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Messaggi del 20/05/2020
Post n°2951 pubblicato il 20 Maggio 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet
19 maggio 2020 Condividi su Facebook+ Un borgo da fiaba, incantato, perfetto per vivere la magia dei secoli passati. È questo il Borgo Medievale di Torino, un vero museo a cielo aperto immerso nel Parco Valentino e che sorge lungo le rive del fiume Po. Con il suo castello, la torre e il ponte levatoio, il Borgo è avvolto da un'atmosfera incantata e chi entra qui ha la sensazione di fare un tuffo nel passato e lasciarsi alla spalle l'era moderna. Può sembrare un castello antico, riconducibile al periodo tardome- dievale, invece questa struttura ha una particolarità: è stato costruito tra 1882 e 1884, in occasione dell'Esposizione Generale Italiana di Torino. Lo scopo? Riprodurre fedelmente un borgo feudale del XV secolo. Storici, tecnici, conoscitori e artisti del tempo hanno così collaborato insieme per costruire gli edifici, le decorazioni, gli arredi, i posti segreti. Un grande lavoro perché tutto fosse il più veritiero possibile, prendendo anche ad esempio gli edifici piemontesi e valdostani del Quattrocento. Non solo gli esterni, ma anche gli interni di questo affascinante Borgo di Torino sono stati curati nei minimi dettagli, soprattutto l'interno della rocca e le sue botteghe, divise tra vecchie osterie e laboratori (dei vasai, tessitori, fabbri, ramai, speziali e dei falegnami). Tracce che sono rimaste ancora oggi. I tanti visitatori che scelgono una gita al Borgo Medievale, magari dopo un giro nella città di Torino, possono perdersi tra botteghe del ferro, l'antica stamperia e curiosi negozi di souvenir oppure entrare nel castello e vagare tra le sue stanze signorili. A spiccare è certamente la rocca che, come gli altri edifici, condivide la stessa origine e, tra pitture e sfarzi antichi, ospita anche una cappella e una prigione al piano interrato. Ovviamente, in ogni borgo che si rispetti, non può mancare un giardino, interno alla rocca e raggiungibile attraverso la tettoia delle armi da assedio. Qui, tra piante da fiore si fanno spazio le erbe aromatiche e medicamentose, oltre ai prodotti dell'orto. Insomma un vero e proprio museo che racconta una storia antica, mantenendone fascino e originalità e perfetta meta per fare un tuffo nel passato. Il successo di questo luogo è di certo decretato dai più 50mila visitatori che ogni anno scelgono di immergersi nell'atmosfera di questo mondo suggestivo. Per questo è strano anche solo pensare che il complesso fosse destinato alla demolizione al termine dell'Esposizione Generale. |
Post n°2950 pubblicato il 20 Maggio 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Turismo rurale: cos'è e perché questo è il suo anno Viaggi di riscoperta, del territorio e delle produzioni Made in Italy: il turismo rurale può essere un'ottima soluzione per le vacanze estive 16 maggio 2020 Condividi su Facebook+ Con ben 24mila strutture dislocate in tutta la Penisola, l'Italia è leader del turismo rurale. Si tratta di un nuovo modo di viaggiare, lontano dalle solite mete esotiche, comode o trafficate e molto più vicino a casa, alle zone di campagna tipiche della nostra terra. Una soluzione perfetta da sperimentare con l'arrivo dell'estate per sostenere il turismo di prossimità e andare alla scoperta di centri minori, come borghi e altre destinazioni poco battute in cui gli agriturismi trovano spesso collocazione. Si tratta di un turismo sostenibile, insomma, che conferma il primato italiano in questo settore. Si pensi che, nel nostro Paese - secondo i dati Istat - le strutture agrituristiche sono attualmente in grado di offrire 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola. Strutture scelte e premiate da 14 milioni di presenze solo lo scorso anno. Uno scenario possibile non solo grazie alla presenza massiccia degli agriturismi nel nostro Paese, ma anche dal fatto che spesso questi sono situati in zone isolate della campagna. Perlopiù a conduzione famigliare, con un numero ridotto di posti letto disponibili, hanno sempre ampi spazi da vivere all'esterno: un vero punto di forza e di certo l'ideale per mantenere le distanze sociali e godersi le vacanze in tutta sicurezza. Un modo nuovo di viaggiare, dicevamo, per ritrovare posti bellissimi ed evitare affollamenti, frequentando cascine, agriturismi, b&b e altre zone attrattive legate alla produzione contadina e artigianale del Made in Italy. Tra i tanti scenari di vacanza alternativa si può scegliere di far visita agli animali ed iniziare un percorso di pet therapy. Oppure, mentre si soggiorna qui, andare alla scoperta dei borghi e dei centri minori per riscoprire un'Italia nascosta, tutta da apprezzare, come consigliato anche dal New York Times, che ha inserito il nostro Paese come uno di quelli in cui far ritorno non appena conclusa l'emergenza. E viaggiare, vivendo un'estate piacevole ed alternativa, significa provare anche i cammini, per scoprire la natura ed immergersi in essa; oppure sperimentare itinerari di gusto per assaporare i vini - prodotti nei tanti vigneti presenti in Italia - o i piatti della tradizione. Le idee non mancano, anzi. Quindi via libera al turismo rurale, perfetto per vivere una vacanza sicura e serena (anche con tutta la famiglia), andare alla ricerca dell'autenticità tutta italiana, riscoprire le origini oltre che per ritrovare sé stessi. |
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