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« Alla fine | Innamorarsi e il creato ... » |
PENSIERO BUONO DEL MATTINO
Alle quattro del mattino, d'estate,
Il sogno d'amore dura ancora.
Sotto i boschetti l'alba svapora
L'odore della sera di festa.
Ma laggiù nell'immenso cantiere
Verso il sole delle Esperidi,
In maniche di camicia i carpentieri
Sono già in movimento.
Nel loro deserto di muschio, tranquilli,
Preparano i pannelli preziosi
Dove la ricchezza della città
Riderà sotto falsi cieli.
Ah! per questi Operai affascinanti
Sudditi di un re di Babilonia,
Venere! lascia un po' gli Amanti,
Dall'anima fatta corona.
O Regina dei Pastori!
Porta ai lavoratori l'acquavite
Perché si plachino le loro forze
In attesa del bagno in mare, a mezzogiorno.
ARTHUR RIMBAUD
STRANGE DAYS
I giorni strani ci hanno trovato.
I giorni strani ci hanno scovato,
stanno andando a distruggere le nostre gioie casuali.
Noi dovremmo andare a giocare o a cercare una nuova città.
Gli strani occhi riempiono le strane camere,
le voci segneranno la loro stanca fine,
l'hostess sta sorridendo
i suoi clienti dormono a causa di un peccato,
mi senti parlare di un peccato
e tu sai che questo lo è.
I giorni strani ci hanno trovato
e durante le loro strane ore
noi tiriamo avanti da soli
i corpi confusi
le memorie maltrattate
come noi corriamo dal giorno
verso una strana notte di pietra.
THE DOORS
Quest’onda d’alba sotto alberi in fiamme
Moriranno gli animali accodati della primavera,
la piaga potrà arrivare all’osso, nessuno saprà mai la verità,
essa è solo degli amanti. Io non sono niente,
io sono il suo capello lasciato su me.
Perfino i vulcani dovranno farsi lontani dall’idea
delle nostri mani, può aprirsi la terra come un elastico rotto
ma che cambierà per noi due?
Io e te nel deserto fiorito di nomi e soprannomi alle dune,
nella notte ad attaccare alle costellazioni le bugie,
tremare delle promesse che non manterremo all’altro.
La notte è solo rose,noi due talmente nelle nostre rispettive viscere
che vomitavamo pezzi del nostro amore da ubriachi,
tendevamo agguati alle lucciole che non luccicavano.
Persi nei nostri corpi a fettine o no sarebbe uguale.
Che cambia?Cosa significa mondo?Esisti o non esisti mondo e chi sei?
Cosa centrano tutti i malauguri?E noi ti puntiamo mondo!
Se non ci fossero stati Santi ed eroi,scultori e muse
dove ci avresti e avresti portato i nostri fratelli mondo?!
Conosciamo la monotonia e il tuo artificio in tre eresie per sempre.
Ci siamo orientati con la luna e scomparimmo nel buio di una chimera,
riconoscendo che gli acquazzoni sanno più di noi stranamente.
Aspettavamo un alba che ci sorprese,i pini iniziavano a mormorare,
la brecciolina andava indisciplinata,eppure tutto aveva un senso,
una lingua che insieme strillava il nome del giorno che era!
ALESSANDRO IDISIUM
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