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DONARE IL SANGUE E' IMPORTANTE

Post n°1104 pubblicato il 28 Luglio 2013 da Convallaria_majalis
 
Foto di Convallaria_majalis

 

I donatori di sangue

 

Premessa

Il sangue non si produce in laboratorio ed il fabbisogno annuo in Italia è di2.400.000 unità di sangue intero e più di 1.000.000 litri di plasma.
L'impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghissimoimpiego, rendono il sangue un presidio terapeutico prezioso non sempredisponibile.
La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nellavita, potrebbero averne bisogno.

Alcuni tipi di donazione:

• Sangue intero
• Plasma (plasmaferesi)
• Piastrine (piastrinoaferesi)
• Donazione multipla di emocomponenti

Per molti ammalati il sangue e/o suoi componenti è terapia indispensabile perla sopravvivenza, alcuni esempi:

• Globuli rossi, in caso di perdite ematiche ed anemie;
• Piastrine, in caso di malattie emorragiche;
• Plasma, in caso di grosse ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattoridella coagulazione;
• Plasmaderivati, fattore VIII e IX per emofilia A e B, immunoglobuline ealbumina per alcune patologie del fegato e dell’intestino.

La sicurezza delle trasfusioni e il raggiungimento dell’autosufficienzaregionale e nazionale di sangue, emocomponenti e farmaci derivati, èl'obiettivo del Servizio Sanitario Nazionale e il maggior impegno delleAssociazioni e Federazioni dei donatori.

La donazione da donatori volontari,periodici, responsabili, anonimi, e non retribuiti è la migliore garanzia perla qualità e la sicurezza delle terapie trasfusionali.


Requisiti

Al momento della donazione devono essere nella norma, cioè nei limiti previstidalla legge:

• Età compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori disangue intero), 65 anni (età massima per proseguire l'attività di donazione peri donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico;
• Peso non inferiore a 50 Kg.;
• Pulsazioni comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore perchi pratica allenamenti sportivi intensi);
• Pressione arteriosa sistolica tra 110 e 180 ml di mercurio e diastolica tra60 e 100 ml di mercurio;
• Stato di salute Buono;
• Non può donare chi ha comportamenti a rischio, tipo: assunzione di sostanzestupefacenti, alcolismo, rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione dimalattie infettive, o chi è affetto da infezione da virus HIV/AIDS o portatoredi epatite B o C, o chi fa uso di steroidi o ormoni anabolizzanti.
Alcune condizioni patologiche o comportamentali non sono compatibilitemporaneamente o definitivamente con la donazione in quanto dannose per ildonatore e/o per il ricevente.
Non esistono categorie di persone escluse dalla donazione, ma nella selezionedel donatore sono valutati i comportamenti individuali che possono risultare arischio.

 


Valutazione per l'idoneità


Si effettua presso un servizio trasfusionale o unità di raccolta e consta di:
• Accertamento dell'identità del candidato donatore e compilazione di unquestionario;
• colloquio con il medico e valutazione delle condizioni generali di salute;
• acquisizione del consenso informato alla donazione;


Come si dona

Il giorno del prelievo è preferibile presentarsi a digiuno o dopo una leggeracolazione a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati. Nonsi possono mangiare cibi solidi né bere latte.
Prima della donazione si svolge un colloquio con personale medico per accertareche il candidato donatore abbia i requisiti per effettuare la donazione e perstabilire il tipo di donazione più indicata: sangue intero o suoi componenti.
Ulteriori indagini sanitarie accerteranno l’effettiva idoneità della persona adiventare donatore di sangue.

 

Alla prima donazione vengonoeffettuati i seguenti controlli immuno-ematologici:
• determinazione ABO, test diretto e indiretto;
• determinazione fenotipo Rh completo;
• ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari:

Ad ogni donazione il donatore vienesottoposto ai seguenti esami:
• esame emocromocitometrico completo;
• determinazione delle ALT con metodo ottimizzato;
• sierodiagnosi per la Lue;
• HIV Ab 1-2 (per l'AIDS);
• Hbs Ag (per l'epatite B );
• HCV Ab (per l'epatite C);
• HCV NAT.

Ogni anno il donatore è sottoposto aiseguenti esami:
• creatininemia;
• glicemia;
• proteinemia ed elettroforesi sieroproteica
• colesterolemia;
• trigliceridemia
• ferritinemia

Il prelievo del sangue dura tra i 5 e i 10 minuti ed è del tutto innocuo, inquanto effettuato con materiale sterile e monouso. Per legge, il sangueprelevato oscilla tra i 450 ml. +/- 10%

 

Aidonatori di sangue e di emocomponenti con rapporto di lavoro dipendente, ovverointeressati dalle tipologie contrattuali di cui al decreto legislativo 10settembre 2003, n. 276, hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l’interagiornata in cui effettuano la donazione, conservando la normale retribuzioneper l’intera giornata lavorativa.

 

Al lavoratoredipendente che quindi cede il propriosangue gratuitamente viene concessa una giornata di riposo che vieneindennizzata.

 


COSA SPETTA

 

In caso di donazione di sangue, allavoratore spetta la giornata di riposo normalmente retribuita purché ilprelievo sia:

 
     
  • effettuato presso Centri autorizzati dal Ministero della Sanità (Centro di raccolta fisso o mobile, Centro trasfusionale o Centro di produzione di emoderivati);
  •  
  • effettuato un prelievo minimo di 250 grammi.
  •  
 

 

 

A CHI SPETTA

 

La giornata di riposoretribuita spetta:

 
     
  • a tutti i lavoratori dipendenti con qualsiasi qualifica, assicurati presso l'Inps, indipendentemente dal settore lavorativo.
  •  
 

Non spetta:

 
     
  • ai lavoratori autonomi;
  •  
  • ai lavoratori che versano contributi nella gestione separata.
  •  
 

 

 

LA DOMANDA

 

In caso di donazione di sangue, illavoratore verrà retribuito regolarmente dal datore di lavoro.

 

Sarà il datore dilavoro a chiedere il rimborso, alla sede Inps di competenza, di quantoanticipato al lavoratore.

 

Possono richiedere ilrimborso solo:

 
     
  • i datori di lavoro non tenuti alla denuncia contributiva;
  •  
  • gli artigiani che occupano solo apprendisti.
  •  
 

Alla domanda devonoessere allegati, per ciascun donatore:

 
     
  • la dichiarazione del donatore;
  •  
  • il certificato medico.
  •  
 

La domanda dirimborso deve essere inoltrata alla Sede Inps di competenza entro la fine delmese successivo a quello in cui il lavoratore ha donato il sangue.

 

 

 

QUANTO SPETTA

 

La retribuzionespettante al donatore è quella corrispondente alle ore non lavorate compresenella giornata di riposo.

 

Il lavoratore può nonavere titolo ad alcuna retribuzione (es.: donazione effettuata di sabato incaso di settimana corta) oppure può avere diritto ad una retribuzione inferiorea quella giornaliera (es.: lavoratore che si assenta per la donazione prima deltermine dell'orario di lavoro).

 

La frequenza massima delledonazioni di sangue intero è di quattro volte l’anno (con intervalli minimi di90 giorni fra una donazione l’altra), ma per le donne in età fertile lafrequenza scende a due.

Per altri tipi di donazione l’intervallo tra una donazione e la successiva èsensibilmente inferiore.


Principali criteri di esclusione alla donazione

È necessario tenere presente l'esistenza di alcune  condizioni che possonocostituire esclusione, temporanea o permanente, dalla donazione di sangue.

Esclusione Temporanea:

Parto, allergia a farmaci: 1 anno dall’ultimo evento.
Toxoplasmosi, mononucleosi infettiva, M. di Lyme e interruzione digravidanza: 6 mesi dalla guarigione.
Esami endoscopici, spruzzo delle mucose con sangue o lesioni da ago;trasfusioni di emocomponenti o somministrazione di emoderivati; trapianto ditessuti o cellule di origine umana; tatuaggi o body piercing; agopuntura (senon eseguita da professionisti qualificati con ago “usa e getta”): 4 mesidall’ultima esposizione al rischio.
Contatti a rischio con persone affette da epatite B; rapporti sessualioccasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive; rapporti sessualicon persone infette o a rischio di infezione da HBV, HCV, HIV; interventochirurgico maggiore: 4 mesi dall’ultima esposizione al rischio.
Malattie infettive, affezioni di tipo influenzale e febbre maggiore di38°C: due settimane a decorrere dalla data della completa guarigioneclinica.
Intervento chirurgico minore: una settimana.
Assunzione di farmaci antinfiammatori: 5 giorni.
Cure odontoiatriche: 1)cure di minore entità da parte di dentista oodontoigienista: esclusione per 48 ore; 2) estrazione, devitalizzazione edinterventi analoghi con prescrizione di terapia antibiotica: esclusione per 1settimana.
Terapie: rinvio per un periodo variabile di tempo secondo il principioattivo dei medicinali prescritti e comunque considerando la malattia di base.
Malaria – individui che sono vissuti in zona malarica nei primi 5 anni divita o per 5 anni consecutivi della loro vita: esclusione dalla donazione disangue intero, emazie e piastrine per i 3 anni successivamente al ritornodell’ultima visita in zona endemica a condizione che la persona restiasintomatica; è ammessa però la donazione di plasma. Possono essere ammessialla sola donazione di plasma anche gli individui con pregressa malaria 6 mesidopo aver lasciato la zona di endemia e visitatori asintomatici di zoneendemiche.
Vaccinazioni: 4 settimane per vaccini preparati con virus o batteri viviattenuati; 48 ore per tutti gli altri tipi di vaccini.
Le donne non possono donare da due giorni primaa cinque giorni dopo la fine del ciclo mestruale
Per le altre condizioni non citate o per qualsiasi altro quesito, l’idoneitàalla donazione verrà valutata d’inteso con il Medico responsabile dellaselezione.

Esclusione Permanente:

Malattie autoimmuni (esclusa malattia celiaca in trattamento dieteticoadeguato);
Malattie cardiovascolari (donatori con affezioni cardiovascolari in atto opregresse ad eccezione di anomalie congenite completamente curate);
Malattie organiche del sistema nervoso centrale (antecedenti di gravimalattie organiche del SNC);
Neoplasie o malattie maligne (eccetto cancro in situ con guarigionecompleta);
Malattie emorragiche (candidati donatori con antecedenti di coagulopatiacongenita o acquisita);
Crisi di svenimenti o convulsioni; Affezioni gastrointestinali, epatiche,urogenitali, ematologiche, immunologiche, renali, metabolicheo respiratorie (candidati donatori con grave affezione attiva,cronica o recidivante);
Epatite B, epatite C, epatite infettiva ad eziologia indeterminata,sieropositività per HIV, sifilide, Babesiosi, Lebbra, KalaAzar (leishmaniosi viscerale),
Tripanosoma Cruzi (malattia di Chagas);
Malattia di Creutzfeldt-Jacob (candidati donatori che hanno soggiornatoper più di 6 mesi cumulativi nel Regno Unito, dal 1980 al 1996; candidati chehanno ricevuto trasfusioni nel Regno Unito, dal 1980);
Assunzione di ormoni ipofisari di origine umana (ormone della crescita ogonadotropine);
Trapianto di cornea e/o dura madre; Instabilità mentale; Alcoolismo cronico;Riceventi di Xenotrapianti; Assunzione di sostanze farmacologiche nonprescritte (sostanze farmacologiche per via intramuscolare o endovenosa;stupefacenti; steroidi od ormoni a scopo di culturismo); comportamentosessuale (candidati donatori il cui comportamento sessuale lo espone adelevato rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con ilsangue).

 

 
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