Un caffè dolce amaro

Purtroppo per certi versi hai ragione, ma io non credo siano proprio tutti uguali...anche perchè se fosse così non ci sarebbe nessuna speranza. Non c'è tempo del resto per creare una alternativa dal basso abbastanza credibilre, non c'è tempo neanche per organizzarsi in modo efficace, ma il NON-VOTO non è la soluzione, perché il non voto delle persone per bene, schifate da questo modo di fare politica, favorirebbe solo l'ascesa dei personaggi peggiori...insomma questa specie di denuncia non sortirebbe nessun effetto, se non fotografare uno scollamento dei cittadini dalla cosa pubblica che peraltro è già denunciato da più parti e da molto tempo. Se veramente le proposte di un codice etico di cui si parla diventa cosa concreta credo che vadano premiate quelle liste che per lo meno garantiscono un buon rinnovamento, con persone credibili e di specchiata onestà, naturalmente valutandone i programmi che stavolta immagino saranno concisi con pochi punti di forza, semplici e chiari. Le lezioni del passato penso che siano servite anche ai nostri politici. Io non credo ci si debba masturbare sulla condotta dei governi che si sono succeduti in questi ultimi anni, anche perchè mi pare che il giudizio negativo caso mai varebbe per entrambe le coalizioni. Credo che si debba guardare avanti, usando l'arma più forte che è in nostro possesso, il voto, valutando programmi, codici etici e persone... La mia opinione personale è che sia necessario svecchiare e che poco contano gli slogans e le contrapposizioni ideologiche. Dobbiamo diventare un popolo maturo e civile, e ci è data questa opportunità atraverso un voto da usare staviolt ain modo più intekllogente che nel passato. E' vero che la legge elettorale purtroppo non è cambiata e dà pochi margini di manovra, ma se vogliamo anche noi semplificare la vita politica italiana e renderla più efficiente e simile alle democrazie eurpoe credo che si debba fare piazza pulita dei piccoli partiti che usano solo l'arma del ricatto per contare molto più delle loro misere percentuali. Quello che non ha fatto la legge dobbiamo farlo noi....e già sarebbe una rivoluzione. Se poi risciamo a non fare eleggere certi personaggi, tipo Mastella e soci, o Cuffaro e soci, già sarebbe un'altra piccola rivoluzione....Abbiamo un'arma un po'spuntata è vero, ma se la usiamo con tutta la nostra forza può fare ancora male (bene all'Italia). Permettimi alfine di complimentarmi con te per la consueta passione con cui tratti temi tutt'altro che banali....ciò ti fa molto onore. Continua pure a lottare per i tuoi ideali, nel modo che ritieni più opportuno, io ho solo espresso il mio opinabile pensiero...un caro saluto....CARLO!