Un caffè dolce amaro

Trucchi da pirati.

"Possano i granchi mordergli le ossa, quanto tempo ci vorrà

per mettere le mani sul tesoro? Questa è la mappa che ci

condurrà al tesoro dei tesori ma stiamo attenti ...perchè la

rotta è sempre piena di imprevisti!"

E' così che immagino un dialogo tra corsari, i ladroni che

infestavano i mari nel XVII secolo a caccia di tesori e di oro

e lo intreccio freddamente allo scenario politico dei nostri

tempi; schieramenti politici dai contorni ambigui ed offuscati

dalle ombre della mistificazione, contrapposti gli uni agli altri,

 spinti entrambi da un'ansia smodata di protagonismo e di

potere e da un unico grande progetto, quello di mettere le

mani sul bottino tanto ambìto e appetitoso, l'Italia.

Ci ritroveremo al centro di una ennesima vera avventura dove sentiremo proclami già uditi da sempre e, spettatori impotenti, assisteremo ancora al classico "Ciak, si gira" di films ormai consumati; ci incanteranno con falsi programmi ed altrettante false promesse, ci stringeranno d'assedio, cattureranno le nostre menti per condurle in catene dal grande vincitore e noi, privi di forze, ormai stremati e schiacciati dalle tasse e dai rincari, li accoglieremo  come grandi eroi, pronti a sacrificarsi per il bene del popolo e dell'Italia.

Alcuni sceglieranno lo sfondo di verdi colline per urlare la voglia di cambiare il Paese, di ridurre le tasse ed alzare i salari, dimenticando di aver già governato l'Italia senza essere riusciti a darLe nuovo respiro; gli altri sventoleranno bandiere e sogni da tradurre al più presto in realtà dimenticando anch'essi di aver avuto l'occasione di lottare per il benessere del popolo italiano. Entrambi urleranno ai quattro venti "Rialzati Italia" e noi continueremo a guardare, strisciando dal basso, i loro trucchi da pirati, i loro giochetti di potere e di poltrone sino a quando non decideremo davvero di rialzarci con le nostre gambe, di ragionare con le nostre teste, finchè non gli dimostreremo che non siamo più disposti a credere alle loro menzogne, sinchè non saremo capaci di urlare forte, finalmente uniti, "Rialziamoci Italiani" perchè noi... non ci stiamo più!