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« IL SERPENTE ROSSOGIOVANNI PAOLO II »

I TEMPLARI

Post n°17 pubblicato il 02 Gennaio 2007 da Baphomet6

L’ordine dei Cavalieri Templari nato inizialmente per proteggere i pellegrini in viaggio verso Gerusalemme dalle aggressioni dei Cavalieri Selgiuchidi, dediti al brigantaggio, assunse, con il passare del tempo e l’imperversare delle crociate, un sempre più grande potere e una maggiore influenza nel panorama politico-religioso dell’epoca. Il mistero che avvolge questo storico Ordine di sacerdoti-guerrieri tuttavia costituisce solo la punta dell’iceberg di un complesso reticolo di enigmi che interessa la loro permanenza in Terra Santa, in particolare il luogo dove risiedevano in Gerusalemme, e il loro legame più o meno presunto con la massoneria. Con la prima crociata (1096 d.C.)l’esercito cristiano guidato da tre grandi personaggi quali erano Goffredo di Buglione, duca della Bassa Lorena, Boemondo I di Taranto, Raimondo IV conte di Tolosa, iniziarono una guerra per liberare Gerusalemme (1099 d.C.) dall’influenza islamica che la governava, che in quel periodo era rappresentato dalla dinastia egizia dei Fatimidi. Nel periodo del dominio cristiano della città di Gerusalemme, i Cavalieri Templari trovarono la loro residenza nella moschea al-Aqsa irrilevante questo perché al-Aqsa sorge proprio nel luogo dove risiedeva sia il secondo Tempio eretto da Erode il Grande, distrutto dai romani nel 70 d.C. (di cui ai giorni nostri rimane solo il muro occidentale o muro del pianto), sia il più antico Tempio di Salomone, distrutto dai Babilonesi nel 586 a.C. dove era collocata l’Arca dell’Alleanza ma di cui non si hanno più notizie dal 620 a.C. Il monte del Tempio quindi è centro dell’interesse delle tre maggiori religioni monoteiste. Infatti esso è legato alla religione islamica in quanto costituisce la terza reliquia per importanza, essendo il sakhra il luogo in cui Maometto cominciò la sua ascesa (mi’ raj) attraverso le sfere celesti fino al settimo cielo dove fu confermato profeta di Allah. Inoltre il luogo viene fatto coincidere con l’esatta posizione dove al patriarca Abramo fu infiunto di sacrificare il proprio figlio Isacco nonché luogo dove risiede il centro esatto della Terra e Porta per il cielo secondo i sacerdoti mussulmani. Per la religione ebraica il monte del Tempio ha ragionevolmente importanza in quanto ivi risiedevano sia il Tempio di Salomone all’interno del quale (nel Sancta Sanctorum) era custodita l’Arca dell’Alleanza, sia il secondo tempio eretto da Erode il Grande. Per la religione cristiana inoltre rappresenta un luogo sacro in quanto vi si sono svolti i fatti intorno alla vita del Cristo nonché il fatto di costituire la culla di un giovane cristianesimo che presto si sarebbe espanso fino ad arrivare ai giorni nostri ad essere una delle religioni più praticate. Quindi il fatto che i Templari si fossero stabiliti nella moschea Al-Aqsa è un particolare sicuramente non irrilevante, in considerazione del fatto che intorno al 1170 d.C., stando al monaco e pellegrino tedesco Theodoricus, per mano dell’Ordine l’haram (haram al-sharif=sacro recinto)  aveva  subito alcune modifiche. Il complesso aveva a disposizione grandi cisterne sotterranee piene d’acqua e l’area sovrastante, la piattaforma del Monte del Tempio, era “ricca di luoghi di passaggio, prati rasati e sale di consiglio”. I T templari misero in funzione una serie di gallerie sotterranee utilizzandole come “lavanderie, magazzini, granai, legnaie e depositi di altro genere”, Anche il fatto che i Templari apportarono queste modifiche e scavarono dei tunnel è un fatto da non scartare per capire meglio il mistero che si cela attorno alla loro figura. Ora, fin dal tempo di Salomone il progetto di costruire il Tempio proprio sul monte Moria non era stata una scelta casuale. Le caratteristiche geologiche del terreno del Monte, costituito da rocce di formazione calcarea lo rendevano un posto ideale anche per ricavarvi dei  nascondigli. A questo punto entra in gioco un protagonista determinante sia per la costruzione del Tempio salomonico sia per i misteri che si celano intorno alla sua figura. Anche se l’architetto del Tempio di Salomone non viene menzionato nelle antiche scritture, si ritiene che questo sia di Chiram (Hiram)Abiff, re fenicio. Il nome di Chiram Abiff è di fondamentale importanza non solo per essere stato l’architetto del Tempio Salomonico ma anche per il fatto che era il detentore di segreti dell’arte muratoria se non anche relativi alla costruzione del Tempio stesso. E’ per questo che Chiram Abiff viene associato alla Massoneria come uno dei capostipiti di questa. Il mistero si infittisce dietro la morte di questo abile architetto detentore di segreti oramai andati perduti (N.B. nei riti di iniziazione massonica si ripercorrono le fasi della morte dell’architetto, attraverso simbologie particolari e mimando). Si ritiene che Chiram fu avvicinato da alcuni suoi intendenti al lavoro del Tempio con lo scopo di estorcergli i segreti che deteneva.

Alcuni ritengono che si voglia fare riferimento ad alcuni simboli segreti che venivano incisi sulle rocce lavorate onde stabilire una gerarchia e una modalità di pagamento dei lavoratori…quindi il fine ultimo degli assalitori era quello di ottenere una paga più alta. Tuttavia non è da scartare l’ipotesi che tali segreti riguardassero anche il Tempio stesso, come era stato costruito magari al suo interno, o perché no…nel sottosuolo. Rimane il fatto che la morte di Chiram rimane tuttora avvolta nel mistero ma si ritiene che il corpo dell’architetto fu sepolto con tutti gli onori nelle vicinanze del Sancta Sanctorum dove, a lavori completati, fu posta l’Arca dell’Alleanza.

Dopo la distruzione del Tempio salomonico ad opera dei Babilonesi le tracce dell’Arca dell’Alleanza diventano confuse fino a scomparire del tutto nel 620 a.C. L’ipotesi che l’Arca sia stata presa dai Babilonesi viene scartata in quanto si ritiene, che una reliquia di tale importanza non poteva  passare inosservata e i documenti dell’epoca non ne parlano. Si ritiene più plausibile che i Leviti, unici responsabili della custodia e mantenimento dell’Arca, siano riusciti ad occultarla in un qualche posto nei complessi cunicoli sotterranei del Monte del Tempio. Altre fonti, meno accreditate, ritengono che l’Arca sia stata nascosta nelle grotte del mar Morto dove sono stati rinvenuti i manoscritti di Qumran. Altre ancora presso le rovine del tempio egizio di Dhahiriya, 40 km a sud di Gerusalemme in quanto di ritiene che l’Arca sia stata sottratta dal Tempio di Salomone nel 925 a.C.nel corso di un attacco del faraone egizio Sesac e da li trasportata a Dhahiriya.

Tra gli ebrei c’è chi crede che nel 586 a.C. Geremia abbia portato l’Arca sul monte Nebo, in Giordania, 40 km a ovest di Gerusalemme. Tutte queste ipotesi non fanno altro che accrescere il mistero che la circonda. Se torniamo ora a considerare i Templari e gli scavi eseguiti da questi sul Monte del Tempio, le domande si sprecano; Cosa hanno trovato? Che mistero si cela dietro quest’Ordine la cui prosperità era basata sulla proprietà, le conoscenze matematiche e architettoniche fondamentali per un tale segreto? Cosa relaziona l’Ordine dei Templari alla massoneria? Due elementi celano la chiave del mistero: le squadre da disegno e il teschio che fungeva da reliquiario rinvenuto nel tempio di Parigi. Le squadre visibili su alcune lapidi tombali dei Templari in Scozia sono uguali a quella scoperta sul sepolcro di un crociato nel castello di Athilt, in Israele: il “segreto” dell’architettura doveva dunque rivestire una grande importanza nella vita dei confratelli sepolti in terra santa. A causa dell’insufficienza di informazioni, è invece decisamente complicato risalire all’identità della testa reliquiario ricoperta d’argento. E’ certo che i Templari ebbero l’idea proprio in Palestina: nel 1149 Nur ed-Din inviò al califfo di Baghdad il cranio ricoperto d’argento del principe Raimondo di Tripoli, ucciso in battaglia dai soldati dello stesso Nur ed-Din. La reliquia templare è stata via via identificata come la testa di Ugo di Payns, di Giovanni Battista o di Chiram Abiff. Considerato l’evidente rispetto dei Templari nei confronti della sacra scienza della costruzione, i resti di Chiram, che potevano essere stati nascosti sul monte, rischiavano di diventare un oggetto di venerazione, qualora fossero stati identificati. I Templari avrebbero potuto conservare il cranio che erano convinti appartenesse a Chiram e usarlo nelle proprie cerimonie.

 
 
 
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Sono leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle loro case. Sono rudi cavalieri nel corso delle spedizioni mimmagineilitari ma simili a eremiti nelle chiese. Sono duri e feroci contro i nemici di Dio e prodighi di carità verso gli uomini pii e timorati di Cristo.......e tutte le volte che i cavalieri erano chiamati alla battaglia, essi domandavano non quanti fossero i nemici, ma in che luogo si trovassero...

 
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