Creato da bossoleany il 03/08/2006
le avventure private del più grande pornodivo irlandese

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VENGOOOOOOOO!

Post n°11 pubblicato il 15 Settembre 2006 da bossoleany

L'altra sera mi viene a trovare Emily. Una mia amica che ogni tanto si fa un giretto nella sua 'depandance sessuale' - a lei piace chiamare così il mio appartamento romano - e che è diventata una vera campionessa dell'erotismo, degna di far parte di qualche grande produzione pornografica. Arriva presto rispetto alle sue abitudini. Le chiedo perchè. Lei risponde stizzita che aveva semplicemente voglia di fare sesso. Io mi risento uomo oggetto.
"Benissimo" le dico, con un tono che lascia intendere una punizione. Lei sorride, sa che l'aspetta il paradiso del piacere e l'inferno della carne. Sa che il Boss, quando viene provocato, sa dare il meglio di se.
Ho una sorpresa.
Perchè l'uomo capace, se vuole, può avere il coltello dalla pate del manico, sempre.
Le offro una cenetta fatta sul barbecue.
"E' una delle ultime della stagione, approfittiamone"
Mentre cucino mi telefona il produttore di Milano. Mi chiede come sto.
"Ho un altro affare per le mani"
"In che senso?" dico io, malizioso.
"Nel senso dei soldi" fa lui, con aria sicura.
"Ti prostituisci?"
"Parlo di un'altra occasione per guadagnare soldi, di un altro film che mi è stato proposto e che ho intenzione di produrre solo se accetti"
Emily, intanto, si abbassa. Inzia a sbottonarmi i pantaloni e lo prende in bocca. Il mio affare. E inizia a lavorare da maestra. Fa certi giochi di lingua che nemmeno le attrici professioniste. Dall'altra parte della cornetta il produttore di Milano continua a parlare, a farmi offerte su offerte. Prende il mio silenzio per rifiuto e continua ad alzare il compenso per il film. Non rispondo semplicemente perchè sto provando un piacere incommensurabile. Lui non sa nulla e a un certo punto fa.
"Ci sei?"
Trasalgo. Lui ha già alzato un po' il tono di voce. E' spazientito.
"Quant'è l'ultima offerta?" faccio io.
"10 mila euro per 3 giorni"
"Affare fatto"
Attacco. Sono atteso tra una settimana nel suo studio per firmare il contratto. Emily continua a lavorare. E' magistrale. Entriamo dentro - abito in un attico e davanti non ho alcun palazzo, ma per lei, lo so, non avrebbe fatto alcuna differenza - e ci piazziamo a fare l'amore sul divano.
Decido. Le vengo in bocca. Senza nemmeno dirle niente. Aspetto che lei venga e poi le chiedo il servizietto di ringraziamento. Senza specificare come andrà a finire. Un trattamento di favore che chiedo alle più brave.
Lei inizia a lavorare. Ed è proprio in questo momento che il maschio ha il gioco in mano. Perchè? Io so quando l'opera sta per finire e posso scegliere tre strade.
1) Dirle che sto quasi per finire l'opera e farle capire che è meglio che si levi: questo succede più spesso con mogli e fidanzate che, in passato, hanno già dimostrato di non gradire il trattamento speciale;
2) Dirle che sto per finire l'opera e lasciare a lei la scelta. Trovo che sia uno dei massimi esempi di democrazia e di libero arbitrio.
3) in ultimo c'è il comportamento da stronzo. Non dici nulla. E fai quello che sogni sempre alla fine di ogni rapporto.  Lei magari ci rimane male ma la frittata è fatta. Rischi, certo. Lei ha sempre a disposizione il tuo Coso per un bel morso punitore. Ma in genere sono talmente prese dalla sorpresa che maturano il senso di vendetta solo dopo.
Emily era lì, con la bocca piena, che mi guardava perplessa. Quegli occhi a pesciolino che gridavano vendetta. Sembrava la versione nostrana di Lady Vendetta.

Io, però, in colpa non mi ci sono sentito nemmeno per un istante.

 
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