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la vita è una cosa seria, molto spesso tragica, qualche volta comica. I Greci dell'età classica avvertivano profonfamente e coltivavano il senso tragico della vita. I Romani, in genere più pratici, non ne facevano una tragedia ma consideravano la vita una cosa seria: di conseguenza tra le qualità umane apprezzavano in modo particolare la "gravitas" e tenevano in poco conto la "levitas". Cosa sia il tragico non è difficile nè da capire nè da definire e se ad un Tizio gira per la testa di apparire come una figura tragica non gli è difficile riuscirvi anche se Madre Natura non ha già provveduto alla bisogna. Laserietà è pure una qualità relativamente facile da capire, da definire e per certi versi da praticare. Quel che è difficle da definire e che non a tutti è dato di percepire ed apprezzare è il comico. E l'umorismo che consiste nella capacità di intendere, apprezzare ed esprimere il comico è una dote piuttosto rara tra gli esseri umani. (....) op.cit. da Allegro ma non troppo di Carlo M. Cipolla |
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