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Fontanelice

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Vigili del fuoco in vallata

dal Sabato Sera del 24/2/2007 Fontanelice. Sono ben 18 i volontari, tra cui una ragazza, che hanno deciso di partecipare al corso organizzato dal Comando Provinciale dei vigili del fuoco e dar vita al primo nucleo dei pompieri volontari del paese. Il secondo gruppo di tutto il circondario dopo quello storico di Medicina. Le prime adesioni sono state anche raccolte durante la festa di Pompieropoli, organizzata l’ottobre scorso dall’Associazione nazionale vigili del fuoco insieme al Comune e dedicata ai bambini. Dopo una serie di incontri con la comandante del Comitato Provinciale di Bologna, durante i quali agli aspiranti pompieri è stato illustrato il loro compito futuro ed il corso di addestramento al quale verranno sottoposti, la raccolta delle adesioni definitive ha portato il numero dei ragazzi a 18. Terminati i controlli medici, l’addestramento si svolgerà in due trance, una primaverile ed una autunnale, al termine delle quali ci sarà il decreto di nomina. Una volta pronti, per tenersi in allenamento verranno chiamati periodicamente a Imola da i colleghi “professionisti”. E’ molto probabile, infatti, che i volontari siano pronti prima che in vallata sia a loro disposizione una sede tutta per loro. La sede, infatti, sarà a Fontanelice, ma sul dove collocarla c’è ancora qualche dubbio. “Per realizzarla abbiamo a disposizione 250 mila euro stanziati dalla protezione civile, in parte dalla Regione e dalla Comunità Montana – spiega il sindaco Vanna Verdelli -. Stiamo valutando alcuni spazi nella zona industriale oppure un’area dimessa vicino al centro storico. Quando saremo pronti avremo la sede della protezione civile della vallata e del corpo forestale a Castel del Rio, mentre i vigili del fuoco saranno a Fontanelice per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità”. Necessità come quella dell’11 novembre scorso, quando un sottotetto prese fuoco a Fontanelice, a causa di una canna fumaria surriscaldata.

 

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Il Tartufo, oro del Bosco a Fontanelice

Post n°162 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da fontanelice
 

Domenica 5 dicembre a Fontanelice in Piazzale Antico Lavatoio avrà luogo Il Tartufo – L'oro del Bosco. Il programma prevede dalle ore 10, oltre alla mostra mercato del tartufo e dei prodotti del sottobosco, una mostra di cani da tartufo e vendita di abbigliamento ed attrezzi per il cavatore. Dalle ore 12. sarà aperto nella sala polivalente bocciofila riscaldata lo stand gastronomico a cura del comitato "I sapori in piazza" di Fontanelice. Verranno serviti crostini ai sapori del sottobosco, risotto al tartufo, polenta al ragù di carne e ai funghi, patate al tartufo, salame e formaggio al tartufo, dolci e vino. Dalle 14.30 alle 17, infine, caldarroste, vin brule' e i dolci del sottobosco nel Piazzale Antico Lavatoio.

 

TORNA domani e domenica a Fontanelice ‘Il tartufo: l’oro del bosco’, la mostra mercato dedicata al re del sottobosco: il tartufo. Sabato alle 20,30 per la ... 

Dal RESTO DEL CARLINO - IMOLA del 3-12-2010
TORNA domani e domenica a Fontanelice ‘Il tartufo: l’oro del bosco’, la mostra mercato dedicata al re del sottobosco: il tartufo. Sabato alle 20,30 per la prima volta il Comitato dei Sapori in Piazza di Fontanelice, responsabile dell’organizzazione dello stand gastronomico, offrirà l’opportunità di assaggiare e conoscere meglio l’oro del bosco, infatti nella sala ‘E Capanò’, allestita con tavoli da cerimonia, chi vorrà, potrà consumare un menù tutto a base di funghi e tartufo in abbinamento ai migliori vini tipici della zona.
IN SALA sarà presente anche una mostra di tartufi affinchè il visitatore possa ammirare le varietà tipiche del territorio. Domenica invece, dalle 10 si svolgerà la mostra mercato del tartufo e degli altri prodotti del sottobosco ad esso legati, la mostra di cani, e la vendita di tutto ciò che ad un ‘cavatore’ può servire per dedicarsi alla ricerca del tartufo. La partecipazione del Gruppo Micologico ‘G. Lanzoni’ di Imola garantirà un approfondimento delle conoscenze scientifiche sul tartufo con una mostra fotografica sui tartufi commestibili, il loro habitat e i frutti del bosco, allestita presso la sala polivalente bocciofila.
DALLE 12 nella zona della mostra mercato, funzionerà lo stand gastronomico per soddisfare le richieste di coloro che il tartufo non lo cercano, ma amano mangiarlo, all’interno della sala polivalente bocciofila riscaldata, mentre dalle ore 14.30 alle 17.30 Caldarroste, vin brulè e dolci del sottobosco nella piazza dell’Antico Lavatoio. L’atmosfera verrà allietata dal gruppo degli ‘sciucarèn’ Cassani di Solarolo.

Valerio Salvini

 
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Lo scorso anno: 6 dic. 20o9

Post n°161 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da fontanelice

IL TARTUFO, L'ORO DEL BOSCO

Rassegna enogastronomica
Piazza antico lavatoio - via VIII Dicembre
Fontanelice (BO), 6 dicembre 2009

         Nel cuore della valle del Santerno un appuntamento per gli amanti dei sapori e della natura: mostra mercato del tartufo e prodotti del sottobosco, mostra cani da tartufo, abbigliamento e attrezzi per il cavatore, stand enogastronomici, piatti a base di tartufo, caldarroste e vin brulè.

Orario: tutto il giorno

Programma:

Dalle ore 10.00, Piazza antico lavatoio
mostra mercato del tartufo e dei prodotti del sottobosco;
mostra di cani da tartufo;
abbigliamento ed attrezzi per il cavatore;
mostra fotografica dei tartufi commestibili, il loro habitat e i frutti del bosco a cura del gruppo micologico imolese "g.lanzoni" - sala polivalente bocciofila via viii dicembre.

Ore 11.00 nel piazzale antistante la sala bocciofila in via VIII dicembre
dimostrazione attivita' dei cani da tartufo.

Dalle ore 12.00, sala polivalente bocciofila riscaldata
stand gastronomico a cura del comitato "i sapori in piazza" di fontanelice: crostini ai sapori del sottobosco
risotto al tartufo
polenta al ragu' di carne e ai funghi
patate al tartufo
salame e formaggio al tartufo
dolci e vino

Dalle ore 14.30 alle 17.00, piazzale antico lavatorio in via VIII Dicembre
caldarroste, vin brule' e i dolci del sottobosco;
musica

Ingresso: gratuito

 
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Il gioco della matrioska

Post n°160 pubblicato il 26 Novembre 2010 da fontanelice
 

FINO A LUNEDI' SERA ORE 20:
VOTATE E RIVOTATE PIU' VOLTE PER FONTANELICE
I Comuni in onda questa settimana !

Sarsina (FC) antichissimo comune che ha dato i natali al commediografo latino Tito Maccio Plauto
27Novembre 2010
 

Situata sull'Appennino ad una altitudine di 243 metri , nei pressi del fiume Savio. Sarsina città di arte e di storia, è conosciuta per avere dato i natali al grande commediografo latino Tito Maccio Plauto e per il suo primo vescovo Vicinio oggetto di culto ultramillenario. Il nome Sarsina, che fa parte della comunità Montana Appennino Cesenate, centro umbro conquistato dai romani nel 266 aC. Ha mantenuto nel tempo l’antico nome. Il toponimo infatti, che non ha una origine certa, compare fin dal passato più remoto nella forma Sarsina, oppure Sassina e si potrebbe ricondurre al nome etnico Sarsinates. Visitando Sarsina interessante il monumento commemorativo  a Plauto, che unisce elementi moderni al gusto antico, la splendida cattedrale di Santa Maria Maggiore e San Vinicio, basilica a tre navate,costruito intorno all’anno mille, viene considerata il più bell’esemplare romanico della Romagna. All’interno si ammirano sculture e dipinti di buona scuola, nella cappella di San Vinicio in stile rococò si conservano le spoglie del santo.Molto interessante il museo archeologico Sarsinate, aperto nel 1890 e statalizzato nel 1957, è uno dei più importanti dell’Italia settentrionale, per la ricchezza della documentazione che va dalla preistoria al medioevo.

Elementi superstiti dell’antica Sarsina, oltre a quelli conservati nel museo archeologico, sono il Foro Romano, il Mausoleo di Obulacco e la casa di Plauto, un edificio medioevale con elementi di epoca romana molto rimaneggiato. 



Fontanelice (BO) all'interno del parco della vena del gesso (Funtâna in dialetto romagnolo) è un comune di 1.920 abitanti della provincia di Bologna. Sorge lungo il corso del fiume Santerno, 18 km a monte della città di Imola. Caratteristico il centro storico e di interesse naturalistico le formazioni geologiche e il paesaggio del suo territorio.

Storia

Nel territorio dove oggi sorge Fontanelice sono avvenuti diversi ritrovamenti archeologici, a testimonianza di un'antica frequentazione: etruschi, galli e in seguito romani si sono succeduti su questo territorio collinare. Narsete, il generale bizantino che sconfisse i Goti invasori, donò all’imolese Marzio Coralto le terre dove questi fondò nell'anno 554 un castello.
L’insediamento più antico si è evoluto attorno al vecchio castello, ricostruito nel XVI secolo e ancora nel sette-ottocento, che era contornato da mura e da un piccolo borgo. Il successivo sviluppo urbano, di carattere medioevale, è ancora oggi evidente nell’impianto del centro abitato, raccolto attorno alla piazza su cui si affaccia l'ex palazzo pubblico, oggi sede del Archivio Museo Giuseppe Mengoni dedicato al noto architetto nativo di Fontanelice Giuseppe Mengoni, autore di grandi opere quali la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, il Mercato Centrale (Firenze) e il Mercato di Sant'Ambrogio.

Fontana (questo il primo nome del paese, che conservò fino al 1911) fu al fianco di Imola nelle lotte tra guelfi e ghibellini, ma poi passò con Bologna contro la stessa Imola, alleandosi con Tossignano. Durante il periodo feudale fu nelle mani della famiglia degli Alidosi, proprietari di numerose altre terre circostanti, fino al 1424, quando poi divenne territorio governato dallo Stato pontificio. Paolo IV nel 1556 concesse Tossignano, Fontana, e la Rocca di Codronco con altri comuni in investitura al nipote Antonio Caraffa, marchese di Montebello e capitano della guardia pontificia.
Durante le guerre tra lo Stato Pontificio e i duchi di Parma (1640) Fontana divenne luogo di stanziamento di truppe, cosi come negli anni successivi, al passaggio delle truppe tedesche (1713). Nel 1700 divenne feudo della famiglia Spada, col marchese Giacomo Filippo Amatore Spada di Bologna, il quale ebbe a successori i marchesi Francesco Maria Alerano nel 1706, Giuseppe Nicola nel 1723, e Leonida nel 1752. Quest'ultimo nel 1757 vendette il feudo al marchese Francesco Marvelli Tartagni di Forlì, che ne restò spogliato con l'invasione francese del 1797. Poi Fontana entrò a far parte della Repubblica Cisalpina (1801) con l’alternanza di presenze francesi e austriache che lottavano per il possesso dei territori della Romagna.

Nel 1815, con la Restaurazione e il ripristino del dominio pontificio, Fontana rientrò nella Legazione di Ravenna. Nel 1832 fu intrapresa la costruzione della Via Montanara, terminata alcuni anni dopo, che attraversa Fontana e i territori imolesi fino al Granducato di Toscana.
Nel 1860, con il nascente Regno d’Italia, Fontana entrò a far parte della provincia di Ravenna. Poi, dal 1884, passò sotto la provincia di Bologna. Nel 1911 assunse il nome attuale (Regio Decreto 28 settembre 1911 n. 1096). Nel 1914 divenne capolinea della linea ferroviaria da Imola, che però venne chiusa nel 1944, in seguito alle distruzioni belliche.
La Seconda guerra mondiale arrecò a Fontanelice pesanti distruzioni. Alla fine del '44 e per tutto l'inverno successivo, le truppe inglesi vi stabilirono una precaria linea del fronte. Con la ricostruzione, Fontanelice si dotò di una nuova sede per il Municipio e furono costruite numerose case popolari. Una nuova fase di crescita per Fontanelice si svolse tra gli anni ‘60/’70: si intensificò ulteriormente l’attività edilizia e nuovi quartieri a prevalente destinazione residenziale sorsero parallelamente alla strada Montanara. Nel 1973 fu costruito il complesso ricreativo-sportivo “Conca verde”, dotato di piscina all'aperto. 

CLICCA QUI PER VOTARE Sarsina FC

voti del comune : 2718
ATTENZIONE: Si puo' votare una volta sola!!

CLICCA QUI PER VOTARE Fontanelice BO

voti del comune : 2930
ATTENZIONE: Si puo' votare una volta sola!!


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la piazza del Municipio

Post n°159 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da fontanelice
 

Fontanelice: inaugurazione della piazza del Municipio

Fontanelice. Alla presenza del presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, si terrà venerdì 29 ottobre, ore 16, la cerimonia di inaugurazione ed intitolazione della piazza del Municipio di Fontanelice. (foto)
“L'Amministrazione comunale - sottolinea il sindaco Vanna Verzelli - aveva da tempo ipotizzato, dopo il completamento del recupero del centro storico, la riorganizzazione e la riqualificazione delle aree limitrofe, quali via Severino Ferri e la piazza del Municipio continuando il percorso di recupero degli spazi, consci che la qualità urbana di un territorio è un elemento di sviluppo di una comunità non solo sotto l’aspetto urbanistico, ma anche economico e sociale”.
 L’idea progettuale della piazza è nata dal concorso di diversi elementi: il ritrovamento, nell’operazione di rimozione e smontaggio della fontana posta nel centro storico, di una ulteriore vasca, la consapevolezza dell'importanza del ruolo delle fontane e della simbologia della risorsa acqua e delle fonti per l'identità di storica Fontanelice, la necessità di identità di quello spazio.
L’area della piazza ed il Palazzo comunale, progettate dall'arch. Vittorio Fiorentini nel 1949, sono riferibili alle urbanizzazioni ed espansioni degli anni 50/60. Il Palazzo è posto sul lato est della piazza in asse con la via S. Ferri che si attesta perpendicolarmente alla via Montanara e si presenta frontalmente a chi sale la via Ferri stessa. Tuttavia l'area antistante, le vie di accesso, le aree a verde limitrofe necessitavano di una operazione di riqualificazione funzionale che si può anche estrinsecare con il ridisegno e la rideterminazione dello spazio.
“Il recupero della piazza - sottolinea il sindaco Verzelli - è stato oggetto di finanziamento da parte della Regione Emilia Romagna con il programma regionale 2006/2007 per un importo complessivo di € 140.000 (con una copertura del 45% della spesa) per la rimanente parte l'Amministrazione ha ottenuto il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola (€ 40.000), sempre vicina ai territori e risorse del Comune. La data del 29 ottobre - conclude il sindaco - è simbolica in quanto contestualmente all’inaugurazione della nuova piazza, la stessa sarà anche intitolata al Tricolore, simbolo dell’unità d’Italia, aprendo in tal modo le celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia”.

 
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nona edizione di ‘Fiume diVino’

Post n°158 pubblicato il 24 Ottobre 2010 da fontanelice
 

2010-06-25
— FONTANELICE —
DUE GIORNI di festa in riva al Santerno con la nona edizione di ‘Fiume diVino’. Oggi e domani, all’oasi fluviale di Fontanelice, ritornano gli appuntamenti musicali ed enogastronomici organizzati dall’associazione fontanese Fiume diVino. Musica dal vivo e spettacoli d’intrattenimento per due sere consecutive dove non mancheranno anche le degustazioni di otto tipi di vino provenienti da quattro cantine del territorio e piatti tipici della trazione (carne alla brace, capriolo e cinghiale, e piadina farcita).
SI PARTE stasera alle 21 con il concerto dei Too hot(s) to sleep che riproporranno in acustico brani della tradizione rock internazionale. Poi alle 22.30 salirà sul palco la cover band dei Muppets. Domani invece spazio ai più piccoli con, a partire dalle 20, con l’esibizione di Bianca il clown e a seguire lo spettacolo del Crop circo ‘Il professor Callisto e Bebè la barbuta’. Alle 22.30 spazio invece al gruppo della Vallata Foche d’Artificio.
COME nelle passate edizioni, anche quest’anno l’associazione metterà a disposizione per stasera un servizio navetta gratuito (offerta libera) con partenza alle 20.30, 21.30 e 22.30 dal parcheggio della bocciofila di Imola e soste a Ponticelli, Casalfiumanese e Borgo Tossignano. I ritorni sono previsti a partire dalla mezzanotte, a concerti conclusi.
GLI STAND gastronomici apriranno i battenti dalle 19 ma il vero ‘signore’ della festa — il vino — sarà presente per tutti i palati e in tutti i formati: dal vino in bottiglia all’inconfondibile vino in damigiana appena spinato, per concludere con il passito con cantucci. E poi ancora vini fermi, frizzanti, bianchi, rossi, rosati, secchi e amabili, tutti provenienti dalle cantine della vallata del Santerno

 
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MESSE nere?

Post n°157 pubblicato il 24 Ottobre 2010 da fontanelice

27/10/2009
«MESSE nere? In paese c’è questa voce da anni, ma e’ solo una leggenda metropolitana». La smentita alle affermazioni del Gris di Imola (il Gruppo di studio sulle sette), secondo la quale sul monte Battaglia si svolgerebbero riti satanici, arriva da Vanna Verzelli, sindaco di Fontanelice, i che sorge sul versante imolese del monte, e che costeggia il Santerno (lungo il quale, secondo don Fabio Arlati del Gris, sarebbero stati ritrovati segni di riti esoterici). «Sono al secondo mandato — spiega il sindaco — ma non ho mai avuto elementi concreti che mi abbiano spinta a fare ricerche». I lupi, invece, sul monte Battaglia ci sono, e potrebbero essere la causa delle insolite, ma impressionanti, morti di animali (pecore ed agnelli), le cui carcasse sono state ritrovate straziate. Sull’altro versante del monte Battaglia, quello ravennate, delle messe nere non solo non c’è traccia, ma non c’è neanche la leggenda. Il sindaco di Casola Valsenio, Nicola Aleppi, infatti, cade dalle nuvole. «Non ne sapevo assolutamente nulla. Il mio Comune e’ piccolo e si fa presto a raccogliere le voci: non ho mai sentito storie simili».

 
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Vitelli e trattori per l’antica fiera

Post n°156 pubblicato il 08 Settembre 2010 da fontanelice
 

8/9/2010 — FONTANELICE —
APRE i battenti questa mattina l’antica fiera di Fontanelice, dedicata alla realtà agricola del territorio. Si comincia alle 9 con la mostra zootecnica che farà sfilare in via VIII dicembre suini di razza mora romagnola, vitelli bianchi dell’Appennino centrale, cavalli e altri animali da allevamenti locali. Nella piazza antistante la bocciofila, poi, saranno in mostra macchine agricole d’epoca. Alle 10,30 è in programma il discorso dell’assessore provinciale all’agricoltura, Gabriella Monterra e del sindaco, Vanna Verzelli, mentre alle 14,30 ‘i giochi di una volta’ per i bimbi. Gran finale dalle 20,30 in poi con il gruppo di canterini e danzerini romagnoli ‘T.Baruzzi’.

 
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Isola ecologica a Fontanelice

Post n°155 pubblicato il 26 Maggio 2010 da fontanelice
 

Inaugurata Sabato 15 maggio la nuova isola ecologica a Fontanelice.

Fontanelice. Un’area attrezzata più grande, la disponibilità di servizi accessori, un aumento delle tipologie di materiali conferibili. Queste le novità che caratterizzano la nuova stazione ecologica di Hera che ha aperto i battenti in via Galloni nel mese di febbraio, sostituendo la precedente stazione provvisoria, e che verrà ufficialmente inaugurata sabato 15 maggio alle ore 15.
In occasione dell’inaugurazione, alla quale è invitata tutta la cittadinanza, nella stessa giornata, dalle ore 15, a seguire il taglio del nastro, alle ore 18, i residenti che si recheranno alla stazione ecologica con alcune tipologie di rifiuti potranno ricevere in omaggio utili gadget ecologici.
Conferendo almeno 15 kg di carta, cartone, vetro, plastica, lattine riceveranno una

caffettiera in alluminio riciclato; portando invece una batteria auto/moto o almeno due litri di olio vegetale o minerale potranno scegliere tra una tanica per la raccolta domestica degli oli alimentari usati e una per la raccolta degli oli minerali esauriti; con uno o più elettrodomestici a scelta tra tv/monitor, personal computer, lavastoviglie,

lavatrice, stampante, fotocopiatore, videoregistratore, frigorifero, condizionatore, forno, ecc. riceveranno, a scelta, un ricarica batterie per pile ricaricabili oppure un tester per verificare la carica residua delle pile. L’iniziativa è destinata ai cittadini del Comune di Fontanelice ed è necessario portare con sé una bolletta Hera di Igiene

Ambientale. Nelle prossime settimane inoltre arriverà nelle case di tutti i cittadini la “Guida alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel Comune di Fontanelice”, realizzata da Hera in collaborazione con l’amministrazione comunale, e nella quale sono riportate le informazioni utili per fare la raccolta differenziata e sulla stazione ecologica, nonché l’illustrazione degli sconti sulla bolletta dell’igiene ambientale ai quali è possibile accedere impegnandosi nella raccolta differenziata.
La nuova stazione ecologica è aperta al pubblico il lunedì, venerdì, sabato dalle ore

8.30 alle ore 12.30 e il mercoledì e sabato pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Le ore di apertura settimanali sono aumentate di 8 e si è aggiunto il sabato pomeriggio, una possibilità di accesso molto gradita e comoda, in particolare da chi lavora.

26/03/2010  Grotta nascosta sotto Giugnola

Della sua esistenza ne erano a conoscenza poche persone, per lo più addetti ai lavori, come tecnici catastali e speleologi. Parliamo della Grande grotta di Giugnola, una cavità in arenaria lunga 440 metri che si trova nelle viscere della frazione divisa a metà tra Castel del Rio e Firenzuola. Nei mesi scorsi in paese l’interesse per questo tesoro nascosto è tornato a rivivere, tanto che nella mattinata di sabato 20 marzo due squadre di speleologi del Cai di Imola e Forlì (in tutto 11 persone) guidati dai paesani si sono avvicendati per riaprire i possibili punti d’accesso alla grotta.
Stando a quanto scritto nel Catasto speleologico di Firenze nel 1964, la Grande grotta è in arenaria e ha uno sviluppo di oltre 400 metri. «Per dimensioni e tipologia è una delle più grandi d’Italia - fa sapere Massimo Liverani del Cai di Imola -. La grotta si è formata da movimenti tettonici, ed è abbastanza stabile. Durante il nostro primo sopralluogo abbiamo visto una decina di grotticelle che potrebbero esser rami secondari della Grande grotta».
Questi corridoi o androni riscoperti (nella foto a sinistra) hanno uno sviluppo di circa 20-30 metri, per una profondità di circa 10 metri e una larghezza variabile fino a 3-4 metri. «I ragazzi del Cai sono stati davvero bravi e impressionanti nel vederli con che disinvoltura si infilavano nelle cavità di possibile ingresso e come ne uscivano, infangati, ma sorridenti» racconta il bolognese, ma giugnolese d’adozione, Renato Ferri, uno degli organizzatori della giornata culminata con la proiezione di foto e documenti nella sala del cinema parrocchiale di Piancaldoli.
Nella sala gremita di residenti e villeggianti, messa a disposizione dal parroco don Giorgio Badiali, si è discusso anche della fauna che vive al suo interno. Oltre ai pipistrelli, è stato trovato un esemplare di geotritone lungo circa 5 centimetri.
«Per ora abbiamo appreso con grande interesse di quanto è nascosto sotto Giugnola - commenta l’assessore all’Urbanistica di Firenzuola, il piancaldolese Giuseppe Magaraci -. Va trovato l’ingresso principale, occluso decenni fa dalla terra mossa dalle vecchie cave. Dopodiché si potrà capire come e quanto intervenire e chiedere agli enti locali finanziamenti». «Per il nostro territorio sarebbe una gran cosa poter vantare una simile attrazione naturale - sogna ad occhi aperti il sindaco di Castel del Rio Giovannino Bernabei -. La grotta si trova molto vicino alla provinciale e alla Panoramica (poco sopra la falegnameria). Non rimane che rendere accessibile l’ingresso. Ci piacerebbe in seguito inserirlo in qualche circuito turistico, dal quale ne trarrebbe vantaggio tutto il paese».

Matteo Pirazzoli

 
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insegnanti in fuga

Post n°154 pubblicato il 23 Aprile 2010 da fontanelice
 

Scuola, insegnanti in fuga

26/03/2010
Che la situazione nell’Istituto comprensivo di Borgo Tossignano fosse tesa da tempo è cosa nota. Dall’inizio settimana però la frattura tra insegnanti e il dirigente scolastico Giuseppe Lombardo si è accentuata, tanto che 25 insegnanti di ruolo hanno presentato domanda di trasferimento ad altra sede. Di fronte a tale richiesta tutti i sindaci della vallata si sono detti "fortemente preoccupati" e "rammaricati" «perché nonostante tutti gli sforzi fatti dalle Amministrazioni stesse per ripristinare un clima di sereno e proficuo lavoro, dopo le tensioni che hanno afflitto il nostro Istituto in questi ultimi mesi, appare evidente una profonda ed insanabile frattura fra l’Istituto stesso ed il territorio» si legge in una nota congiunta. «Questa richiesta di trasferimento del corpo insegnante, impoverendo e dequalificando la scuola, potrebbe produrre conseguentemente un fenomeno a catena di esodo degli alunni in altri Istituti alla ricerca di una scuola di qualità» continuano i sindaci. «E’ un film già visto, le famiglie si vedrebbero costrette ad andare verso Imola e conseguentemente lasciano il territorio» aggiunge Vanna Verzelli, sindaco di Fontanelice. Attualmente sulla situazione dell’Istituto comprensivo sta indagando l’ispettore dell’Ufficio scolastico provinciale. «Come Amministrazioni continuiamo a sollecitare le Autorità scolastiche competenti affinché la qualità della scuola della Vallata sia salvaguardata» .
Oltre ai sindaci e alle loro giunte, grande preoccupazione c’è anche tra i genitori che venerdì 26 marzo alle 16 daranno vita a una manifestazione di protesta davanti alla Chiesa di Borgo Tossignano. L’iniziativa fa seguito alle numerose proteste dei 296 genitori firmatari della lettera spedita al Dirigente ed alle Autorità competenti, che però non hanno portato per ora ad alcun esito risolutivo. «Il comitato dei genitori si sente offeso per la mancata attuazione della stragrande maggioranza dei progetti indicati nel Piano di offerta formativa consegnato recentemente alle famiglie. Si ritiene pertanto necessaria una mobilitazione di massa per ricercare soluzioni che consentano ai docenti di ritirare le domande di trasferimento ed agli alunni di avere nuovamente una scuola efficiente ed in sinergia col territorio» conclude il Coordinamento genitori dell’Istituto comprensivo auspicando che sia possibile continuare a scegliere le scuole del territorio e non essere costretti a spostarsi su altri Istituti in mancanza di qualità e continuità didattica.
Dal NUOVO DIARIO MESSAGGERO del 23-04-2010

 
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Dal NUOVO DIARIO MESSAGGERO del 23-04-2010

Post n°153 pubblicato il 23 Aprile 2010 da fontanelice
 

Pasquetta tra Pié fritta e somari

Ritorna la tradizionale sagra accompagnata dalla mostra personale di Nevio Galeotti. Nel pomeriggio la sfida degli 8 rioni allasinodromo
02/04/2010

E’ la 54esima volta che il giorno di Pasquetta fa rima con Pié fretta. La sagra, entrata ormai da tempo tra gli appuntamenti più classici e attesi del circondario, quest’anno si svolgerà il Lunedì dell’Angelo (5 aprile). La piadina fritta verrà distribuita in paese a partire dalle 9.30, mentre dalle 10 in paese si diffonderanno le note dei gruppi musicali itineranti. Sempre al mattino le vie del paese accoglieranno le bancarelle che daranno vita al mercato, mentre il campo sportivo come da tradizione si trasforma in "asinodromo". Oltre alla piadina fritta, indiscussa protagonista del giorno, la Sagra offre tra i suoi piatti fort la corsa dei somari. La singolare sfida è tra gli 8 rioni fontanesi: Cirenaica, Casetto San Pietro, Campomoro, Fornione, Prato-Gesso, Posseggio-SantaMargherita, Parioli, San Giovanni. Dalle 14.30 partiranno dal Municipio i somari che rappresentano gli 8 rioni che raggiungeranno piazza Roma sulle 15, accompagnati dalla musica della Banda Città di Russi e dall’inconfondibile schiocco di frusta degli S’ciucarén. Poi il corteo con gli 8 asini si recherà all’asinodromo dove alle 16.30 è previsto l’avvio della bizzarra sfida tra i quadrupedi. La festa terminerà alle 19 con "l’arrivederci al 2011" da parte dell’associazione Sagra della Pié fritta.

Personale
di Nevio Galeotti


Maltempo, vallate in ginocchio

Le nevicate hanno provocato forti disagi in tutti i comuni dove sono state anche chiuse le scuole. A Fontanelice crollati tanti rami sotto il peso della neve
12/03/2010

Una nevicata così non si vedeva da anni. E’ dal fine settimana scorso, quello del 5-8 marzo, che nelle vallate del Santerno e del Senio il maltempo sta mettendo a dura prova il territorio, dapprima con intense precipitazioni piovose e seguite da abbondanti nevicate. Dalla mattina di martedì 9 marzo fino a quasi tutto mercoledì 10 (giorno in cui il Diario andava in stampa) la neve è caduta causando non pochi disagi, viabilità in primis.

Valle del Santerno

Partiamo da Castel del Rio, il comune più in quota della vallata, dove nel capoluogo si registrano tra i 60 e 70 centimentri di neve. Nelle strade comunali che portano alle frazioni però, si supera abbondantemente il metro. «Il problema in quelle zone è trovare il posto dove spostare le grandi quantità di neve - ammette il vicesindaco Paolo Franceschi rivelando che «saranno 30 anni che non si vedeva una nevicata del genere». Nel comune alidosiano per limitare i disagi si è deciso di tener chiuse le scuole (mercoledì e giovedì). La stessa decisione è stata presa anche a Fontanelice, paese in cui la situazione è più grave per via dei rami spezzati dalla neve che hanno provocato danni a auto e varie strutture (nella foto). «Abbiamo subito chiamato la Protezione civile per fronteggiare questa emergenza». A Borgo Tossignano sono caduti 50 centimetri di neve (anche qui le scuole sono rimaste chiuse). Cantonieri e terzisti si sono messi subito all’opera per pulire le strade e spargere sale, azioni che peseranno e non poco sui bilanci comunali. Finora il "costo" della neve in questo inverno per il comune borghigiano ammonta a circa 30mila euro. Infine, c’è il vasto territorio di Casalfiumanese, che ha deciso di chiudere mercoledì la scuola di Sassoleone (dove è caduto un metro di neve), e il giorno dopo tutte le altre, scelta questa criticata dall’esponente del Pdl Simone Carapia.

Vallata del Senio
Le abbondanti nevicate hanno praticamente diviso la valle in due: da una parte Riolo Terme che, pur molto imbiancato, tutto sommato ha retto bene all’emergenza. A Casola Valsenio invece, la neve ha fatto chiudere le scuole e registrare parecchi disagi alla circolazione. «Inutile dire che questo inverno, direi anomalo, si farà sentire anche dopo. In primo luogo dal punta di vista idrogeologico e poi sulle già colpite casse comunali. Quest’ultima neve non ci voleva proprio» commenta sconsolata Emma Ponzi, sindaco di Riolo e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Faentino.

A coronamento del corso di pittura tenuto da Nevio Galeotti nei quattro comuni della vallata, lunedì 5 aprile alle 11.30 al Museo Mengoni si terrà l’inaugurazione della mostra di Nevio Galeotti con gli elaborati dei corsisti, alla presenza del Vescovo e delle Autorità. L’iniziativa rientra nel programma della Sagra della Piè Fritta, di cui anche quest’anno Galeotti ha curato il disegno del piatto ricordo, evento patrocinato dal Comune di Fontanelice che mette a disposizione i prestigiosi locali del Palazzo Mengoni, recentemente ristrutturato. Il corso di pittura, che si è svolto nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, ha raccolto numerose adesioni (135 iscritti) lungo la vallata, tanto da costringere gli organizzatori a frazionarlo in quattro gruppi presso le Scuole di Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio.

 
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Gita Avis al Lago di Como

Post n°152 pubblicato il 10 Agosto 2009 da fontanelice
 

con visita a Villa Carlotta, Tremezzo, sul lago di Como poi attraversata del lago per Bellagio. Sabato 25 Aprile 2009, gita organizzata dall'AVIS di Fontanelice.

 
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gita a Siena

Post n°151 pubblicato il 05 Aprile 2009 da fontanelice
 

 

 Gita parrocchiale a Siena e San Geminiano, martedì 14 Aprile 2009, dopo Pasqua, dopo la festa della Piè Fritta del Lunedì di Pasqua.

Siena, foto sopra; San Geminiano, foto sotto

 
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Sabato 28 marzo 2009 - inaugurazione ponte di Filetto

Post n°150 pubblicato il 29 Marzo 2009 da fontanelice
 

FONTANELICE IL CANTIERE AVEVA CAUSATO FORTI DISAGI ALLA ZONA

Inaugurato il ponte di Filetto costato un milione di euro

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(Sesto Potere) - Bologna - 27 marzo 2009 -Domani mattina alle 10 l'assessore provinciale alla Viabilità e Mobilità Graziano Prantoni, sarà presente all'inaugurazione dei lavori di consolidamento del ponte di Filetto nel Comune di Fontanelice. Saranno presenti anche il sindaco Vanna Verzelli e il primo cittadino di Casalfiumanese Roberto Poli. L'intervento, reso necessario dopo il sisma del 14 settembre 2003, è stato finanziato con risorse della Regione Emilia-Romagna, trasmesse alla Provincia, per un importo di 1.000.000 euro. I lavori sono stati ultimati il 27 febbraio, con un largo anticipo rispetto ai tempi prefissati. La struttura costruita alla fine degli anni '40, è posta sulla strada intercomunale della Maddalena ed ha una lunghezza complessiva di circa 110 metri. Il ponte consente di attraversare il fiume Santerno, collegando una vasta area di territorio, utilizzando 4 campate di 27 metri, con un impalcato largo 4.5 metri e una sola corsia di 3 metri. L'intervento di consolidamento della struttura è stato preceduto da indagini approfondite (rilievo geometrico, georadar) per verificare l'effettiva situazione strutturale anche in assenza dei documenti progettuali iniziali. Oggi il ponte consolidato ha una portata di 20 tonnellate rispetto alle precedenti 3.5. "E' stato un importante intervento - ha dichiarato l'assessore Prantoni - che ha permesso di consolidare una struttura strategica per quei territori, coerentemente con le attività di messa in sicurezza e di valorizzazione del patrimonio pubblico."

 
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gita a villa Carlotta

Post n°149 pubblicato il 27 Marzo 2009 da fontanelice

Villa Carlotta da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Villa Carlotta.ogg

Villa Carlotta è una Villa posta a Tremezzo sul lago di Como, celebre sia per le raccolte d'arte conservate al suo interno, sia per il vasto giardino botanico.

La villa fu fatta costruire alla fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici: Si presenta come un edificio di grande imponenza, ma, rispetto ai canoni dell'epoca, anche molto sobrio. Il luogo permette una vista sulla penisola di Bellagio ed anche sulle montagne che circondano il lago. La villa divenne poi proprietà di Gian Battista Sommariva, abile politico, collezionista d'arte e amico personale di Napoleone.

Con il Sommariva le raccolte d'arte si arricchirono con capolavori, soprattutto di scultura, tra cui opere di Canova e della sua scuola e di Thorvaldsen come Palamede, Amore e Psiche, Tersicore e il monumentale fregio con i Trionfi di Alessandro Magno. Nelle sale della villa giunse anche il manifesto dell'arte romantica italiana, dipinto da Hayez: l'Ultimo bacio di Romeo e Giulietta.

Intorno al 1850 divenne di proprietà dalla principessa Marianna di Nassau che la donò alla figlia Carlotta quando sposò Giorgio II, duca di Sachsen-Meiningen;

Fu merito di tale duca una cura particolare del giardino: infatti il duca, appassionato di botanica, si prodigò per lo sviluppo e l'arricchimento del giardino, che oggi è di grande pregio storico ed ambientale; nel parco sono presenti oltre 150 varietà di azalee, ma ci sono anche antiche camelie, cedri e sequoie secolari, platani ed essenze esotiche. La villa fu poi affidata ad un amministratore in quanto proprietà di un cittadino nemico, e passò inseguito ad un apposito ente che ne ha ulteriormente valorizzato il museo e gli splendidi giardini.

 
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Lom a Mèrz

Post n°148 pubblicato il 01 Marzo 2009 da fontanelice

Lom a Mèrz (lume a marzo) 26-27-28 febbraio e 1-2-3 marzo

Molte sono le località dove si tramanda questa usanza che ha origini Celtiche.
Per le campagne, sulle colline, ma anche in molte piazze cittadine verso sera si accendono fuochi propiziatori per fare lume alla primavera in arrivo.
In alcune località gli ultimi tre giorni di febbraio sono anche conosciuti come e come "i dè dla canucéra". Secondo la tradizione si credeva che in questi giorni vi fosse un'ora sconosciuta a  tutti in cui ogni cosa riusciva male.
Nelle campagne in questi giorni i contadini se ne stavano senza far nulla per paura che andasse loro a male il futuro raccolto.

 
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