Post N° 307

Post n°307 pubblicato il 12 Agosto 2005 da Lerbavogli0
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Il Manga
Devilman nasce come manga nel 1972. Originariamente ideato per fare da supporto cartaceo alla serie animata, ben presto si libera dai vincoli posti dalla Toei Doga per seguire una strada nuova.
Devilman è, probabilmente, l'opera più riuscita di Go Nagai, caratterizzata da uno stile grafico graffiante e, spesso, caricaturistico e da una trama dagli esiti sorprendenti.
Inizialmente il manga segue una struttura a capitoli, all'interno dei quali Akira affronta i demoni uno alla volta (Silen, Jimmen, Zan), ma a metà della serie lo stile cambia radicalmente. Go Nagai comincia a tirare i fili della sua storia sempre più rapidamente, i colpi di scena si susseguono sconvolgendo anche le regole più classiche dell'avventura fino a che il lettore si ritrova senza certezze. La narrazione, allora, si interrompe con bruschi salti temporali che conducono, senza più speranze, all'epilogo.
 Devilman è principalmente una storia orrorifica e miscela in sé molti elementi che diverranno tipici nelle saghe del Maestro, ma che non verranno mai più dosate con tanta precisione:
abbondano personaggi buffi con un unico scopo comico, che riflettono la passata stagione Comico-demenziale di Nagai, tratti narrativi che ricordano le storie di avventura e di Robot; Go Nagai utilizza anche un espediente nuovo nella Storia del Manga, ossia inserisce brevi scene, o anche storie più corpose, all'interno delle vicende che, però, restano slegate dalla trama originale e che, cambiando la prospettiva di narrazione, spingono il lettore nella giusta atmosfera.
In breve, il manga racconta la storia di Akira Fudo, un adolescente giapponese, trascinato in un inquietante esperimento dal suo amico di infanzia Ryo Asuka. Ryo, infatti, è a conoscenza di un terribile segreto: i Demoni, gli antichi abitanti della terra, si sono risvegliati dal loro letargo millenario e hanno intenzione di riprendere possesso del pianeta sterminando gli umani che ora lo abitano. Secondo Ryo l'unico modo di combatterli è unire la propria mente e il proprio corpo a quelli di un demone, così da assimilarne i poteri. Durante una moderna riproduzione del sabba organizzata da Ryo, Akira riuscirà a fondersi con uno fra i più forti demoni, Amon. Akira comincerà la sua guerra personale contro i Demoni, in un crescendo di disperazione e di orrori sino all'agghiacciante finale.

 
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Post N° 306

Post n°306 pubblicato il 12 Agosto 2005 da Lerbavogli0
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Trama e finale di Devilman: La Nascita:
La prima scena che osserviamo è una sigla veramente spettacolare dove dalle stelle di un cielo notturno discendono una miriade di  figure slanciate dalle sei ali bianche, ma, dalla fitta vegetazione di una terra primordiale, improvvisamente escono immense creature da incubo che strappano le ali e divorano le candide creature. Fuggendo, le figure bianche si uniscono per divenire esseri più forti e ingaggiare una battaglia.
Prologo, Himalaya, tre speleologi, due uomini e una donna, si addentrano in un oscura galleria. La fioca luce della lampada illumina una sagoma scura intrappolata fra il ghiaccio, non c'è il tempo di capire, il ghiaccio si incrina e la terra trema. Le urla vengono coperte dal rumore della frana, quando la polvere si dirada agli occhi dei due sopravvissuti, la donna e il suo uomo, si apre la vista di un essere orribile.
Il film si ambienta alcuni anni dopo, il protagonista è Akira Fudo, il giovane figlio dei due speleologi, che, dato la scomparsa dei genitori, vive come ospite della famiglia Makimura.
Akira viene contattato dal suo amico di infanzia Ryo Asuka che lo invita a casa sua per metterlo al corrente di una terribile realtà: i Demoni, gli antichi abitanti della terra, si sono risvegliati dopo un sonno millenario e hanno intenzione di riprendere possesso del mondo sterminando gli uomini. Akira avrà ben presto modo di convincersi della realtà di quelle parole, lui e l'amico verranno infatti attaccati da un paio di demoni e riusciranno, a mala pena, a salvarsi. Quando Akira chiederà a Ryo cosa si può fare per arrestare la minaccia dei demoni, si sentirà proporre un inquietante esperimento: i due ragazzi devono riuscire a unire la loro mente e il loro corpo a quelli di un demone, in modo da assimilarne i poteri e diventare dei Devilman, esseri umani con corpo di demone.
Durante una  festa organizzata da Ryo per propiziare l'arrivo del demone possessore, Akira riesce ad acquisire i poteri di uno dei più forti demoni, Amon.
Anche gli altri invitati, però, vengono posseduti da demoni, ma non avendo abbastanza forza di volontà sono assoggettati. Akira, ormai divenuto Devilman, ingaggia la sua prima battaglia dando luogo a uno dei più memorabili massacri della storia dell'animazione. In un oceano di sangue e di risa sadiche Devilman elimina tutti gli avversari. Alla fine il terribile demone torna sotto le spoglie del giovane Akira. Akira guarda inorridito l'agglomerato di corpi straziati che la stanza è divenuta e inizia una disperata ricerca dell'amico Ryo. Ryo è rimasto sepolto dal corpo esanime di un demone, Akira lo libera ma l'amico non sembra dare segni di vita. Il film si chiude sul disperato appello del giovane "Ryo! Perché non rispondi?! Ti prego! Non lasciarmi solo in questo inferno!! Ryo! Non morire Ryo! RYO!!!".
Per il secondo volume "L'Arpia Silen" si dovette aspettare il 1994 in cui uscì per l'edizione Granata, la seconda edizione, quella a firma Dynamic, fu invece immessa nel mercato subito dopo il primo capitolo, sempre nel '96; in questo nuovo video vediamo Akira/Devilman alle prese con i due generali dell'inferno Jimmen e Silen.
Trama e finale di Devilman: L'Arpia Silen:
L'OAV si apre su una panoramica della città, si sentono i pensieri di Akira che ripercorrono gli eventi passati, poi l'interno di casa Makimura. Il telefono squilla.
In questa prima parte dell'OAV, quasi interamente ambientata all'interno del sottosuolo di Tokio, viene narrato lo scontro fra Devilman e Jimmen, il demone che conserva i volti e le coscienze delle sue vittime incastonate dentro la sua corazza. Akira riconoscerà il volto della madre proprio al centro dell'orribile guscio e sarà costretto a ripercorrere la morte di lei e ad ucciderla una seconda volta. Le lacrime del ragazzo cadono sul terreno e in contemporanea, in lontananza, il volto definitivamente morto della madre viene bagnato da delle gocce che piovono dall'alto.
La seconda parte è invece dedicata allo scontro con Silen, la bellissima e orgogliosa arpia, e con i suoi ambasciatori. Prima dello scontro vediamo Akira correre in moto ad un ospedale in cui visita l'amico Ryo, in via di guarigione. La notte dello stesso giorno Devilman dovrà affrontare Gelmer, il demone dell'acqua, e Agwel, un demone che si fonde con le pareti; ma proprio mentre crede di aver vinto il soffitto si squarcia e l'immenso artiglio di Silen lo ghermisce. Gli artigli dell'arpia sono in grado di inibire tutti i poteri di Amon, per non soccombere Devilman avrà bisogno dell'aiuto di Ryo, che sentendo l'amico in pericolo accorrerà e, dall'alto di un palazzo in costruzione, sparerà a Silen. L'arpia, colpita, dischiude gli artigli e finalmente Akira può trasformarsi; si dà luogo così a un infuocata battaglia aerea che, da un'iniziale ambientazione cittadina, si va a concludere nei boschi alla provincia di Tokio. Per la battaglia tra Devilman e Silen, Mitsuharu Miyamae ci regala i suoi sfondi più suggestivi, fra altissimi palazzi di vetro, sconfinati cieli pieni di stelle e nubi, fitte distese di alberi su acqua lucida e profonde scarpate, colori scuriti dalla notte, accesi da una miriade di candide luci, resi vivi dalla musica di Kenji Kawai sospesa e dinamica. Il mondo in sfondo allo scontro si anima e respira assieme alle due figure nella sequenza più significativa dell'OAV. I due nemici atterrano in un bosco, qui avviene lo scambio di colpi più importante al termine del quale Silen, gravemente ferita, si ritira chiedendo aiuto al suo generale, Zenon. Dopo una fugace apparizione in un cielo riempito di lampi, Zenon manda in aiuto della demoniessa un grande demone quadrupede di nome Kaim, il quale, innamorato di Silen, non esita a sacrificarsi, fondendosi con lei per regalarle la bramata vittoria. E Silen infatti vince, Devilman è a terra, dentro un lago di sangue, le forze lo abbandonano, ritorna lentamente Akira. Il ragazzo impotente osserva con la vista sempre più annebbiata, la sua nemica ferma e attende il colpo di grazia. Ma Silen non si muoverà più, dentro la sequenza finale, vediamo Ryo che soccorre Akira e insieme guardano contro il sole che sorge la figura di Silen, morta nella posa della sua vittoria. L'ultima frase del film appartiene ad Akira "Silen era spirata, convinta della vittoria, mai un demone spietato mi era apparso così orgoglioso, così infinitamente bello".
Il terzo capitolo, che non è ancora stato prodotto, dovrebbe presumibilmente trattare dello scontro con Satana e dovrebbe segnare la conclusione della serie (ammesso che si possa realmente riassumere tutti gli eventi dalla morte di Silen in poi in una sola ora di pellicola). Per quanto è possibile sapere, di quest'ultimo OAV sono stati realizzati solo pochi minuti di animazione che, secondo il parere dei pochi fortunati che li poterono vedere, promettono un film realmente apocalittico. Non è dato sapere comunque, nonostante le promesse, se il film vedrà mai la luce.

 
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AMON

Post n°305 pubblicato il 12 Agosto 2005 da Lerbavogli0
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Amon è un bel manga disegnato da Yu Kinutani che reinterpreta sotto una nuova luce la storia di Devilman.
Quasi tutti gli eventi del manga di Nagai sono già avvenuti, il mondo è caduto nel caos, la razza umana è avviata all'estinzione e Miky ha già incontrato il suo tragico destino.Il fumetto si muove a proprio agio in un ambientazione tetra e desolata, utilizzando le macerie delle città come teatro degli eventi macabri che caratterizzano l'apocalisse di Devilman, ma la storia non è tutta qui. Amon parla principalmente del dramma di Akira e di un processo psicologico inarrestabile che fa sì che lentamente la parte umana ceda al lato demoniaco.
Akira diviene un re del terrore che sopravvive solo per spargere sangue e portare a compimento un'inutile vendetta.Per quel che riguarda il disegno posso dire che è semplicemente entusiasmante, anche se per alcuni potrebbe risultare un po' pesante.Yu Kinutani ci regala un Akira oscuro, tormentato, squisitamente dark. I suoi occhi sono opachi e terribili, solo a volte illuminati dalla luce dell'odio e della follia. I disegni di Kinutani sono quasi perfetti, pieni di particolari e sfumature, forse un po' statici ma tremendamente artistici. I suoi massacri sembrano sculture, sono quasi poetici. Akira non è più un ragazzo ribelle e violento: alla guida dei devilman, seduto pensieroso sui gradini di un edificio distrutto, lentamente avanzando fra le strade in macerie, Akira diviene un sire oscuro e malinconico del tutto paragonabile allo splendente Lucifero. Le sue movenze ricordano a tratti il Sandman di Neil Gaiman e i tratti grafici principali del personaggio di Nagai sono perfettamente interpretati e riprodotti.
Devilman e Amon sono mostri feroci dal disegno allungato, nodoso e affilato che ne amplifica la violenza. Il Devilman/Amon di Yu Kinutani ama mostrare i denti e le sue fauci sono quasi sempre spalancate in un ghigno sadico o contratte in un ringhio furioso. Decisamente spettacolari braccia e coda che non ricordano neppure i tratti originali, sono aguzzi fasci di materia viva quasi irriconoscibili.
Per quel che riguarda gli altri personaggi bisogna dire che i visi di questo bravissimo disegnatore, quando devono trasferire un' immagine di purezza (per esempio Miky o l'angelo Lucifero), diventano troppo tondi per i miei gusti. Non che non ottengano lo scopo, ma personalmente avrei preferito un Lucifero meno femminile e con la faccia lievemente più piccola. Comunque la questione è puramente di gusti ed abitudine perché il disegno è realizzato altrettanto bene.
Le scene di azione acquistano movimento grazie ad una quasi sempre azzeccata trasposizione grafica dei suoni e alla totale scomparsa delle belle scenografie che caratterizzano il fumetto. Queste vengono, infatti, sostituite da sfondi di fumi, strisciature e spazi vuoti.
Come in tutti i manga moderni l'impaginazione è sfruttata a pieno per evidenziare le sensazioni suscitate dai disegni; il manga è diviso in sequenze narrative differenti, delimitate da illustrazioni a piena pagina.
L'ultimo aspetto che vorrei sottolineare e il bel character design di Zenon che pur lasciando  perfettamente riconoscibile il personaggio ne sviluppa profondamente l'aspetto, davvero un bel risultato.

 
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DEVILMAN

Post n°304 pubblicato il 12 Agosto 2005 da Lerbavogli0
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Scheda tecnica

Titolo (in Italia)  Devilman
Anno di realizzazione 1972
Titolo originale  Devilman
N° episodi 39
Regista  Go Nagai
Produzione Toei Animation
Sigla cantata da I Cavalieri del Re


Storia

Dopo un lungo letargo durato migliaia di anni i demoni, antichi abitanti della terra si risvegliano. Al fine di riconquistare la sovranità mandano fra gli uomini alcuni luogotenenti che con sembianze umane, dissimulando il loro vero essere, studiano la situazione preparando l’attacco. Soltanto un demone avrà il controllo assoluto sull’umanità, inizia così una lotta sfrenata fra i tre che vede Amon vincitore: questi si appropria del corpo del giovane Akira Fudo, ospite della famiglia Makimura. Ospite “interessato” poiché innamorato della figlia del padrone di casa, Miki. Sarà proprio questo amore che indurrà progressivamente il nuovo Akira (Akira/Amon) a rinnegare i suoi stessi fratelli per difendere il genere umano dalla minaccia incombente. Nasce il gigantesco eroe alato (Devilman) che irrompe sulla scena al grido di “uomo diavolo”. Devilman ha una particolare storia editoriale. Nagai inizia a disegnare questo fumetto dopo "Mao Dante - Dante il demone", dal quale ricicla alcune idee. Dotato di un tratto in alcuni punti poco aggraziato e approssimativo (ma completamente funzionale alla storia), Debiruman racconta la storia di un adolescente giapponese (Akira Fudo), trascinato in un bizzarro esperimento da un suo amico di infanzia (Ryo Asuka). Un giorno Ryo invita Akira a casa sua per metterlo al corrente di una terribile cosa di cui solo lui è a conoscenza. Dopo una breve introduzione Ryo dice ad Akira che i "Demoni", gli antichi abitanti della terra, si sono risvegliati dopo un sonno millenario e hanno intenzione di invadere la terra per riprenderne possesso. Ovviamente Akira è molto scettico ma, proprio in quel momento, lui e Ryo vengono attaccati da un paio di demoni e, a mala pena, riescono ad ucciderli. Ormai Akira è convinto dell'esistenza di simili creature e chiede a Ryo cosa possano fare loro, due normali ragazzi giapponesi, per arrestare la minaccia dei demoni. Ryo ha la risposta. Devono riuscire a unire la loro mente e il loro corpo a quelli di un demone, in modo da assimilarne i poteri e diventare dei Devilman, esseri umani con corpo di demone. Durante un festino Akira riesce ad acquisire i poteri di un demone, entrando in possesso del corpo di uno dei più forti, Amon. Ryo, al contrario, non ci riesce. La versione cartacea però mal si addiceva ad una trasposizione in serie televisiva e, così, la Toei Animation, chiese a Go Nagai di rielaborare il suo personaggio. Go, che non se la sentiva di distruggere in tale modo un personaggio e una storia che amava così tanto, lasciò carta bianca agli sceneggiatori della Toei che rielaborarono per conto loro la storia. Secondo la storia televisiva, dopo migliaia di anni di letargo i demoni, ancestrali abitanti del pianeta terra, si sono risvegliati. Al loro risveglio trovano che la situazione sulla Terra è sensibilmente cambiata: è ora dominata dalla razza umana che, a causa del progresso, e del conseguente inquinamento, sta distruggendo il pianeta. Reclamando la loro sovranità sul mondo, i Demoni iniziano una sistematica invasione e mandano tra gli uomini alcuni luogotenenti che, impossessatisi di corpi umani, devono sondare la situazione. Uno di questi è Amon che, poco dopo essere arrivato sulla terra e aver posseduto il corpo del giovane Akira Fudo, si innamora della figlia della famiglia che lo ospita, Miki Makimura. Per amore della ragazza, Amon/Akira/Devilman tradisce la propria tribù di demoni e inizia a difendere il genere umano. In questa versione televisiva è diverso anche l'aspetto di Devilman. Qui troviamo una specie di supereroe alla maniera dell' Uomo Ragno o di Superman. E' molto meno minaccioso di quello che era nel fumetto... anzi... è ridicolo... Ma la cosa proprio scadente è che il "supereroe" di turno ha anche un intero campionario di armi in stile robot gigante: scosse elettriche, lame taglienti e un bel paio di ali rosse, in luogo delle ali simili a quelle di un pipistrello che aveva il Devilman cartaceo. Dobbiamo aspettare il 1987 e il 1990 per vedere una versione animata di Devilman degna di quello che Go Nagai aveva in mente. Due splendidi Oav, curati fin nel più piccolo particolare, riprendono fedelmente la storia iniziale di Devilman. Putroppo, ahimè!, questi due Oav si fermano allo scontro con l'arpia Silen. E sono anni che stiamo ancora aspettando un seguito... Sembrerà singolare, ma questo Devilman, così importante per il suo autore, non è nato solo dalla sua fantasia. L'idea di un personaggio similare nacque infatti in seno alla Toei Doga, la maggiore prodruttrice di anime, i cui dirigenti erano rimasti affascinati da Mao Dante (Dante, il demone), un'opera che Nagai aveva pubblicato mesi prima, che presentava molti elementi che saranno poi ripresi in Devilman, a partire dalla fusione tra uomo e diavolo e dalla cosmogonia che vede i demoni primi abitatori della Terra. Il fumetto del re demone è perciò il vero progenitore di Devilman, tanto che, quando Nagai cominciò a disegnare quest'ultimo, Dante si interruppe, rimanendo incompiuto. Storia truce e violenta, Mao Dante non si prestava a una trasposizione in anime per ragazzi. La Toei propose allora a Nagai di creare un altro supereroe uomo-demone, in lotta contro orribili creature decise ad assoggettare il genere umano. Nagai cominciò a lavorare all'uomo diavolo, ma alla fine, per l'edizione animata , fu scelto un personaggio meno pauroso di quello appariva negli schizzi, dotato di pantaloncini alla Superman nonchè di un arsenale di armi. il Devilman televisivo, a opera di Kazuo Komatsubara, era inoltre colorato di verde e rosso per renderlo più appetibile. Fu tratta anche una mediocre edizione a fumetti, non a firma di Nagai. Quest'ultimo infatti aveva cominciato a pubblicare, sulle pagine di "Shonen Magajin" della Kodansha, le avventure del suo eroe un mese prima dell'uscita della serie TV.
Devilman nasce come fumetto manga nel 1972 ad opera del grande sceneggiatore e disegnatore di fumetti Go Nagai, un artista che ha rivoluzionato il mondo dei cartoni animati grazie ai mitici Goldrake, Jeeg Robot e Mazinga. Il personaggio di Devilman gli viene commissionato dalla Toei Animation, dopo aver apprezzato il fumetto di Mao Dante (tuttora incompiuto), in quanto decisa a produrre una serie animata. Il manga di Devilman però, era decisamente molto violento e provocatorio tanto che la Toei dovette convincere Go Nagai a modificare la sua storia. L'autore non acconsentì allo stravolgimento del personaggio e decise di continuare a disegnare Devilman soltanto come fumetto, mentre la Toei Animation proseguì la realizzazione della serie, con la variazione della trama e del aspetto grafico del personaggio, rendendola meno terrificante e più adatta ad un pubblico giovane. Nel 1978 verrà rifatta la versione animata fedele al manga originale e distribuita in versione home video.
Devilman racconta la storia del giovane Akira Fudo, che un giorno viene messo al corrente da parte del suo amico Ryo Asuka, di una sconcertante notizia: i diavoli, si preparano ad invadere la terra, per riprendersi il loro luogo di origine. Lo scetticismo di Akira viene subito fugato dall'aggressione di due demoni che compaiono nella stanza di Ryo; i due ragazzi riescono miracolosamente a sconfiggerli, tuttavia si rendono conto che lottando con le loro forze umane, non potranno far fronte ai prossimi diavoli. I due ragazzi attraverso un rito magico cercano di unire i loro corpi con i demoni per potersi trasformare in Devilman, ma l'esperimento riesce soltanto ad Akira che acquisisce i poteri del potentissimo diavolo Amon. Da qui in avanti assisteremo a diversi episodi della lotta fra Akira Devilman contro i demoni, che di volta in volta saranno sempre nuovi e sempre più terrificanti, fra questi ricordiamo la strega Silen, e i demoni Muzan, Zoldover, Geruge e Zenon. Lo stile grafico e le vignette dinamiche esaltano le scene violente e di forte impatto al limite dello splatter, al fine di provocare nel lettore delle forti e sconvolgenti emozioni, che ovviamente sono rivolte ad un pubblico adulto. Go Nagai inserisce nelle trame anche denunce e riferimenti alla nostra società. Questo per quanto riguarda la storia riportata nel fumetto cartaceo.
Nella serie animata, che in Italia è stata trasmessa nel 1982, Devilman cambia sia nell'aspetto grafico che nella storia. Infatti non ha più le mani ad artigli e il suo corpo è interamente umano anche se possiede delle ali metalliche rosse e il corpo blu. La storia ha inizio con i demoni che si ribellano perchè l'uomo stà distruggendo la terra con l'inquinamento, pertanto decidono di punirlo invadendola con le loro orde di diavoli che si impossesano delle anime degli esseri umani. Fra questi demoni c'è Amon che assume le sembianze di Akira Fudo. Il demone non ha però fatto i conti con il sentimento dell'amore, che prova nei confronti di Miki Makimura, l'amica di Akira. Questo lo sconvolgerà al punto tale da ribellarsi ai demoni e a difendere il genere umano per amore della sua amata Miki, ma davanti a lei avrà sempre le sembianze di Akira Fudo. Di volta in volta Devilman combatterà contro vari demoni, che sconfiggerà grazie al suo super accessoriato armamentario come le ali di Devilman, il raggio di Devilman, lampo di Devilman, le lame taglienti e le scosse elettriche e altro ancora. Nonostante siano state apportate delle sostanziali modifiche, le immagini del cartone animato risultavano essere ancora troppo violente e sconvolgenti, per i bambini degli anni 80 (lo sarebbero anche oggi), cosichè la serie composta da 39 episodi, dovette essere sospesa, dopo le accese proteste da parte dei genitori. Infatti le scene incriminate sono, le violenze dei demoni nei confronti degli esseri umani, che Devilman cercherà di evitare. A mitigare un pò la drammaticità del cartone animato ci pensa Tare, il fratellino di Miky che regalerà delle gustose scene comiche, sopratutto legate alla sua paura dei diavoli. Nel finale assisteremo alla battaglia fra Devilman e Godman, il potentissimo demone suo vecchio superiore, questo scontro lo porterà a rivelare la sua vera identità a Miki. Devilman riesce a sconfiggere il demone e Miki nonostate sia rimasta sconvolta da quella rivelazione, decide di seguire Devilman, che amerà per sempre Miky nell'aspetto di Akira.

 
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Post N° 303

Post n°303 pubblicato il 12 Agosto 2005 da Lerbavogli0
Foto di Lerbavogli0

Akira Fudo - Devilman:
E' il principale protagonista, sia della serie che degli O.A.V., egli nella serie TV, durante una ricerca insieme al padre, viene ucciso e il demone Amon, prende il suo posto per distruggere la razza umana, ma la sua natura umana prevale grazie all'amore per Miki, così decide di combattere contro i demoni.
Nei due O.A.V., invece, egli è uno studente che, invitato dall'amico Ryo Asuka, viene posseduto dal potente demone Amon, per lottare contro il sovrano Zenon, deciso a conquistare il mondo.Timido studente giapponese delle superiori, viene trascinato in un esperimento allucinante dall'amico d'infanzia Ryo Asuka per il bene dell'umanità. L'esperimento ha buon esito e Akira diventa il primo Devilman, un essere umamo che è riuscito ad acquisire i poteri di un demone soggiogandone la volontà. inevitabilmente la volontà del demone di cui ha acquisito i poteri cambia l'indole di Akira rendendolo molto più cattivo e maligno.

 

 
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