IL DIARIO DI HOBBES

Io son convinta di si'. Perche' siamo in continua evoluzione, sotto la spinta di incontri, spunti, batoste e gioie. Ma soprattutto ci vuole tanta, ma tanta eh, volontà e pazienza! BacIncerti :D

già...probabilmente hai ragione. ma bisogna volerlo. e tanto...bacicerti, b

La mia risposta è sì. Un sì deciso, mica un sì a basso peso specifico. I modi? Ciascuno trova i propri... Si leggono, ascoltano, bramano, assaporano, immaginano, cantano, si individuano mentre si scivola veritginosamente verso il basso e quando si riesce a trovare in sé l'appiglio per ricominciare. Però, sai secondo me da dove si comincia sempre e comunque? Dalla domanda si può ricostruire la fiducia in sé stessi?... :-)

sei sfacciatamente saggia...baciconlacrimucciadicommozione

Un bacio a te, bella blue

Se proprio vogliamo scomodare i "Teorici della Forma" (quelli della Gestalt), allora mettiamoci sul piatto anche un loro famoso cavallo di battaglia e cioè il detto: "il tutto non è la somma delle parti". Dunque, se è vero che rafforzando il proprio livello di autostima si puo davvero modificare qualcosa di importante nella propria vita è anche vero che questo da solo non basta. Fondamentale è anche il contesto di riferimento nel quale uno si trova a vivere. Ovvero: chi ci sta attorno dovrebbe saper cogliere la differenza tra un "prima" e un "dopo" (a 30-40-100 anni si può cambiare molto, ma bisogna fare i conti con gli schemi mentali di chi ci ha visto per tanto tempo "solo" in un certo modo). In tali casi bisogna essere tenaci e crederci fino in fondo al proprio cambiamento!

una cosa non capisco: chi ci sta attorno - il contesto di riferimento di cui parli - si deve limitare solo a cogliere la differenza tra un "prima" e un "dopo" o deve far parte attiva del cambiamento? cioé, il cambiamento avviene solo con un lavoro su se stessi o tramite uno scambio attivo con il contesto? e soprattutto: ha senso quel che ho scritto?! (basso livello di autostima...)

Il contesto è un "sistema" nel quale tutti gli elementi interagiscono (volenti o non) nel produrre i cambiamenti o per stabilizzare un equilibrio... ma penso che questo tu già lo sappia...

quindi, secondo te l'interazione tende sempre a portare l'equilibrio? perché di questo non sono così convinta...a meno che il cambiamento porti prima alla destabilizzazione e poi al ripristino dell'equilibrio...

mi sta girando la testa a leggervi! :-O

L'epistemologo Thomas Kuhn non diceva proprio questo definendo il suo concetto di "Rivoluzione Scientifica"? Ogni cambiamento porta ad una rivoluzione! In termini più vicini al comportamento umano, si potrebbe dire che è proprio come hai pronosticato tu: ogni cambiamento genera un disequilibrio che porta a continui tentativi di riaggiustare il sistema per tornare allo status quo (anche dove le relazioni tra gli individui hanno una portata patologica). Un pò come quando getti una pietra nell'acqua cheta... ma, mi fermo, perchè continuo a pensare che ne sai più di quello che dici....

ps: scusa se ci metto tanto a rispondere ma sto guardando un film in streaming.

e nel momento attuale il disequilibrio è ai massimi livelli. siamo al più alto grado di entropia. questo si riflette sull'equilibrio delle singole persone, provocando incertezza e insicurezza...ma, in un certo senso, sono convinta che avrà effetti benefici sulla qualità delle relazioni...due domande mi sorgono spontanee: 1. perché ogni volta che scrivi "penso che tu ne sai più di quello che dici" mi sento sempre un po' presa in giro? giusto un filino, eh...2. che film stai guardando? sono molto curiosa...

1) Hai troppa familiarità col concetto di "cambiamento" e questo un po mi puzza! 2) Sto guardando: "La soldatessa alle grandi manovre". Mbe?

1. senti chi parla! 2. risposta banale. da te non me lo sarei aspettato. potevi anche dirmi "non te lo dico" che faceva lo stesso...

Ok, te lo dico: "2046"... però mi sono un pochino rotto le bocce a guardarlo.

poca fantascienza? o brutte scene di sesso?

Nooo è che non è l'ora per guardare un film di wong kar wai! Almeno per me.

mai visto. non posso dire. anche se io sono abbastanza resistente ai film più lenti. difficilmente mi addormento...grazie per l'interessante discussione. buonanotte...

Grazie a te. Buonanotte!

sì, si puo'. ma come già è stato detto, bisogna volerlo. ma volendolo e sforzandosi di esserlo... si rischia di indossare una maschera prima di tutto con se stessi. Secondo me ci sono degli eventi che possono farci acquisire fiducia in noi stessi. che ci fanno superare le nostre piccole paure. anche a 40 o 50 anni... o anche piu' in là. Direi che la parola piu' adatta è una parola tedesca: selbstbewusstsein (=coscienza di sè... autocoscienza). Acquisendo coscienza di sè, rapportandosi anche col mondo, si puo' accrescere la fiducia in sè...o abbatterla del tutto! ahahahaha

ma se una persona non ha fiducia in se stessa, può avere in sé gli strumenti per acquisire autocoscienza? o non ha, invece, bisogno che qualcuno l'aiuti a scoprire quali siano i mezzi per arrivare alla elbstbewusstsein?

infatti, dicevo che ci sono degli eventi. quanto a "qualcuno"... non saprei. un buon analista, forse. ma bisogna crederci...

si, effettivamente per rivolgersi a qualcuno di competente bisogna esserne convinti...marò, sò troppo seria stasera. mi si rovina la reputazione! :-P

Se si può!? ASSOLUTAMENTE SI!!! COME!?!? Ecco questa è la domanda da un milione di dollari.. non ne ho la più pallida idea.. ma un modo ci sarà!!! Buon inizio fiducioso di settimana carissima... kisssssss

è lì che sta l'inghippo: come?! buon inizio fiducioso anche a te, piccolino!

si che si può, a qualsiasi età si può fare. però serve una buona dose di coraggio perchè si deve andare a fondo, ravanare dentro sè stessi non è mai semplice e non è una cosa che si fà in un minuto. serve tempo e pazienza perchè, per la stragrande maggioranza delle volte, si è quello che gli altri (genitori in primis) vorrebbero che noi fossimo e questo ci sbilancia parecchio fino ad arrivare al punto di non sapere più chi siamo e quindi perdere la fiducia in noi stessi. nasce una sorta di conflitto e non ci sentiamo all'altezza delle cose e delle situazioni e siamo insicuri di noi e delle nostre possibilità. si devono spezzare parecchi schemi e questo può essere causa di crisi. è vero, tutto risponde in base alle nostre convinzini: il lavoro, il moroso, i rapporti con gli altri... qualsiasi cosa. ma non tanto quello che pensiamo coscientemente, perchè possiamo convincerci di essere persone eccezionali, degni di stima, amore e fiducia ma essere in fondo convinti che non meritiamo tutte queste cose quindi l'ambiente risponde a questa convinzione di fondo.
c'è il modo per tirarsene fuori ma la psicologia può poco, è piuttosto limitata e segue schemi, convinzioni e paradigmi che fanno più danni che altro e comunque non esiste nessuno che ti può dire chi sei. bon, vado a pranzo :-) bacione

in effetti è un percorso duro e irto di ostacoli. in conclusione la pensi come matsumaru: è necessario che l'ambiente riconosca il tuo cambiamento, altrimenti il lavoro introspettivo si vanifica. e questo ha senso...per quanto riguarda la psicologia io ho fatto un percorso con una terapeuta ed è stato molto utile. non sempre, quindi, può fare danni. questa è la mia eperienza, almeno...ok, torno a zelig...bacicontenti

l'ambiente lo riconosce per forza e reagisce di conseguenza. spesso molti se ne vanno ed arrivano altre persone, sul lavoro cambiano i rapporti e via così. ultimamente ho visto questo cambiamento in maniera netta. gli psicologi non sempre possono fare danni ma sostituire uno schema mentale con un'altro non è risolvere un problema, purtroppo molti psicologi lavorano così. cavolo, c'era zelig! baci

dai lo so che non c'entra niente ma volevo dirti che continuo a pensare a quella foto!!!! cioè non è che mi immagino il soggetto...ma mi turba parecchio!!!! no dai è solo per scherzare....mi fa troppo ridere!!! buona serata mia piccola smandrillata!!!!!!! e lavati che domani c'è il dottore! un casto bacio sulla guancia.

turbata, eh?! hihihihihi!!! buona serata a te, popporno! e io mi lavo tutte le sere, tanto per la cronaca! :-P che palle il dottore, domani...ufffff!

è inutile che te la tiri e fai strani balletti perchè ti sei ricordata il codice del verona...PER PURO CASO!!!! lo sanno anche i muri che la mia memoria è storica!!!!

mi spiace contraddirti, ma non è stato per caso! tsé! bacimnemonici

Ma si può anche non averla, la fiducia in se stessi, o la si deve avere per forza?..tipo il casco quando si va in moto, per dire...perchè se se ne può fare a meno, io quasi quasi lascio tutto così com'è....

mah, io dico che con è meglio, poi faccia lei che dotato di libero arbitrio è...:-)