Caleidoscopio
Le parole sono miei giocatoli,come quelli vetri colorati dentro caleidoscopio.e ogni volta quando chiudo gli occhi vedo una immagine diversa..
Le storie che succedono come tempeste d'estate, quelle che ti travolgono e sconvolgono esistenza senza che te le aspetti sono intense, uniche, imprevedibile come una camminata sull’ filo di rasoio. E poi come le tempeste durano solo un attimo e poi svaniscono... Le storie senza l'ultime pagine lasciano dentro di noi i segni più profondi e cambiano tutto quello che siamo stati fino a quel momento. Ma i ricordi a esse sono il nettare dolce che riempie le screpolature nell’ cuore.. |
Con le campane sulla chiesa la notte si e spezzata in due.. La pioggia fredda cancella dall mio corpo indifferenza e di nuovo porta sulle mie labbra il sapore della tua pelle. Il suo rumore suona le notte di una canzone da tempo sepolta nel mio cuore. Le sue grida nei tuoni mi svegliano dall sogno con un ciuffo di tuoi capelli tra le dita.. E solo un sogno, un desiderio, un ricordo portato dalla pioggia.. |
... i treni passano e anche io viaggio con loro, immobille... E in un attimo mi trovo nell mattino freddo nascosta sotto il tuo capotto ad aspettare le prime briosce calde mentre intorno a noi soffia la bora.. Sento la tua mano tra i capelli, il profumo della tua pelle che ricorda le cigliege,il pane, il mattino sull fiume dove sono cresciutta.. Davanti alla finestra mentre cade prima neve nella stanza illuminata solo dai lampioni della strada e le candelle sento le tue labbra calde sulla mia spalla e il sapore di cabernet.. Nella tua macchina, sulla tua scrivania traccie di noi.. I treni passano e io dentro di me immobile viaggio da TE.. |
(sono io sulla foto) A volte mi sembra che dentro di me ci sono mille casetti,sigillati con il tempo che fu,coperti con la polvere degli anni passati. E dentro ognuno ci sono io donna e bambina. Non esiste una chiave con la quale possano aprirsi,non ce una parola magica, si aprono con profumi,colori,suoni. Quando il vento porta con se l'odore delle cigliege mature io chiudo gli occhi e non è piu questa estate che vedo ma tutte le estati che sono state. E come un osservatore di pietra mi trovo nel mio passato mentre il tempo sfugge come la sabbia tra le mani. Passano i treni e io viaggio con loro,immobile,lontano,nelle citta,nei giorni, dove sono stata felice. Bora tra i capelli porta i visi delle persone care,lontane,nomi e le parole che dentro di me hanno lasciato i segni piu profondi delle cicatrici sulla pelle. Ci sono delle cose che non si possono tradure nelle parole, le cose che solo anima può capire. Non si puo descrivere il sole sulla pelle che porta con se l'odore del mare e dell'estate, e brucia,non la pelle,ma le mia labbra siglilate con il primo bacio come con sigillo rosso di cera dei zar. Il profumo delle mimose nella tarda notte mi porta nelle mani le mani di mia madre e suoi occhi dentro i quali si specchiano miei. IL profumo del pane fresco nel mattino al mercato mi trascina dietro e mi trovo all improviso accanto alla nonna e sento la sua mano ruvida sulla fronte e le sue parole "riguardati!". Il tramonto color rosso mi porta con se il sapore delle angurie e il giorno quando mio papà mi ha insegnato a guidare la bicicletta. Tra le nuvole i capelli bianchi di mio nonno e la mattina quando per la prima volta mia ha portata a pescare. Come se fossi una roccia sulla riva del mare e ogni onda ,come ogni giorno della mia vita mi ha somerso e poi si e ritirata per non tornare, ma dentro di me e rimasto il sale.... |
Ma allora danzavano lungo le strade leggeri come piume, e io arrancavo loro appresso come ho fatto tutta la mia vita con la gente che mi interessa, perchè per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi di parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo steso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dell scoppio centrale e tutti fanno "ooohhh!" [On the road - Kerouac] |
(la foto e mia) Si, magari si e arreso di fronte alla vita. Non credeva molto nell amore, e quindi era dedito agli amori che si consumavano in una notte, attimi sfuggenti più che momenti indimenticabili. Come se tutte le donne che incontrava non avessero niente. Visi come quelli delle bambole; senza vita e le emozioni. O in realta tutte avevano un viso, di una donna che e passata attraverso il suo cuore tanto tempo fa, ma non e ancora uscita. Ma non erano lei. E lei non era qua. Si e arreso alla vita senza sogni, o meglio sogni per lui erano solo sogni, non obiettivi. Si e arreso di fronte la grande domanda; chi sono?, perchè non era nessuno o era uno come tanti. Senza una vera identita, senza un passato, e senza fede in domani. Indifferenza. Ecco la parola giusta per quello che portava dentro. Ed un sorpresso desiderio di essere, QUALCUNO. |
(la foto e mia) Seduto sulla finestra guardava la citta con gli occhi anebiati dall vino. Il rosso, baricato, suo preferito. Sapeva trattarsi bene. La gente sembrava cosi piccolla da dove guardava lui. Per dire il vero a volte anche quando erano alla stessa altezza. Lui e la gente. Gli altri. Sconosciutti. Indifferenti. Sembravno tutti uguali, nell passo veloce, nella corsa eterna verso le cose e le persone. Inutile, pensava lui, tanto domani comincava tutto da capo, stessa corsa, stessi luoghi. Lavoro di sisifo,mai compiuto. (continua...) |
Post n°117 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da sanja77
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Post n°116 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da sanja77
Da sempre ci sentiamo dire che tutti abbiamo diritto a sognare. Sogni impossibilli. E non. E cosa succede quando cé ne rendiamo conto che non si avererano mai? Non nell ambiente dove ci troviamo, non sul questo lavoro, non in questa città, non con questa persona. Avremo il coraggio di cambiare? O e il cambiamento la nostra più grande paura? Più di mostri sotto letto. Avremo il coraggio di rompere equillibrio, o resteremo dove siamo, quasi felici, ma non proprio? E giusto accontentarsi? |
Post n°115 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da sanja77
Quasi 70 anni fa esce nel cinema il film " Vai col vento " diretto dall Victor Fleming tratto dall omonimo romanzo di Margaret Mitchell per qualle vinse il premio Pulitzer nell 1937. Il suo grande successo sicuramente e dovuto al fatto che e un un grande affresco storico, oltre che una semplice storia d'amore che e tutto meno che semplice. Comunque oggi dopo 70 anni e ancora bello ed emozionante,molto più di tutti i film che ho visto negli ultimi 10 anni! |
Post n°114 pubblicato il 23 Settembre 2008 da sanja77
Stanotte il mio corpo che sia per te una tela bianca. Disegna su di essa la tua passione rossa, il tuo desiderio azzuro. Disegna con le tue ditta, trascina i colori con le tue labbra. Cosi rimaro nella galleria dei tuoi ricordi; una tela di colori e passioni.. La mi vedrai sempre tua come lo sono stata questa notte.. |
Post n°113 pubblicato il 06 Settembre 2008 da sanja77
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Post n°111 pubblicato il 05 Settembre 2008 da sanja77
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Post n°110 pubblicato il 02 Settembre 2008 da sanja77
Stanza buia,calda,illuminata solo dai lampioni della strada. Letto coperto con lenzuola bianchissime e sopra lei con la schiena girata verso la finestra. Il suo corpo nudo era ancora ricoperto dalle goccie di acqua e il suo profumo era in tutta la stanza. Non si e girata perchè voleva che il suo arrivo fosse una dolce sorpresa. Non lo vedeva ma sentiva il suo respiro,e i suoi occhi sull suo corpo. Senti il rumore della camica che cadeva per terra e il suo passo sull pavimento. Si e seduto sull letto e per un instante non si e mosso osservandola. E lei tremava in attesa. Ma non la toco con le mani ma con il suo fiato che comincio a scendere dalla nuca lungo la spina d'orsale,seguito dalle dita e poi le labbra. E lei sospiro,ma il respiro divento il gemito. Lui intreccio le ditta nel suoi capelli lunghi e gli sussuro una sola parola;il suo nome. E lei geme di nuovo,e tremo sentendo incolata quella parola sull suo colo. Strinse con le mani il lenzuolo e si mordo le labbra per far taccere la sua eccitazione mente le sue mani seguivano i nei sull suo corpo come un mappa segreta.Solo lui sapeva leggerla. Le gocce comincavano ad asciugarsi mentre il suo corpo diventava più caldo, segnato,abbandonato a lui. E la notte e il gioco di amanti ebbero l'inzio... |
Post n°109 pubblicato il 18 Luglio 2008 da sanja77
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Post n°108 pubblicato il 13 Luglio 2008 da sanja77
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