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Gianfranco Guglielmi,
detto "Frank",  allenatore di Canoa Olimpica 
 

 

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"Lo Sport e` una dimensione dell'uomo dove la forza, l'intelligenza e la volonta` si equilibrano per il raggiungimento del traguardo il cui prezzo e` una vita condotta all'insegna del sacrificio"

 

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Creato da: Frankcanoa il 10/03/2007
discorsi a megafono spento di un allenatore di canoa olimpica

 

 
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IL "BISTRATTATO" SETTORE CANADESE

Post n°110 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da Frankcanoa
 

Risposta a Emanuele Ciocca:

nel mio messaggio n° 109 del 11 gennaio 2009 non c'è un riferimento preciso di fatti avvenuti , come sostieni. L'argomento trattato era tema di discussione oltre un anno fà sul forum C.K.Italia (di seguito riporto alcuni brani di discussione al riguardo tra personaggi di rilievo del nostro piccolo mondo della canoa).Il sd. messaggio era già pronto da mesi in attesa di essere presentato in un momento di discussione specifico.

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C.K.Italia
E da mesi e mesi che scriviamo su CKI le difficoltà di questa
disciplina ha avuto in questi anni, messaggi su messaggi per descrivere un settore .......................................
Si riuscirà a far crescere questo settore????? Che cosa si potrebbe fare???? La fick  che cosa ha fatto per far crescere questa disciplina???????
Elogio l'idea di mio fratello Stefano di trasformare un Dragon Boat in una "vasca" galleggiante per riprodurre il gesto della Canadese, ........................................Vedo con in interesse che su CKI partecipano spesso i componenti del consiglio federale, a loro mi rivolgo: prendete in considerazione questa mia provocazione, impostate un programma di avviamento al questa disciplina, insistete se i progetti non decollano, investite risorse economiche sul world canoe europe, insomma SVEGLIATEVI anzi SVEGLIAMOCI.
Un saluto a tutti e fatemi sapere che ne pensate. Alessandro Emili

C.K.Italia

Ciao Alessandro,
.......... Il problema della canadese, come nelle altre specialità, ma in questo caso in misura maggiore, è quello derivante da un'attività di base non ancora adeguata............................ nella canoa canadese non hanno avuto i medesimi riscontri. I motivi sono tanti ma i più attendibili penso siano l'inconsistenza del numero dei praticanti e la carente diffusione di conoscenze tecniche.
Molte sono state le strategie per stimolare il settore ,dall'introduzione della canadese nelle attività giovanili (under 14), all'indizione dei campionati
italiani a squadre (K1 U, K1 D e C1) nelle categorie ragazzi e juniores, tutteazioni volte ad incrementare partecipanti ed interesse. Gli effetti peròpotranno essere misurati tra qualche anno................ Ritengo inoltre che tuttol'ambiente e in primis la federazione, debbano operare per far circolare le
idee, garantire informazione e la giusta diffusione dei fondamentali tecnici(studio e conoscenza del gesto e dei modelli prestativi), il tutto fatto subasi scientifiche.
Un saluto Andrea Argiolas

C.K.Italia

Il settore della canadese credo stia vivendo una crisi di idee e creatività.Bisogna partire fin da piccoli con mini canedesi e/o barche simili ................Chissà che non ci si renda conto al più presto delle occasioni mancate e che si cominci a capire come VERAMENTE agire per crescere il settore.  Aloha, daniele scarpa

C.K.Italia
Colgo l´occasione per inserirmi nella discussione sul tema "Canadese"........In collaborazione con i tecnici federali abbiamo:
- dato pari dignità al settore creando un programma specifico;
- abbiamo creato una classifica per il settore in modo...............
- realizzato e distribuito un cd "A B C della canadese"volto a  fornire tutte le informazioni utili a chi non aveva esperienza nel settore;
- promosso la diffusione del C2 520 dato in assegnazione .........
- sostenuto le società con la distribuzione di attrezzature...........
Con questo tipo di iniziative abbiamo iniziato ad avere dei risultati:
- allargare la base di praticanti;
- allargare la base delle società attive nel settore;
- evitare che la gara in canadese fosse considerata la gara gioco da improvvisare;
- elevare il livello tecnico.
Marcello Angarano Ex Resp. Settore Giovanile

C.K.Italia

Ad Alessandro Emili, dico che sostanzialmente mi trovo d'accordo con lui.Con questo Consiglio, come ho avuto modo di precisare, abbiamo provato a mettere in campo delle iniziative, ma , a parte qualche timido segnale di ripresa registrato nel 2006, a differenza di quanto accaduto con le donne, i risultati non sono arrivati. Sicuramente, oltre ai fattori contingenti già menzionati(problemi e difficoltà di attuazione del programma stesso), le reali cause derivano dall'abbandono in cui questa specialità convive o sopravvive e che,come tu stesso ricordi, dura ormai da quindici anni.
Un saluto Andrea Argiolas

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Il sottoscritto non si permetterebbe MAI di "mettere il naso in decisioni della Tua Società" , ci mancherebbe altro. Inoltre, nel messaggio, NON dico "I Tecnici che non insegnano canadese sono incompetenti...che dovrebbero ecc..." ma bensì dico che un Tecnico che insegna canadese non può e non deve avere dubbi ecc... è ben diverso.
La scelta di insegnare o meno la canadese è puramente soggettiva e va rispettata.
Dici inoltre " in seguito alla decisione(nella NOSTRA Società, nelle ALTRE  possono fare tutto quello che vogliono) di non far fare canadese ai ragazzi under 16 ecc..."
Questo possiamo dirlo tra noi, ma l'articolo pubblicato da LA STAMPA di martedì 6 gennaio 2009   dice testualmente  : "noi non siamo d'accordo che si faccia canoa canadese sotto i sedici anni perchè si tratta  di una disciplina che impegna il corpo in maniera asimmetrica."

Ecco il motivo che mi ha indotto a pubblicare il messaggio. La Federazione Italiana Canoa si sta adoperando per rilanciare il settore canadese soprattutto nelle categorie under 16. Trovo alquanto inopportuno che un giornale importante pubblichi articoli che esprimono "pareri tecnici" ,espressi da Dirigenti appartenenti ad una Società di canoa, nettamente contrari agli indirizzi Federali.
Quando un giovane canoista e/o un Genitore chiede informazioni riguardanti la canadese, è nostro preciso dovere rassicurarLi con argomentazioni tecniche precise.
Una dichiarazione come quella pubblicata dalla Stampa non giova certo a questo settore in cerca di rilancio.

I cambi Societari di alcuni Atleti, nei mesi scorsi, sono abbastanza "normali". Infatti due Atleti della Verbano mi risulta siano passati alla Vs. Società. Non solo; Daniele Caldarone , Allenatore del Mergozzo, era passato alla Verbano nel marzo scorso (all'apertura della nostra sede di Baveno). Da quest'anno è ritornato al Mergozzo.
Non c'è da scandalizzarsi. Tutto regolare.

Mi spiace che Tu sia "incazzato" perchè io non lo sono affatto. Anzi sono contento di questa Tua risposta che ci permette di ampliare la discussione sulla CANADESE, attivita canoistica tanto bella quanto difficile.

                    Frankguglielmi - Allenatore Polisportiva Verbano

 
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