Esternalizzati!!!
Wind (società ex Enel) ha deciso di "svendere" 275 dipendenti della sede di Milano (Sesto San Giovanni) ad una società esterna. Il gruppo ha cinque call center. Fa fuori quello dove ha più operatori full time. Una manovara sporca per licenziare civilmente 275 persone!!! Anzi no ... si dice esternalizzati...usando un termine economico con cui è bene familiarizzare. Le esternalizzazioni sono infatti quelle che la legge chiama "cessione di rami d'azienda", regolate da norme ben precise ma spesso aggirate dalle imprese che usano questo strumento per attuare dei licenziamenti a breve medio-termine. Proviamo a capirci di più esaminando il caso di una grande azienda come Telecom Italia. In una schematizzazione semplice ma efficace possiamo immaginare l'azienda divisa in settori concatenati che lavorano per fornire il servizio telefonico all'utente. La rapida evoluzione tecnologica del mondo delle comunicazioni ha portato alcuni di questi settori a diventare eccessivamente costosi soprattutto per l'eccesso di risorse umane impiegate. Ovvio che l'azienda cerchi di ridurre questi costi, meno scontato che lo faccia a danno dei lavoratori. Impossibile licenziare direttamente, ecco le esternalizzazioni che intervengono a dare una mano per aggirare le norme. Individuato il "ramo" d'azienda dai costi eccessivi, la società rintraccia dei partners a cui cedere in blocco il settore produttivo, i lavoratori e, generalmente, una commessa di notevole entità. Tutto nel rispetto delle norme, in apparenza. In apparenza, appunto, come sottolineato dal coordinamento dipendenti Telecom. Perché le norme che regolano la cessione dei rami d'azienda pongono come condizione essenziale per effettuare tali operazioni "l'esistenza di una attività reale e autonoma, che deve garantire la sopravvivenza dell'azienda sostituita"
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Sorpresa!
Durante il mese di Febbraio 2007 la troupe di Report, programma televisivo in onda tutte le domeniche su Rai Tre alle ore 21:30, si è presentata in più occasioni presso il palazzo Wind di Sesto San Giovanni con le telecamere per riprenderci ed intervistarci durante la protesta che abbiamo messo in atto e durante alcune assemblee sindacali.
Inoltre ci ha seguito durante lo sciopero del 5 Febbraio a Roma.
Il materiale raccolto ha contribuito a formare la puntata di Report che è andata in onda domenica 13 Maggio 2007 su Rai Tre alle ore 21:30, dal titolo "Il Mistero del Faraone", con chiaro riferimento a Naguib Sawiris, boss di Wind.
Vi riportiamo la descrizione completa della puntata che abbiamo copiato dal sito di report (www.report.rai.it):
"Durante il mese di aprile del 2005, nella disattenzione generale della politica, si compie la privatizzazione di Wind. Il passaggio del terzo operatore telefonico italiano dall’Enel all’impresa egiziana Orascom di Naguib Sawiris. La seconda più importante privatizzazione del paese dopo Telecom si fa all’italiana: il nuovo padrone di Wind compra tutto a debito, facendosi cioè prestare i soldi dalle banche, e presenta un piano industriale fatto di licenziamenti, riduzione drastica degli investimenti, ridimensionamento della mission storica di Wind: l’anticipare cioè i tempi della cosiddetta convergenza (cellulare, computer, televisione). E’ convenuto all’Italia una privatizzazione fatta così? C’è stata una gara o una trattativa privata? Chi è Sawiris?
E poi c’è la storia della macchina magica. Ovvero la GSM BOX. Uno strumento complesso che permette a grandi e piccoli operatori del mondo delle telecomunicazioni di macinare guadagni astronomici sulle telefonate fisso-mobile, le chiamate che da casa partono verso un cellulare. E che di solito sono anche le più care. Un mondo di complicità e silenzi vastissimo. Nel frattempo, le procure indagano."
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