Can machines think?L'Intelligenza Artificiale non è solo un film |
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Post n°2 pubblicato il 10 Aprile 2010 da turingalan
La nuova forma del problema può essere descritta nei termini di un gioco che noi denominiamo "imitation game". C: Will X please tell me the length of his or her hair? Supponiamo ora che X è provissoriamente A, allora A deve rispondere. "My hair is shingled, and the longest strands are about nine inches long". Affinché i toni della voce non possano aiutare l'interrogator le risposte dovrebbero essere scritte, o meglio ancora dattiloscritte. Il setting ideale è di avere una telescrivente che metta in comunicazione le due stanze. In alternativa la domanda e le risposte possono essere ripetute da un intermediario. "I am the woman, don't listen to him!" alle sue risposte, ma non si avrà nessun aiuto poiché A può dare risposte simili. Noi ora poniamo la domanda, "What will happen when a machine takes the part of A in this game?" Sarà l'interrogator a decidere in modo non corretto come spesso accade se il gioco è condotto come in questo caso in cui al gioco partecipano un uomo e una donna? Queste domande sostituiscono la nostra originale, "Can machines think?" |
Post n°1 pubblicato il 09 Aprile 2010 da turingalan
Propongo di considerare questo problema, "Can machines think?" Ma questo è assurdo. Invece di tentare di dare questa definizione i sostituirò la domanda con un'altra, che è più strettamente correlata ad essa e è espressa con parole relativamente non ambigue.
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