bambini

gravemente malnutriti non riescono a guarire del tutto anche dopo essere stati

opportunamente rifocillati.

Oggi sappiamo il perché: colpevole è infatti la mancata restaurazione del microbioma.

Quest'anno, un'équipe di scienziati è riuscita a mettere a punto un supplemento

economico e semplice da realizzare che stimola efficacemente la crescita di un

microbioma intestinale sano. Al momento, il supplemento si è rivelato sicuro in

un piccolo trial clinico, e sono in atto esperimenti più ampi per validare i risultati.

L'impatto della scoperta, come ha commentato a Science Eric Pamer, esperto della

 University of Chicago, potrebbe essere "molto significativo" per mitigare il

problema della malnutrizione. Incrociamo le dita.

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