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Messaggi del 13/06/2020
Post n°3088 pubblicato il 13 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet
Tullbergia, che vive sotto le rocce di picchi montuosi all'interno dell'Antartide, dove nulla dovrebbe sopravvivere. Tullbergia sembra aver resistito nello stesso posto per milioni di anni, sfuggendo in qualche modo alle letali coltri glaciali e ai sali tossici. Le sequenze genetiche di Tullbergia e quelle di altri piccoli animali antartici potrebbero spiegare la sopravvivenza di queste creature e forse potrebbero riscrivere la storia dei movimenti dei ghiacci nel continente. |
Post n°3087 pubblicato il 13 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet La fisica quantistica entra in orbita
spaziale internazionale (©NASA) Si è concluso con successo un esperimento per studiare il peculiare comportamento quantistico di un condensato di Bose-Einstein sulla Stazione spaziale internazionale, dove le condizioni di micrgravità consentono misurazioni molto più precise che sulla Terra Il comportamento degli stati più esotici della materia si può studiare meglio in condizioni di microgravità, come quelle presenti in un sistema in orbita intorno alla Terra: è quanto dimostra l'esperimento descritto sulle pagine della rivista "Nature" da Robert Thompson, del California Institute of Technology a Pasadena, e colleghi, basato su un condensato di Bose-Einstein ospitato a bordo della Stazione spaziale internazionale. Il vantaggio di andare nello spazio si comprende considerando le caratteristiche di questo sistema fisico, che da alcuni anni attrae le attenzioni di molti ricercatori. Un condensato di Bose-Einstein si ottiene confinando in una trappola magnetica e raffreddando a temperature vicine all zero assoluto una densa nube di atomi bosonici, che cioè possiedono ugual numero di protoni e neutroni. In queste condizioni estreme, gli atomi bosonici - di rubidio, nel caso specifico dello studio - occupano lo stato di energia più bassa possibile, e fanno emergere comportamenti peculiari: l'individualità dei singoli atomi si perde, e le onde di materia associate alle singole particelle in virtù della dualità onda-particella prevista dalla meccanica quantistica lasciano il posto a un'unica onda di materia. Con questo comportamento, noto come degenerazione quantistica, un condensato di Bose-Einstein è un utile strumento per studiare il passaggio dal micromondo, regolato dalle le leggi della meccanica quantistica, al mondo macroscopico, regolato dalle leggi della fisica classica. Il problema è che quando si libera il condensato dalla trappola per poterlo studiare, il gas si diluisce i poche decine di millisecondi, rendendo difficile il compito. La rapidità dell'espansione del gas può essere ridotta utilizzando una trappola poco profonda, ciò utilizzando forze di confinamento più deboli. Sulla Terra, tuttavia, bisogna sempre fare i conti con la gravità, che impone forti restrizioni alla struttura della trappola, restrizioni che invece nello spazio non ci sono. Nelle condizioni di microgravità della Stazione spaziale internazionale, è possibile invece utilizzare trappole poco profonde e studiare il condensato fino a un secondo dopo dopo l'espansione, senza bisogno di ulteriori manipolazioni. E il tempo più lungo a disposizione si traduce in una precisione delle misurazioni decisamente maggiore. "Il successo della realizzazione di un condensato di Bose- Einstein in un laboratorio nello spazio offre nuove opportunità di ricerca sui gas quantistici e sull'interferometria atomica, una tecnica di misurazione che si basa sull'interferenza delle onde di materia", spiegano Maike Lachmann ed Ernst Rasel, della Leibniz University ad Hannover, in Germania, in un articolo di commento pubblicato sullo stesso numero di "Nature". "Le misurazioni estremamente precise potrebbero essere utili per testare leggi della fisica fondamentali, come l'accelerazione in caduta libera in un campo gravitazionale, o le teorie sull'energia oscura che accelera l'espansione dell'universo". Ma si prevedono anche interessanti ricadute più applicative, per esempio nel campo della navigazione satellitare e dell'osservazione del nostro pianeta dallo spazio. (red) |
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