Esternalizzati!!!
Wind (società ex Enel) ha deciso di "svendere" 275 dipendenti della sede di Milano (Sesto San Giovanni) ad una società esterna. Il gruppo ha cinque call center. Fa fuori quello dove ha più operatori full time. Una manovara sporca per licenziare civilmente 275 persone!!! Anzi no ... si dice esternalizzati...usando un termine economico con cui è bene familiarizzare. Le esternalizzazioni sono infatti quelle che la legge chiama "cessione di rami d'azienda", regolate da norme ben precise ma spesso aggirate dalle imprese che usano questo strumento per attuare dei licenziamenti a breve medio-termine. Proviamo a capirci di più esaminando il caso di una grande azienda come Telecom Italia. In una schematizzazione semplice ma efficace possiamo immaginare l'azienda divisa in settori concatenati che lavorano per fornire il servizio telefonico all'utente. La rapida evoluzione tecnologica del mondo delle comunicazioni ha portato alcuni di questi settori a diventare eccessivamente costosi soprattutto per l'eccesso di risorse umane impiegate. Ovvio che l'azienda cerchi di ridurre questi costi, meno scontato che lo faccia a danno dei lavoratori. Impossibile licenziare direttamente, ecco le esternalizzazioni che intervengono a dare una mano per aggirare le norme. Individuato il "ramo" d'azienda dai costi eccessivi, la società rintraccia dei partners a cui cedere in blocco il settore produttivo, i lavoratori e, generalmente, una commessa di notevole entità. Tutto nel rispetto delle norme, in apparenza. In apparenza, appunto, come sottolineato dal coordinamento dipendenti Telecom. Perché le norme che regolano la cessione dei rami d'azienda pongono come condizione essenziale per effettuare tali operazioni "l'esistenza di una attività reale e autonoma, che deve garantire la sopravvivenza dell'azienda sostituita"
Post n°47 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da maskulo
Ecco il link del servizio andato in onda su Telelombardia la sera di Mercoledì 31. |
Post n°46 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da maskulo
NO ALL’ESTERNALIZZAZIONE DEL CALL CENTER DI SESTO S.G.!!!
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Post n°45 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da maskulo
Comunicato stampa del 24 gennaio con il quale l'UGL annuncia la piena adesione allo sciopero del 5 febbraio.
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Post n°44 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da maskulo
"Con la presente esprimiamo a tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell Call Center di Wind di Sesto San giovanni, la nostra piena solidarieta' ed il nostro sostegno.
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Post n°43 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da maskulo
Pubblichiamo il punto del programma dell'Unione in merito alle cessioni di ramo d'azienda... per il bene dell’Italia...
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Post n°42 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da maskulo
Pubblichiamo l'interrogazione a risposta immediata presentata in Commissione Lavoro Pubblico e Privato dall'On. Gianni Pagliarini (Pres. Commissione Lavoro Camera dei Deputati):
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Post n°41 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da maskulo
Il coordinamento nazionale delle Rsu del gruppo Wind e le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, 'per contrastare la cessione del call center di Milano Sesto San Giovanni, primo atto di una possibile riduzione generale dell'occupazione in tutto il gruppo; per contrastare la nuova strategia industriale di Wind incentrata esclusivamente sulla creazione di valore per l'azienda e non sulla crescita e l'innovazione tecnologica; per migliorare la qualità dei servizi offerti agli utenti di Wind hanno indetto per l'intera giornata del 5 febbraio prossimo lo sciopero per l'intero gruppo con contemporanea manifestazione nazionale a Roma'. Il coordinamento nazionale Rsu e le segreterie nazionali 'si sono riservate di indire insieme alle strutture territoriali ulteriori giornate di sciopero a livello nazionale e locale per i mesi di febbraio e marzo. L'azienda infatti, dopo aver fatto registrare nel 2006 una crescita economica rilevante, raggiungendo anche il milione di clienti diretti nella telefonia fissa, ha comunicato la cessione del call center di Sesto San Giovanni (Milano) che occupa 275 persone, prevalentemente donne e giovani padri e madri di famiglia'. La contrarietà dei sindacati e dei lavoratori di tutto il gruppo 'è quindi la più totale, in nome non solo della salvaguardia dei livelli occupazionali in essere ma anche di una difesa della qualità dei servizi offerti agli utenti, che non potrà non risentirne in peggio'. |
Post n°40 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da maskulo
"[...] Tutto è ormai pronto per lo sbarco a Piazza Affari, sul segmento Star. Ma il numero uno di Omnia Network, Achille Tranchida, tra un prospetto di Ipo (n.d.r: IPO (Initial Public Offering): l'IPO è l'offerta pubblica iniziale di sottoscrizione e/o di vendita di titoli di società che per la prima volta sono ammesse alle negoziazioni di borsa o al nuovo mercato) e una presentazione non rinuncia a chiudere accordi e a cercare nuovi business. Come il centro servizi che sorgerà ad Ivrea con la benedizione della Regione Piemonte... [...]" |
Post n°39 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da maskulo
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Post n°36 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da silvi74
A BREVE, SPERIAMO PRIMA POSSIBILE, CI SARA' LO SCIOPERO NAZIONALE . SI PARLA DI FARLO A ROMA , ANZICHE' A MILANO, POICHE' ROMA SAREBBE UN PO' A META' STRADA TRA I DIVERSI CALL CENTER D'ITALIA. A ME SEMBRA UNA BUONA IDEA, ANCHE PERCHE' ROMA E' LA SEDE POLITICA D'ITALIA, POSTO IDEALE PER PROTESTARE... ORA E' OVVIO CHE UNO SCIOPERO, PER AVERE I SUOI EFFETTI, DEVE ESSERE BEN ORGANIZZATO E LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI, O COMUNQUE DI BUONA PARTE, E' INDISPENSABILE. IO MI AUGURO CHE TUTTI I COLLEGHI ABBIANO IL BUON SENSO DI RIFLETTERE SULL'IMPORTANZA DI QUESTO FATIDICO GIORNO, ANCORA DA DEFINIRE, E INDIPENDENTEMENTE DA DOVE SI FACCIA, E' NELL'INTERESSE DI TUTTI ESSERCI. NON TIRIAMOCI INDIETRO : CONTINUIAMO A FARCI SENTIRE!!! |
Post n°35 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da maskulo
Notizia presa su yahoo.
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Post n°34 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da maskulo
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Post n°33 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da maskulo
Una delegazione dei 275 sono stati invitati alla trasmissione "Iceberg", in onda su Telelombardia/Roma1 , ieri lunedì 22 Gennaio.
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Post n°32 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da maskulo
Sabato scorso, colleghi consumer e business hanno organizzato un presidio autorizzato davanti ai negozi Wind di corso Vercelli e Corso Buenos aires. Durante le due ore del presidio abbiamo distribuito volantini ed informato i passanti sull'intenzione dell'azienda di cedere il call center di Sesto e i suoi 275 lavoratori. Tante sono state le manifestazioni di solidarietà da parte dei clienti, che ci chiedevano la motivazione, visto che la società si dimostra solida e investe molto in pubblicità. |
Post n°31 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da maskulo
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il 02/04/2008 alle 11:46
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il 23/03/2008 alle 11:37
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il 25/12/2007 alle 20:53
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il 18/12/2007 alle 14:01
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il 30/09/2007 alle 14:01