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Messaggi del 12/08/2020
Post n°3223 pubblicato il 12 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Grande scoperta a San Casciano dei Bagni, comune della provincia di Siena: il team internazionale di archeologi guidato da Emanuele Mariotti ha trovato un santuario d'età imperiale dedicato ad Apollo. Le indagini relative agli scavi nell'area del "bagno grande" di San Casciano dei Bagni erano partite l'anno scorso nell'ambito di un progetto a cui collaborano la Soprintendenza ABAP di Siena, Grosseto e Arezzo e i ricercatori di Siena, Pisa, Dublino e Cipro. L'obiettivo era cercare di comprendere l'effettiva estensione dell'importante complesso termale di epoca etrusco-romana. I ricercatori, però, hanno scoperto molto di più, riportando alla luce l'antico tempio di Apollo. Si tratta di un enorme santuario di età imperiale con un meraviglioso basamento e un'iscrizione che inizia con le seguenti parole in latino "Apollini sacrum pro salute..." che rivelano la dedica ad Apollo, dio del Sole, di tutte le arti, della musica, della profezia, della poesia, delle arti mediche, delle pestilenze e della scienza che illumina l'intelletto. Il ritrovamento, arrivato a due mesi di distanza dalla scoperta di un'antica città romana senza scavi, è molto importante per San Casciano dei Bagni: grazie al lavoro del team internazionale di archeologi e della Soprintendenza, adesso si ha l'assoluta certezza che nella valle sacra era stato eretto un grande santuario dedicato ad Apollo che circondava le sorgenti più calde della zona. All'epigrafe ritrovata in seguito agli scavi sono legate anche le offerte votive come le orecchie in bronzo e in piombo che alludono alle forze guaritrici della divinità. Il piombo era sacro già a Suri, divinità etrusca venerata dalle popola- zioni italiche dell'Italia centrale. Dal materiale emerso si può immaginare che il culto presso le sorgenti termali sia precedente all'epoca romana e risalga addirittura a quella etrusca. Questa scoperta sancisce l'importanza delle acque delle terme di San Casciano dei Bagni nella storia dell'intera area e crea anche una ulteriore opportunità per lo sviluppo di tutto il territorio. Oltre a far parte del circuito dei borghi più belli d'Italia, San Casciano dei Bagni vanta anche il marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera Arancione conferito dal Touring Club Italiano. Tra le mete più ambite del comune in provincia di Siena c'è il complesso termale e alberghiero fra i migliori al mondo nel suo settore. |
Post n°3222 pubblicato il 12 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Non solo mare: i laghi del Piemonte da visitare in estate Vacanze in spiagge bianche con acque cristalline? Se sei alla ricerca di un'idea originale, il Piemonte ti aspetta con i suoi meravigliosi laghi 10 Agosto 2020 Condividi su Facebook+ Quando pensi all'estate ti vengono in mente i viaggi immersi nella natura selvaggia, a contatto con il verde e magari a pochi passi dalla città? Ebbene sì, pur amando il mare, ti piace cambiare e sei sempre a caccia di una vacanza alternativa. Se hai in mente un viaggio in Piemonte o già ci abiti, puoi goderti i tanti laghi balneabili circondati dalla natura presenti nella regione. Ci sono nel Piemonte ben 59 spiagge lacustri e fluviali che nel 2020 hanno ricevuto la certificazione di eccellenza. Percorrendo la cartina con il dito potrai notare che sono distribuite su 7 laghi e 2 corsi d'acqua: dal Lago Maggiore, al Lago d'Orta, fino al Torrente Cannobino. Puoi refrigerarti con un bel bagno, prendere il sole oppure concederti un po' di trekking a due passi dalle Alpi. Qui troverai alcuni dei migliori itinerari per scoprire i laghi del Piemonte e le bellezze che li circondano. Vedrai che gradevolissima esperienza sarà la tua vacanza! Laghi in Provincia di Torino: alla scoperta di Avigliana Iniziamo dal capoluogo del Piemonte: a pochi chilometri da Torino ci si ritrova nel cuore del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, tra panorami mozzafiato, specchi d'acqua e sentieri selvaggi. È situato a 30 chilometri dalla città e ricopre una superficie di 400 ettari. Qui c'è la meraviglia del Lago Grande di Avigliana, l'unico sito italiano ad aver ricevuto il premio 5 Vele, il riconoscimento annuale che Lega Ambiente e Touring Club Italiano, assegnano in base a purezza dell'acqua, qualità dell'ambiente, consumo energetico e servizi. Qui puoi rifocillarti sulla spiaggetta di Baia Grande e dopo il dovuto relax proseguire sul Corso Laghi. Da Baia Grande percorrila passerella e ammira i bellissimi panorami offerti dalla natura. (Ricorda che secondo un'ordinanza comunale, i visitatori sono tenuti a indossare la mascherina durante tutto il percorso). Lungo il Corso Laghi trovi la cosiddetta "piscina naturale" in cui è possibile fare una nuotata. Qui il sabato pomeriggio e fino al 5 settembre è disponibile anche un servizio di vigilanza con bagnino. Per terminare puoi fare una visita all'Ecomuseo della pesca del parco Laghi di Avigliana. Il Comune, che è Bandiera Arancione, è inserito in un territorio perfetto per organizzare un trekking lungo le stradine medievali. Rimaniamo in Provincia di Torino: altri laghi da esplorare Ma il territorio di Torino offre ulteriori alternative, tra cui il Lago di Viverone, terza area lacustre del Piemonte. È una piacevole meta per tutti, ma soprattutto a chi ama gli sport d'acqua (vela, nuoto, wakeboard) o vuole concedersi una passeggiata panoramica, magari fermandosi per fare birdwatching. Qui è possibile fare una gita in battello oppure concedersi una sosta rilassante nella zona balneare, il Lido di Anzasco, attrezzata con ristoranti, campeggi e diverse strutture alberghiere. I più curiosi possono poi visitare l'Ecomuseo anfiteatro morenico d'Ivrea. A pochi chilometri da Torino e nei pressi del Lago Grande, e merge un'altra piccola meraviglia naturale, il Lago Piccolo, meta di riferimento per amanti della fotografia naturalistica e del birdwatching. Un'altra splendida tappa consigliata è il Lago di Candia, ideale per gli appassionati di fauna e flora idrofila. Segna nel tuo itinerario una giornata al Parco avventura e piscina all'aperto di AntaresWorld, non te ne pentirai. La struttura offre tante idee a chi è alla ricerca di una vacanza avventurosa e divertente in famiglia. Al suo interno è presenteanche un resort. E sempre nella Provincia di Torino, puoi raggiungere il Lago Sirio, ricco di servizi pensati per chi vuole trascorrere una vacanza all'insegna di sport, relax e divertimento. Ed è l'unico attrezzato con piattaforma tuffi di 4 e 6 metri di altezza. Vacanze in Piemonte: alla scoperta di Lago Maggiore, Lago d'Orta e Lago di Mergozzo Immancabile nel carnet di viaggio, il Lago Maggiore è la dimensione perfetta per rallentare il ritmo e godersi il tempo. Basta una passeggiata tra fioriture rigogliose, giardini botanici dalle mille varietà esotiche, palazzotti storici e botteghe del gusto per essere immediatamente conquistati dall'atmosfera lacustre, che il microclima particolarmente mite rende unica. Qui l'estate è tanto sport (dallo sci nautico alla vela, canoa e kitesurf, ma anche noleggio barche e mezzi offshore con skipper) e per gli amanti delle novità, c'è il "flyboard" che permette di camminare e volteggiare sull'acqua. Ottimo il nuoto nelle limpide acque balneabili, con tintarella e relax su spiagge attrezzate nel verde. Piacevolissime le passeggiate lungolago, ma anche le tappe sulla rete ciclo escursionistica, che s'inoltra sulla collina fino ai tanti borghi affacciati sul magnifico Golfo Borromeo, con l'Isola Bella, l'Isola Madre e l'Isola dei Pescatori. Sulle rive, una costellazione di nobili dimore d'epoca, mentre trekking panoramici regalano scorci di grande bellezza, nei boschi tra valli e alture. Il Lago Maggiore è separato dal Lago d'Orta dal Mottarone, la cima circondata da un vasto parco, che può essere raggiunta tramite funivia da Stresa Lido. Qui, la rete di sentieri si può percorrere anche a piedi o in bicicletta e in questo caso l'avventura è assicurata: subito si viene immersi in una vegetazione suggestiva, fatta di boschi secolari e prati. Divertimento e spettacolo della natura sono garantiti al Parco divertimenti Alpyland o al Giardino Botanico Alpinia. Tutte le informazioni possono essere reperite sul sito web Stresa Mottarone. E se sei alla ricerca di un piccolo angolo di paradiso, dirigiti verso il Lago di Mergozzo, poco distante dal Lago Maggiore. Il più piccolo dei tre laghi del Verbano Cusio Ossola si rivela davvero piacevole, con le sue tante spiaggette in località Quartina e dintorni, dove è possibile riposare o fare un bagno ristoratore. A metà strada tra Mergozzo e Verbania sorgono anche tre belle spiagge private, presso l'Hotel Piccolo Lago, il Campeggio Continental e il Campeggio La Quiete. E a questo punto, non ti è venuta voglia di gustare cucina e specialità locali? Lungo i tre laghi non manca l'occasione per soddisfare il palato: oltre a numerose trattorie e ristorantini tipici, la zona vanta 5 chef stellati Michelin, dove gustare prelibate pietanze in un'atmosfera raffinata. Insomma, se vuoi vivere una vacanza lontano dal mare e dalle spiagge affollate, i laghi del Piemonte sono la tua meta, per una vacanza ricca di fascino e fuori dal comune, in pieno benessere e sicurezza. E ora l'occasione è davvero unica, perché fino al 31 dicembre 2021 è possibile trascorrere tre notti in strutture ricettive pagandone una. Tutte le informazioni su: www.visitpiemonte.com |
Post n°3221 pubblicato il 12 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Le Rocce Rosse di Arbatax, la "cattedrale" naturale sarda Dalle mille sfumature di rosso, questa attrazione naturale incanta i turisti di tutto il mondo. Ecco dove si trova 5 Agosto 2020 Condividi su Facebook+ C'è un posto fantastico in Sardegna, un luogo che sembra uscito dalle pagine di un libro, perfetto per fare da sfondo alle storie raccontate nei libri fantasy. Si tratta di Arbatax dove, ai piedi della collina di Bellavista, passando per una spiaggia di ciottoli bianchi, svettano le altissime Rocce Rosse. Si tratta di una splendida cattedrale di porfido rosso che sorge nel mare, proprio a due passi dalla riva. È il colore rossastro, così spettacolare, a dare origine al nome di questa attrazione naturale, resa ancora più bella dal contrasto cromatico che si viene a formare grazie ai toni bianchi della spiaggia ciottolata e dal colore turchese del mare. Uno scenario perfetto, capace di lasciare a bocca aperta qualsiasi viaggiatore; e non solo loro a quanto sembra. L'ambientazione, infatti, negli anni Settata ha affascinato la grande regista Lina Wertmüller che decise di girare il finale del suo film cult "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto". Qui i giganti rocciosi compaiono nella scena di chiusura, facendo intravedere anche il porto di Arbatax, località turistica a due passi comune di Tortolì. Queste falesie di porfido dalle mille sfumature di rosso - che cambiano gradazione a seconda da dove le si guardi, dalla prospettiva e dalla luminosità - sono state modellate da acqua e vento nel corso dei secoli, che l'hanno resa quello splendore che oggi noi tutti conosciamo. Un autentico spettacolo naturale considerato, a ragione, anche il simbolo dell'Ogliastra, che conferma così l'incantevole bellezza di queste terre, capaci di custodire tesori sorprendenti. Perfette per essere fotografate e ammirate, le Rocce Rosse di Arbatax sono l'ideale per essere anche vissute: molti esperti tuffatori, infatti, le scelgono per lanciarsi e fare un bagno nelle bellissime acque cristalline circostanti. Altri, invece, amano passare qui intere giornate estive ed andare alla scoperta di bellezze circostanti come la bellissima Cala Moresca, una caletta appartata nascosta proprio dietro le Rocce Rosse. Inoltre, solo a pochi chilometri, si trovano altre imperdibili spiagge come il Lido di Orrì, un luogo da sogno con le sue insenature e spiagge deserte; Cala Ginepro, San Gemiliano e quel paradiso tropicale di Cea, compreso tra i territori di Tortolì e Barisardo. Un luogo perfetto, insomma, per chi vuole stupirsi ed è sempre in cerca di bellezze naturali. |
Post n°3220 pubblicato il 12 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Gli archeologi dell'Università di Amsterdam che da 43 anni lavorano agli scavi dell'antica Satricum, nella zona al confine tra Latina e Nettuno, tra i ruderi di una villa romana di epoca imperiale hanno scoperto un cimitero medievale. Il team di archeologi e ricercatori olandesi è guidato dalla professoressa Marijke Gnade: dopo le sepolture scoperte nel corso del 2019, hanno individuato un vero e proprio cimitero medievale, riportando alla luce undici scheletri completi e altrettante sagome ancora a terra. La scoperta è avvenuta nella zona vicina a Borgo Le Ferriere e alla casa del martirio di Santa Maria Goretti, proprio al confine tra Latina e Nettuno. Le ricerche, da ormai due anni, si stanno concentrando sulla villa romana dell'antica Satricum, dopo quelle svolte sul santuario dedicato alla Mater Matuta, dea Dell'Aurora e protettrice delle nascite, e su diverse necropoli. Le sepolture, secondo quanto appreso dagli archeologi, appartenevano prevalentemente a persone umili. La zona interessata, inoltre, venne usata come riparo anche durante la Seconda Guerra Mondiale e non a caso sono emersi anche dei reperti bellici in un'area non coltivata dell'azienda vinicola Casale del Giglio. Gli scavi del team di archeologi e ricercatori guidato dalla professoressa Marijke Gnade si concentrano soprattutto sulla villa situata nei pressi dell'antica strada che conduceva al santuario. L'anno scorso i lavori portarono alla luce due scheletri umani posti uno vicino all'altro e anche i resti di due animali: un cane e un bovino. I resti, una volta sottoposti al test del Carbonio 14, sono risultati appartenenti al VI-VII secolo dopo Cristo. L'antica Satricum inizialmente era solo un villaggio composto da capanne. Con il tempo è diventata una vera e propria città, estesa su 40 ettari di terreno. A partire dal 489 dopo Cristo a Satricum si stabilirono i volsci, una popolazione paragonata a migranti provenienti dalle montagne. I volsci, una volta insediati, realizzarono delle sepolture sulle strutture già esistenti, prima della distruzione della città avvenuta per mano dei latini e dei romani. Quella di Satricum è solo l'ultima delle tante scoperte archeologiche del 2020: a Venezia è stata scoperta e mappata un'antica città romana grazie all'utilizzo di una moderna tecnologia chiamata Ground Penetrating Radar, mentre gli scavi nell'area della necropoli di Poggetto Mengarelli a Vulci hanno portato alla luce la tomba di un bambino etrusco risalente a 2.700 anni fa. |
Post n°3219 pubblicato il 12 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Vulci, scoperta la tomba di un bambino guerriero Gli scavi nell'area della necropoli di Poggetto Mengarelli a Vulci hanno portato alla luce la tomba di un bambino etrusco risalente a 2.700 anni fa
Con la riapertura del Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, nella Maremma Tosco-Laziale, a pochi chilometri da Viterbo, sono ripresi anche i lavori di scavo nella necropoli di Poggetto Mengarelli, che hanno condotto a un'importante scoperta. Gli archeologi hanno, infatti, portato alla luce la tomba di un bambino, probabilmente un giovane membro dell'aristocrazia etrusca di Vulci, datata tra l'VIII e il VII secolo a.C. Il monumento funerario è del tipo a fossa profonda e contiene un sarcofago in tufo rosso, chiuso da un coperchio ricavato d un unico blocco monolitico. Al suo interno è stato rinvenuto un ricco corredo funerario che contiene anche piccoli oggetti personali, tra cui una corta lancia di ferro. Da qui l'ipotesi della sepoltura di un maschio, più probabil- mente di un bambino 'guerriero', viste le esigue dimensioni di alcune ossa che risultano combuste a causa del rito incineratorio al quale il piccolo scheletro è stato sottoposto circa 2.700 anni fa. Tra i pezzi di maggior rilievo del corredo funerario spicca un'anfora in argilla figulina, con delle particolari decorazioni geometriche a forma di piccole brocche applicate sulla parte più alta. Per gli archeologi si tratta di una forma molto rara che trova un confronto interessante, anche se stilisticamente inferiore, con un esemplare proveniente dalla cosiddetta "Tomba C" di Mandrione di Cavalupo, conservata presso il Museo della Badia di Vulci. L'unico altro reperto che presenta un apparato decorativo simile è un cratere, anch'esso rinvenuto a Vulci, oggi esposto al Museo del Louvre. Tra i manufatti rinvenuti, c'è anche una situla, ovvero un vaso per bevande in ceramica figulina, completamente rivestita da uno strato di pittura rossa, e antichissime ciotole di impasto. Oltre alla lancia, spiccano alcuni piccoli oggetti personali, come anelli e catenelle in bronzo, e i resti di una stoffa che conteneva le ceneri dopo la cremazione del defunto. Gli scavi che hanno portato all'importante scoperta, avvenuta a pochi mesi dal ritrovamento di un sarcofago a Roma forse appartenuto a Romolo, sono stati condotti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Etruria meridionale, in collaborazione con la Fondazione Vulci, il Comune di Montalto di Castro e la Regione Lazio. Stando a quanto dichiarato da Carlo Casi, direttore del Parco di Vulci intervistato da SiViaggia, la tomba del bambino 'guerriero' è "uno dei ritrovamenti più antichi di Vulci e della civiltà etrusca, la prima cultura storica". Agli etruschi è però legata anche una macabra scoperta, avvenuta a Chiusi, in Toscana, dove il ritrovamento di una sepoltura anomala ha dato il via alla formulazione di un'ipotesi di 'uccisione rituale' |
Post n°3218 pubblicato il 12 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Alitalia, gli sconti per volare in Italia e in Europa La compagnia aerea italiana lancia una serie di sconti da cogliere al volo per viaggiare in tutta Italia e in Europa 10 Agosto 2020 Condividi su Facebook+ Se la voglia di viaggiare è tanta e il bisogno di evadere dalla routine quotidiana è altrettanto forte, Alitalia ha la soluzione giusta per voi. La compagnia aerea italiana, per celebrare la notte di San Lorenzo, ha lanciato alcuni sconti del 25% per volare in Italia e in Europa. Basterà utilizzare il codice sconto STELLE25 in fase di prenotazione per poter viaggiare dal 31 agosto al 24 ottobre. Ma bisogna affrettarsi, l'offerta è valida solo per gli acquisti effettuati dal 10 all'11 agosto. Inoltre, scegliendo un volo Alitalia entro il 30 settembre, il cambio del biglietto sarà sempre gratuito, su tutti i voli e in tutte le classi di viaggio. E se si è indecisi dove andare non c'è alcun problema. Come consuetudine noi di SiViaggia vi forniamo i nostri migliori suggerimenti. Perché non godersi il finire dell'estate e il sorgere dell'autunno in una meravigliosa città come Amsterdam? La straordinaria Capitale olandese è un esempio unico al mondo di architettura e ingegneria, considerato Patrimonio dell'Umanità. Senza dimenticare i suoi meravigliosi musei come quello di Vincent Van Gogh. Insomma, un luogo in cui fare un vero e proprio tuffo tra bellezza, cultura e romanticismo. Altra meta da non perdere potrebbe essere la splendida Parigi. Una delle città più raffinate del Mondo e in cui perdersi tra tutta l'imponenza della Torre Eiffel e la Parigi più insolita del Canale St-Martin. Di altrettanta rilevanza e bellezza sono i suoi interessanti musei in cui sono custoditi dei veri e propri capolavori artistici tra cui "La Gioconda" di Leonardo da Vinci. Se invece l'obiettivo del 2020 è quello di girare lo Stivale il più possibile, la meta potrebbe essere Catania. Un viaggio in Sicilia per godersi gli ultimi giorni d'estate ma anche per ammirare tutte le spettacolarità di questa incredibile città, come per esempio, i resti greci e romani ancora ben visibili all'interno del suo centro storico, la sua maestosa Cattedrale di Sant'Agata, di fronte al tradizionale elefante, e i molteplici palazzi in stile barocco che caratterizzano profondamente questa splendida località siciliana. E per i più golosi da non perdere c'è il mercato del pesce, posto da visitare almeno una volta nella vita. |
Post n°3217 pubblicato il 12 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
Fonte:articolo riportato dall'Internet Riparte la Transiberiana d'Italia, in viaggio tra Abruzzo e Molise Lo storico treno che percorre la Transiberiana d'Italia riprende a viaggiare tra panorami affascinanti 1 Agosto 2020 Condividi su Facebook+ Lo storico treno della Transiberiana d'Italia torna a fischiare, riproponendo ai suoi passeggeri una vera e propria avventura emozionante, alla scoperta di paesaggi magnifici e di piccoli borghi suggestivi. Naturalmente, nel massimo rispetto delle vigenti misure di sicurezza. La tratta ferroviaria che congiunge Sulmona ad Isernia è stata in passato una rotta piuttosto frequentata: venne costruita ed inaugurata alla fine dell'800, un'opera di ingegneria che richiese molto impegno - basti pensare che la stazione di Rivisondoli -Pescocostanzo, una delle tappe più belle dell'itinerario, si trova ad un'altezza di 1.268 metri, aggiudicandosi il titolo di seconda stazione più elevata della rete ferroviaria del nostro Paese. Per molti decenni il tracciato, lungo 129 km, è stato percorso da treni affollati di lavoratori e turisti, ma anche da convogli merci e da vagoni adibiti a trasporto di animali, dal momento che costeggia le principali vie della transumanza d'Abruzzo e del Molise. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, la Transiberiana d'Italia - questo il nome che le venne dato, perché come la storica linea ferroviaria che attraversa l'Europa orientale e la Russia percorre paesaggi spesso immersi nella neve - perse gran parte della sua importanza. Tra il 2010 e il 2011, la tratta venne definitivamente chiusa, per gli ingenti costi di gestione e lo scarso traffico ormai presente sul territorio. Ma un percorso così affascinante non poteva cadere nel dimenticatoio: grazie all'intervento di Fondazione FS Italiane, la linea Sulmona-Castel di Sangro è entrata a far parte del progetto Binari senza tempo ed è diventata una tratta storica. Dal 2014, la Transiberiana d'Italia accoglie numerosissimi viaggiatori pronti ad un'esperienza entusiasmante, a bordo di treni d'epoca. La valorizzazione del territorio, della sua storia e delle sue tradizioni, dei suoi borghi affascinanti e dei suoi panorami mozzafiato, ha portato alla nascita di un traffico turistico di grande rilievo. E negli ultimi anni, con la diffusione del trend conosciuto come turismo slow, la ferrovia ha avuto un successo incredibile. Nei mesi scorsi, la tratta è stata chiusa per motivi di sicurezza, ma dall'1 agosto 2020 torna ad accogliere i suoi treni storici. Naturalmente, è fondamentale l'osservanza delle disposizioni volte a garantire la sicurezza dei passeggeri: sia a terra che a bordo si dovrà mantenere il distanziamento sociale e per questo motivo è stata messa a disposizione solamente la metà dei posti. Potrete prenotare online il vostro viaggio, anche se il numero di posti riservabili è limitato, così da permettere a più persone di godere dello spettacolo. |
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