Creato da cabaret_tiamo il 30/01/2008

frammenti di memoria

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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 25 Agosto 2008 da cabaret_tiamo

Domenica 24 agosto.

Questa mattina sono arrivato in spiaggia di buon ora (le 9) e mi son sistemato nel mio lettino sulla battigia, con la sana intenzione di stare un paio d'ore immobile al sole. Ma ero irrequiesto e non riuscivo a star fermo: ero posseduto dal desiderio di scrivere...cosa abbastanza rara come vedete dalla frequenza dei miei post...

Ultimamente sono diventato un maestro a rimandare qualsiasi azione, a trovare una buona scusa per fare poi quello che dovrei fare subito ...ed anche quando il grillo parlante che mi è stato assegnato mi suggerisce le cose più giuste e più saggie da mettere subito in atto (smetti di fumare! fai almeno una passeggiata di un'ora al giorno! non cedere alle tentazioni quando ti siedi a tavola,devi dimagrire!) riesco a far finta di nulla senza troppi sforzi... Rimando a domani, rimando alla prossima settimana, rimando...rimando...

E intanto che rimandavo il desiderio di scrivere, guardavo la gente che passeggiava in riva e guardavo il mare e guardavo il cielo. Era una classica giornata settembrina, l'aria era fresca e la sabbia bagnata, segno evidente che durante la notte era piovuto. Il mare era arrabbiato e c'erano i famigerati cavalloni che da piccolo adoravo (mi piaceva da impazzire buttarmi sotto l'onda che arrivava e sentire in viso lo schiaffo del mare e la forza della corrente sotto i piedi); non erano molto alti ma comunque erano cavalloni. Il cielo era di un'azzurro favoloso macchiato solo quà e là da qualche nube sparsa, ma guardando il mare aperto vedevi solo il cielo azzurro ed in lontananza delle nubi che  per la loro forma sembravan quasi delle montagne che nascevano dal mare per dominare il paesaggio. Una cosa splendida....

Raramente mi capita di fermarmi ad osservare nei dettagli il paesaggio che mi circonda, ma ogni volta che lo faccio mi sembra di aver fatto un peccato mortale a non farlo più spesso, perchè in quei momenti mi sento veramente in pace e i miei pensieri sono pieni solo di ciò che i miei occhi stanno percependo. In quei momenti non esistono pensieri belli o brutti, esiste solo la contemplazione delle immagini ed il senso di pace...

Poi mi sono divertito a guardare la gente che passava, ed a fare lo psicologo, quasi che avessi la forza, il potere di entrare dentro la mente di quelle persone ed anche se sono consapevole che qualsiasi congettura abbia formulato non corrispondesse a verità, mi divertiva il solo pensiero di poterlo fare.Non ero onnipotente, ma ero comunque in una dimensione della fantasia che mi dava piacere. Non sò se sia mai capitato a qualcuno di voi, ma è intrigante credere di poter sfiorare la mente di persone che appaiono nella nostra vita solo per qualche secondo...

I più belli da osservare erano i vecchi, persone ultrasettantenni che si appoggiavano al compagno con la naturalezza tipica di coloro che hanno la massima fiducia l'uno nell'altro, più difficile da riscontrare nei più giovani....purtroppo.

Poi Oriano mi ha chiamato e mi ha distolto dai miei pensieri dicendomi : " andiamo, dobbiamo giocare a beach tennis!".Così ho lasciato il mio lettino  e dall'introspettiva mi son buttato sulla sabbia calda del campo da beach...

Ma questa è un'altra storia....

Au revoir....;-)

 
 
 

la Mutanda della Delphis.....

Post n°4 pubblicato il 21 Maggio 2008 da cabaret_tiamo

Per voi che mi leggete anticipo che mi stò accingendo a riprendere il mio blog abbandonando i ricordi legati alla gioventù per dedicarmi ad un tema di grande attualità nella stanza dei 45, come d'altronde avrete già ben capito dal titolo di questo messaggio e cioè la mutanda della Delphis...

E' obbligo però introdurre l'argomento con una ricerca approfondita ed inizio quindi spiegando esattamente cosa è la mutanda : con il termine mutanda si indica un capo di abbigliamento in genere fatto di materiali naturali come cotone,seta,pizzo oppure artificiali come lycra,tulle,nylon da indossare a contatto con le parti intime.

Le donne ( e Delphis lo è) utilizzano più tipi di mutanda che possiamo riassumere in :

slip....(simile a quello dell'uomo quindi da evitare)

tanga (sgambato adatto per coscielunghe)

perizoma (la parte posteriore si posiziona all'interno dell'incavo tra le natiche e viene quindi totalmente nascosto, lasciando il culo..ops...sedere quasi interamente nudo)

brasiliana (una via di mezzo tra slip e perizoma che copre solo una parte minima del deretano((notate la ricerca del vocabolo))

culotte (slip piuttosto alto che copre tutto il sederino ed eventualmente una parte della coscia )

Evito di citare i famosi mutandoni della nonna.. in quanto della (Delphis) abbiamo prova provata che sia una giovane mamma da assalto (di cosa ancora non abbiamo la certezza...)

Fino a poco tempo fà di questa giovane mamma non si avevano notizie da gossip tali da farle ergere tra i gradini dell'olimpo femminile della 45, ma improvvisamente una sera confidò  (ingenuamente diciamo noi benpensanti, maliziosamente altri meno ben pensanti) di aver smarrito la mutanda !

Tale notizia ha sconvolto gli animi dei maschietti desiderosi di partecipare in prima persona alla ricerca della mutanda (è risaputa la totale dedizione alla causa della ricerca ed il senso di altà responsabilità di noi maschietti ), mentre in rappresentanza della parte femminile è scesa in campo la Ringo che ha aiutato la  a ricomporsi.

Ora noi fortunati che abbiamo assistito alla competizione della mutanda tra la sopra citata Ringo e la Doga (competizione che ha mietuto più di una vittima, causato più di uno svenimento ed ucciso qualche milione di spermatozoi maschili) siamo in attesa che la mutanda della  faccia la sua apparizione in foto (please primo piano).

Nel frattempo invito tutti coloro che leggeranno questo blog a lasciare la loro opinione su quale sarà la mutanda che la  indossa abitualmente... Sarà un tanga? Una brasiliana?Un perizoma?

Personalmente mi offrirò alla nel caso abbia bisogno di un fotografo e comunque mi impegnerò affinchè tale foto venga pubblicata prima possibile.

Au revoir.......

 
 
 

...il night....

Post n°3 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da cabaret_tiamo

Le mie uniche "esperienze" del night si limitavano a qualche serata trascorsa con amici e fidanzate in un noto night di Rimini dove un paio di volte eravamo andati in gruppo ad assistere agli spettacoli di mezzanotte : c'erano spesso in programma 4/5 artisti veramente bravi allora e al massimo uno spogliarello in mezzo, non dico casto ma comunque sempre all'insegna del buon gusto.

Poi c'era stata una sera in cui ero andato insieme a due amici, affermati giocatori di calcio. Ricordo che era una domenica sera in cui eravamo tutti e tre single...dissero :"andiamo al night!" e andammo...Appena arrivati il proprietario che li conosceva in quanto piuttosto noti (giocavano entrambi in serie A) ci fece accomodare al tavolo centrale , ci fece portare subito una bottiglia di champagne e si fermò a fare 4 chiacchere.Quegli stronzetti dei miei amici dissero al proprietario :"ti presentiamo il nostro amico ...(omissis).." Insomma mi presentarono a mia volta come un calciatore di serie A ! Immediatamente diventai rosso ed appena fummo soli mi incazzai con loro, ma loro di tutta risposta : "Ma che ti frega? Tanto quà non ti conosce nessuno e poi gli assomigli un casino. Ridi e pensiamo a divertirci !"

L'unico problema era che ogni tanto si avvicinava qualcuno a chiedere l'autografo perchè il proprietario aveva già fatto girare la voce su chi fossimo...ed io manco sapevo come si chiamava di nome il calciatore che impersonificavo! Ma mi adattai subito e scrivevo il "mio" cognome con di fianco il numero della "mia" maglia come avevo visto fare tante volte a loro. Passato il primo momento di imbarazzo riuscii anche a divertirmi un casino fino a quando.... arrivammo all'apice della serata! Uno degli artisti sul palco nel mezzo del suo spettacolo viene vicino a me e dice :" ahò..ma che volevi farci gol a tutti i costi oggi??? Fortuna che avevamo benedetto la traversa della nostra porta!! Vieni sù e raccontaci!" ....Dentro di me dicevo "col cazzo che vengo..e poi che gli dico...oltretutto il mio "sosia" era pure romano..io...con il mio accento romagnolo purosangue!"

Panico...in quel momento andai assolutamente nel panico! Io manco sapevo a cosa si riferiva, manco sapevo" contro quale squadra avevo giocato" nel pomeriggio e neppure il risultato !!! Diventai rosso come un peperone e per fortuna l'artista capì il mio imbarazzo e lasciò perdere...si limitò comunque a chiedere un applauso per me ai presenti in sala...Mamma mia! E quegli stronzi dei miei amici che ridevano...erano piegati in due..si divertivano da matti loro!!

Comunque la cosa per fortuna finì lì e da quel momento in poi finì pure il panico perchè il proprietario capì il mio imbarazzo e per rimediare all'uscita estemporanea del suo artista ci fece spostare in una saletta privata dove, per scusarsi con me per il poco tatto del suo artista, ci mandò un'altra bottiglia di champagne offerta dalla casa insieme a tre splendide fanciulle che ci fecero compagnia per un'oretta...

un'oretta fù il tempo necessario a fare conoscenza con loro e con i loro splendidi fondoschiena...non erano dei mostri di conversazione , ma nel letto della camera dell'albergo adiacente al night ci fecero dimenticare ogni imbarazzo e la mia incazzatura verso gli amici si trasformò verso le 4 del mattino in sonore risate ed un'aneddoto che ora ho condiviso con voi....

Alla prossima !

 
 
 

rien le va plus....

Post n°2 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da cabaret_tiamo

Entrai nel salone centrale del privèè di Montecarlo verso le 19 e 30, un pò in anticipo rispetto al resto degli amici con cui avevamo appuntamento per cenare al "train bleu" verso le 20,3o; ero solo perchè la mia dolce metà si era assopita dopo un pomeriggio trascorso tra i massaggi del centro benessere che si trova nel sotterraneo che unisce l'hotel Hermitage con l'hotel Des Paris e dopo aver in mia compagnia testato sia il letto sia la vasca da bagno della piccola camera da 60 metri quadri che ci era stata assegnata all'hermitage...

Dopo aver dato uno sguardo al tavolo del 3o/4o cercando di capire esattamente come funzionava il gioco e di prender domestichezza con la velocità dei croupier a contare le carte, mi diedi uno sguardo in giro e mi avvicinai al mio primo amore, la roulette, precisamente il tavolo centrale del salone del privèè.

LE JEUX SON FAIT...RIEN LA VA' PLUS .....ed era passato sì e no un paio di minuti da quando la bilia si era fermata! Nessuna puntata era visibile sul tavolo verde..Ma la spiegazione era lì sotto i miei occhi: avevano addirittura messo un cordone divisorio a protezione del (suppongo) ricchissimo sceicco arabo che puntava a voce, direttamente con il croupier laterale , comodamente seduto in prossimità della roulette, alla sinistra del tavolo. Attorno c'era un sacco di gente che si limitava a guardare il nababbo di turno, divertendosi non si sà come, visto che nessuno puntava. E l'arabo che si limitava a snocciolare una serie di numeri e a dire "vite vite...tirez la balle!!" non appena la pallina si fermava, come se facendo girare il più velocemente possibile la roulette potesse in qualche modo assogettarla al proprio volere.

Vabbè,chi ha frequentato per un poco di tempo le sale da gioco sà che non ci sono limiti alle credenze o alle scaramanzie, se poi uno può permetterselo (tradotto = può perdere cifre molto considerevoli) troverete sempre nel personale del casinò gente disposta ad accontentare qualsiasi vostro sfizio, figuriamoci se siete nel privèè di Montecarlo!!! Vi dico solo questo: un mio concittadino, noto commercialista ed amante di belle donne e di gioco d'azzardo, solito frequentare anche lui il casinò di Montecarlo, elargiva alla signora addetta alle pulizie delle toilette 500 franchi ogni volta che andava a far pipì..: l'accordo con la signora era che nessuno poteva entrare nella toilette fintanto che lui non aveva espletato le sue funzioni corporali... e 500 franchi nel 1990, anno cui si riferiscono questi aneddoti, equivalevano a poco più di 1 milione di lire....(della serie : non erano brustoline! )

Ma torniamo al tavolo della roulette con l'amico arabo: dopo aver assistito a due di questi veloci giri di roulette ed inquadrato la situazione domando con il croupier ai piedi del tavolo: "ma si può puntare?"; lui mi risponde con un semplice " certo signore!" ed io punto 2oo franchi sul 19 , 200 sui "secondi 12" e 5oo sul rosso rubando il tempo all'impiegato addetto al lancio della bilia. Le uniche fiche visibili sul tavolo erano le mie, ed avevo notato che l'arabo mi aveva guardato male...avevo osato sporcare il "suo" tavolo della roulette con delle fiches! Giuro, non racconto bugie : è uscito il 19, rosso.

Ricordo come fosse adesso che tutte le persone attorno alla roulette si sono girate verso di me inebetite, ricordo lo sguardo imbarazzato dei croupier e il silenzio che durò almeno una trentina di secondi rotto dalla mia voce che disse " spero non ci siano contestazioni....le puntate son tutte le mie!"

Il più veloce a riprendersi fu il croupier che era di fronte all'arabo (quello che era di fianco a lui non sapeva da che parte girarsi) che dopo un cenno con il capo tavolo mi mise davanti 7.000 franchi per il pieno, due fiches da 2oo di fianco alla mia sui secondi 12 e una fiche da 500 di fianco a quella sul rosso.

Io, con tutta calma raccolsi le mie vincite mentre l'arabo incazzato se ne andò perchè, se non lo sapete,alla roulette fintanto chè non son state pagate le vincite non si può tirare la pallina...Ma comunque poco male , poichè alla dipartita dell'arabo tutti quelli che erano attorno alla roulette cominciarono a puntare, mentre prima si erano trattenuti dal puntare inebetiti dal suo "vite ...vite ...tirez la balle!!!".

Io mi allontanai dal tavolo subito dopo aver messo in tasca le fiches e lasciato al croupier a fondo tavolo una fiches da 5oo franchi...

"Employes...." dissi e andai a cena.

Per la cronaca, in quel week-end mi ritrovai a vincere 18.000 franchi la domenica pomeriggio , a poco meno di un'ora dalla mia partenza e tornai al tavolo della roulette; assistetti ad un paio di giri poi mi rivolsi al capo tavolo e gli dissi :"vorrei puntare 8.ooo franchi su un numero, è possibile?" Lui mi squadrò da capo a piedi, poi mi fece "prego signore.." e fece cenno di assenso al croupier al quale consegnai i miei 8.ooo franchi in fiches dicendo :" 18, s'il vous plait!" Non ho perso neppure un centimetro di tutto il percorso fatto dalla bilia intorno alle pareti del cilindro e di quando si abbassò andando a sfiorare le pareti divisorie dei singoli numeri, per cui vidi con i miei 10 decimi la bilia saltare tra i numeri, così come la vidi entrare nella casella del 18....

Ma con mio piccolo rammarico l'amata bilia fece un ultimo saltino dopo aver battuto contro la parete del 18 per fermarsi in quello di fianco, il 29...

Rien le và plus, poco male...avevo sempre in tasca i miei 10.000 franchi vinti che andai a cambiare alle cassa per tornarmene senza rammarichi nella mia amata Forlì.

Sarà per la prossima volta, au revoir!

 
 
 

un'estate al mare...

Post n°1 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da cabaret_tiamo

Avevo un amico bravissimo a suonare la chitarra e che per di più sapeva un casino di canzoni a memoria e questo mi garantì un'intera stagione da cammelliere al mare...

ahahahahahahahah sono certo che chi mi leggerà starà già chiedendosi cosa mi son fumato...

uomini e donne di poca fede non ho fumato nulla e vado a spiegarmi: a quasi tutti voi sarà per forza capitato di passare le sere d'estate al mare, sulla spiaggia, magari ai più fortunati anche con un falò acceso ( noi il falò non l'abbiamo mai acceso, non si può a Cesenatico),insieme a tanti amici e soprattutto insieme a tante nuove amiche carine. La scusa per la serata sulla spiaggia è facile facile: "andiamo tutti in spiaggia , c'è chi suona la chitarra, cantiamo...ci divertiamo sicuro e magari facciamo l'alba!!" In verità tutti i maschietti hanno una sola idea per la testa : infrattarsi prima possibile con quella che ti sembra la più carina! Ancora siamo giovani e non sappiamo, non abbiamo ancora capito che sono loro che scelgono e che decidono con chi infrattarsi...(beata gioventù)

Ma torniamo a noi : per far questo è fondamentale avere il suonatore di chitarra e come vi ho detto prima io avevo l'asso nella manica ! Il mio vicino di casa era bravissimo! Io l'anno prima mi ero ripromesso di studiare chitarra, ma ancor prima di capire che il mio orecchio non aveva nulla da spartire con la musica, mi resi conto che all'inizio tutte si voglion mettere vicino a quello che suona meglio e lo riempiono di attenzioni, ma poi con la scusa che lui è il più bravo a suonare gli tocca stare per tre ore con la chitarrra in mano e se si prova a lasciarla ad un'altro insorgono tutte con i loro bei gridolini..."nooooooo, lascia che suoni lui che sà fare!!!!!" e intanto ad infrattarsi e a far "limoni" ci vanno gli altri!!!!

Io da parte mia passavo il pomeriggio a fare il giro degli ombrelloni per verificare tutti i nuovi arrivi e catalogare la santa specie (grazie buon Dio di avercela creata!) della donna, dove naturalmente per donne si intendono in questo contesto le ragazzine dai 14 ai 17 anni...come detto prima erano gli anni dei limoni, delle palpatine, alla disperata ricerca della conoscenza approfondita del corpo femminile, oggetto a suo tempo ancora misterioso e portatore di inebrianti sensazioni della scoperta dell'Eden!

Ma ...uffa...continuo a perdere il filo conduttore.....

Comunque sia almeno due volte la settimana la notte in spiaggia era assicurata e massimo ogni settimana cambiavo le sembianze della quasi totalità della parte femminile, per aver modo di sfruttare il più possibile i miei canonici due mesi di mare.Giocando il jolly dello strimpellatore più più più di tutta cesenatico mi ritrovai a fine stagione ad aver capito bene l'essenza del cammello...

Fù in assoluto l'estate più prolifica della mia gioventù! E per fortuna, visto che appena ritornato in città la mia anima inquieta soccombeva sotto il timore del giudizio degli altri, indi per cui passavo da un'estate con una " morosa " nuova ogni settimana al massimo di una "morosa"  tra settembre e giugno....me tapino !

E magari qualcuno si chiederà...."ma l'amico tuo? il suonatore di chitarra? non si stufava mai di suonare o cuccava pure lui?" ehhehhehehh l'amico mio riuscì con la mia assoluta complicità a raccattare il primo limone a fine agosto da una cozza che non se la filava nessuno....in compenso ogni mattino voleva (ed aveva) tutti i particolari di ciò che avevo fatto la sera prima, intanto che lui suonava ed io mi dedicavo allo studio...ascoltava i miei racconti, farciti ogni tanto da qualche bugia (ma poche...magari qualche esagerazione....come tutti del resto....) e mi interrompeva se saltavo qualche particolare....poi scoprii che si faceva appunti. A fine agosto mi fece vedere che aveva riempito due quaderni di appunti....

La morale?

Semplice  : l'anno dopo manco si portò la chitarra da casa! diceva che gli era venuta una vera e propria repulsione per la musica...però cercava qualcuno che fosse bravo a suonarla per farselo amico

 
 
 
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