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Post n°3511 pubblicato il 14 Febbraio 2023 da blogtecaolivelli
L'eutanasia e l'istigazione al suicidio di massa.
Stamattina ho letto un articolo sull'Internet da far venire i brividi ed accapponare la pelle : un professore giapponese di economia dell'università di Yale, Yusuke Narita ha proposto l'eutanasia rituale della tradizione giapponese, imposta ai samurai, ovvero i militari di alto rango che disonoravano il paese, per risolvere i problemi dell'attuale società gerontocratica del Giappone e di tutta la parte del pianeta industriale e occidentale. E che in seguito potrebbe diventare una pratica obbligatoria nel mondo. E mi è venuta in mente la Saga Norrena su Netflix, in cui gli anziani di 60 anni erano obbligati a buttarsi dalla rupe, a causa della scarsità delle risorse delle tribù, la qualcosa poteva essere obbligatoria qualche millennio fa in un ambiente poverissimo di risorse come la penisola scandinava, visto che poi le principali attività economiche di quelle popolazioni erano la pirateria, il saccheggio e le devastazioni delle regioni più ricche, fertili e di clima temperato. E, tanto per rimarcare il concetto profondo che il comportamento umano non è diverso da quello degli animali, diventa stranamente significativo il suicidio collettivo dei topi per la sovrappopolazione e la mancanza di risorse : il contenuto della fiaba del pifferaio magico? Ancora una volta la fiaba evidenzia un contenuto umano doloroso e scottante. E, ancora una volta, viene in mente la profezia così insistente degli ultimi anni: la venuta dell'Anticristo. E considerando tutto quanto sopra e mille altri episodi che accadono tutti i giorni, in ogni parte del mondo, pare che la nostra tradizione culturale occidentale sia messa da parte e negletta, visto che i modelli culturali di altre civiltà siano tanto più considerate, anche se hanno un fondo barbarico che con la nostra cultura nulla hanno da dividere e spartire. Con tanto di rispetto per le altre civiltà millenarie, ma non con l'adozione di quei "patterns of civilization". Nell'Europa occidentale in generale ed in Italia, in particolare, sono presenti e ben vivi dei pattern di civiltà autoctona che sono migliori di altri stranieri e, secondo la nostra tradizione giuridica italo-romana la soluzione suggerita dallo emerito economista nipponico è un reato penale non grave ma gravissimo e molto di più: l'eutanasia è un omicidio e quanto suggerisce il grande di Yale è istigazione al suicidio-omicidio di massa, in caso diventi obbligatorio. Le soluzioni sociali facili della barbarie e dell'ignoranza di ritorno, in un periodo storico in cui si combatte contro il femminicidio e viene istitutito l'ergastolo ostativo: l'amara ironia del destino di una società che corre verso l'autodistruzione, perchè valuta l'altro e non rivaluta le proprie tradizioni culturali, modernizzandole e valorizzandole, senza rifiutare il confronto e pur ripettando le civiltà altre. La fine dell'occidente e della sua civiltà amara e prevista da secoli, addirittura, se vogliamo credere a Nostradamus, che per la sua epoca era anche un intellettuale noto. post di Emilia Marchitello. |
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