AREA PERSONALE
ULTIMI COMMENTI
MENU
I MIEI BLOG AMICI
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: ayrton86as
|
|
|
![]() ![]() ![]() ![]() Età: 38 Prov: CZ |
Post n°318 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da ayrton86as
C'è un sottile filo tra l'essere divertente e l'essere ridicolo. L'essere fiero, nobile al popolo non dà per scontato il fatto di possedere un grande carattere, una nobltà d'animo o una maturità... Io da "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers", canzone goliardica scritta Da De Andrè assieme a Paolo Villaggio, ho colto questo senso. Che poi, se andiamo a vedere, è la rapida descrizione della maggioranza di certa gente con poco cervello. La presunzione, il fatto di nascondersi dietro un armatura di sicurezza e di allori, fa diventare l'uomo stupido ancora più stolto. O anche donna(poichè alla fine la storia racconta di Carlo Martello che va a puttane per sollazzarsi dopo una battaglia) perchè anche nel gentil sesso esistono ragazze fuori sicure di sè, divertenti, che alla fine nascondono una grande insicurezza e una debolezza d'animo e celano , in loro, un senso di ridicolo e grottesco immane...
|
Post n°317 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da ayrton86as
Ti sveglierai sull’indaco del mattino
|
Post n°316 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da ayrton86as
|
Post n°315 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da ayrton86as
"La musica? Mi sedusse un pò alla volta, come una troia prudente. Cominciò con qualche mormorio fioco, poi divenne balbuzie e piano piano acquistò la franchezza di un linguaggio che, per quanto elementare, era comunque il mio. Ma la musica fu anche una necessità. In famiglia tutti si esprimevano in modo non truccato, in assoluta coerenza con le scelte di ciascuno: l'avvocatura, il management, la politica, l'insegnamento. Io non ero capace di esprimermi a quei livelli, con quel misto di vocazione genuina e, si dice oggi, di professionalità. E così scelsi la prestidigitazione. Scoprii che, se prendevo una chitarra, la suonavo meglio di tutti, e stupivo gli altri più che con un tema di classe. Ed ero esonerato dai loro cerimoniali, perchè a un musicista nessuno rimprovera di essere un tipo ruvido, chiuso in se stesso, o di mangiare con le mani. A un avvocato o a un insegnante si."
|
Post n°314 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da ayrton86as
L'11 gennaio del 1999 moriva Fabrizio De Andrè. 59 anni sono pochi...sono troppo pochi ormai per un mondo troppo vecchio. Ma Faber riuscì, in questo minuscolo lasso di tempo, a regalare delle perle musicali e non solo. Perchè la musica di De Andrè non era fine a se stessà, non erano semplici canzoni le sue...Erano delle vere proprie poesie, erano racconti di una società, di un mondo, erano passi della vita di ogni singolo uomo. De Andrè non è stato un semplice cantautore...E' stato uno dei più grandi poeti e artisti che la letteratura italiana abbia mai avuto l'onore di possedere. Da oggi vi racconterò la sua vita attraverso le sue opere. Attraverso le storie che raccontò con le sue parole intense e con la sua voce che ti annichilisce e ti fa riflettere. |
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 03:44
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 03:44
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 03:43
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 02:56
Inviato da: wholesale10
il 27/10/2011 alle 02:56