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Post n°126 pubblicato il 04 Maggio 2012 da blogtecaolivelli
Un romanzo che fa esplodere la storia, i miti e la vita quotidiana dell'America del dopoguerra e ne ricompone i resti. In una vorticosa alternanza di epoche e di figure. DeLillo costruisce un puzzle di microsequenze narrative dove protagonisti e comparse hanno lo stesso spazio, dove personaggi di finzione convivono con con Lenny Bruce e con Edgar Hoover, il potente capo dell'FBI. Seguendo i passaggi di mano di una pallina di baseball, cimelio di una famosa partita fra Giants e Dodgers, si finisce da una costa all'altra, da un'etnia all'altra, in un destino collettivo dominato dalle immagini e dai rifiuti. Scorie nucleari, pattume generico, feticci sentimentali, erotici, artistici. Un affresco dell'America di ieri, di oggi e di domani come nei migliori film di Altman, ma con in più la forza di una scrittura che ha fatto definire questo romanzo "il capolavoro della letteratura americana contemporanea". Come scrive John Updike"DeLillo riesce a leggere le ambiguità sinistre della recente storia americana nella nostra vita di tutti i giorni, soffocata dalla tecnologia". Nota d'Autore DON DELILLO è nato nel 1936 nel Bronx. Ha esordito nel 1971 con il romanzo Americana. E' considerato il grande maestro della narrativa postmoderna americana. |
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