A Me. A Te. A Noi.Vita ordinaria di un'amicizia straordinaria. |
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Come in quella storia della rana e dello scorpione
Post n°45 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da Briciole_di_tempo
Lo sai qual'è la differenza tra me e te? Ricordo anche la tua risposta, come se fosse ieri. Non ero io a non essere chiara, eri tu a non volermi ascoltare. La tua risposta lascia intendere che avevi capito benissimo. Ma sono rimasta lì ad aspettare, per un po'. Poi io sono stata chiara nel dettare le regole della mia partenza, del mio addio. Mi hai chiesto di non dimenticarti, di parlarti di me. L'ho fatto. Ti avevo promesso che per te ci sarei sempre stata e infatti sono qui. Me ne sono andata, fisicamente. Con il cuore sono sempre stata lì, ancora una volta. Portandomi dietro anche tutto il rimorso di averti fatto stare male. Mi facevi domande sulla mia vita e io ho diligentemente risposto a tutte. Poi invece non mi hai mai detto nulla della tua, tranne qualche vaga e lacunosa "sì, mi vedo con qualcuna". Pensavo non fossi pronto a parlarmene. Poi ho capito. Allora ho anche inteso che non è che non me ne parlavi perchè non era una cosa che meritasse, ma perchè non volevi dirmelo. Per quale motivo? Perchè me ne sarei andata? Non dirmi per proteggermi, perchè faccio ben fatica a crederlo. Non me l'hai detto volontariamente e non capisco bene il perchè. Ci ho pensato per giorni e mi sono arresa. Non credo nemmeno che potrei essere in grado di trovarlo. Sono giunta alla conclusione che, evidentemente, non meritavo di condividere con te qualcosa. Proprio io che con te ho condiviso tutto. Non leggerai probabilmente più queste pagine, quindi scrivo ormai solo per me. Ecco, questa non è la reazione di un'amante gelosa, è la reazione di chi ti ha voluto bene davvero e che tu, ancora una volta, sei riuscito a ferire. E' la reazione di chi ha sempre pensato che ci saremmo stati, in qualunque modo e indipendentemente da tutti, l'uno per l'altra. Come tante, a questo punto penso troppe, volte detto e sussurrato. La delusione è tutta qui: non è l'essere sostituita da qualcuno, l'essere spostata per fare spazio. E' l'essere spostata con la triste bugia del "comunque vada, ci sarò sempre". Questo sì mi fa pensare che sarebbe successo indipendentemente da noi, come in quella storia della rana e dello scorpione. "Uno scorpione doveva attraversare il fiume così, non sapendo nuotare, chiese aiuto alla rana: |
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il 14/04/2015 alle 12:28
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il 23/01/2015 alle 11:38
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