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Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 20 Settembre 2008 da Convallaria_majalis
 
Foto di Convallaria_majalis

L'Organizzazione meteorologica mondiale ha gia' la lista pronta

 

Questi i nomi che gli U.S.A. daranno agli uragani nel 2008:

Arthur, Bertha, Cristobal, Dolly, Eduard, Fay, Gustav, Hanna, Ike, Josephine, Kyle, Laura, Marco, Nana, Omar, Paloma, Rene, Sally, Teddy, Vicky, Walfred.

 

La lista e' pronta e l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) dispone di un elenco di nomi fino alla fine del 2013. Le liste, in ordine alfabetico, contengono nomi brevi e facili da pronunciare per facilitare la comunicazione.

 

Ma chi decide il nome degli uragani?

 

I nomi di santi - Per molti secoli, gli uragani sono stati chiamati con il nome del san cattolico festeggiato il giorno in cui accadevano. L'uragano "San Felipe" ha colpito Porto Rico il 13 settembre 1876. Quando un altro uragano ha colpito il Porto Rico lo stesso giorno più di cinquanta anni dopo, fu battezzato "San Felipe secondo."

 

Criteri militari – Sono state successivamente usate le posizioni di latitudine-longitudine, ma questo metodo ha dimostrato rapidamente le sue carenze: nel momento in cui veniva localizzato, il nostro uragano si era già spostato, quindi aveva cambiato nome.

Un percorso infinito.

Il servizio di previsione meteorologica militare assegnava nomi di donna alle tempeste particolarmente violente durante la Seconda Guerra Mondiale, poi nel 1950 il WMO propose un sistema alfabetico basato sull'alfabeto militare. Il primo uragano atlantico battezzato fu Able nel 1950.

 

Nomi femminili... - Gli esperti si accorsero che avrebbero potuto esserci dei problemi nei libri di storia se un altro uragano Able avesse colpito e fatto ingenti danni: nel 1953 l'organizzazione adottò una serie di nomi femminili in rotazione, prevedendo di ritirare dall'elenco i nomi assegnati ad uragani particolarmente violenti e memorabili, proprio come  vengono ritirati i numeri delle maglie di quei calciatori famosi che hanno fatto la storia del proprio club di appartenenza.

Ad esempio, vista la grande furia, mai più nessun uragano si chiamerà Katrina (2005) (che nel 2011 verrà sostituita da Katia), o Andrew (1992), o Hugo (1989),

 

…E nomi maschili - Le femministe hanno al WMO di aggiungere nomi maschili nel 1979: la richiesta è stata accolta e da allora la regola prevede nome maschile-femminile-maschile-femminile alternati.

Sono inoltre stati aggiunti anche nomi francesi e spagnoli, per tener conto delle lingue usate nei paesi caraibici, spesso colpiti dagli uragani.

 

I Ventuno – Ogni anno sono previsti 21nomi, (le lettere q, u, x, y e z non vengono usate) che poi vengono riutilizzati ogni 6 anni, tranne quelli ritirati.

Quando un nome viene eliminato dall'elenco, il WMO sceglie un nuovo nome per rimpiazzarlo.

L'anno che registrò il maggior numero di tempeste tropicali fu il 1933 (ma ci fu anche il 2005 che non scherzò), quando ci furono 21 uragani nel Bacino Atlantico, ma in quell'anno non esisteva ancora la regola dei 21 nomi.

Ogni lista quindi, contiene ventuno nomi e sono sei, una per anno.

Attualmente coprono il periodo che va dal 2005 al 2013 estremi compresi, ma esse vengono usate ciclicamente, cioè la lista del 2005 sarà usata anche nel 2011, quella del 2006 diventerà quella per il 2012 e così via.

In pratica, i nomi inseriti nella lista, vengono riutilizzati ogni sei

Queste liste vengono usate per identificare gli uragani dell'area caraibica, del golfo del Messico e Atlantico settentrionale.

Analoghe liste esistono, con la medesima struttura, per l'oceano Pacifico settentrionale.

Alcuni nomi vengono ritirati dalle liste e sostituiti con dei nuovi perché sono stati usati per identificare importanti e devastanti uragani che resteranno nella storia di questi eventi meteorologici violenti.

Esistono inoltre liste di nomi anche per le aree del Pacifico centrale, occidentale, le aree australiane e dell'oceano Indiano, ma che seguono delle sequenze di nomi e delle strutture proprie, inoltre sono mantenute aggiornate da servizi meteorologici locali. .

Una volta esaurita la lista, si ricomincia da capo.

Fino ad allora, questi fenomeni venivano identificati indicandone la posizione con latitudine e longitudine.

Inizialmente i nomi utilizzati erano esclusivamente femminili, ma dal 1979, in onore alla parità dei sessi, si cominciò a utilizzare anche quelli maschili.

 

Secondo i dati dell'Atlantic Oceanographic and Meteorological Laboratory, Katrina è da annoverare tra i primi 20 uragani “killer” abbattutisi sul Nord America dal 1900 ad oggi.

Il primo, con oltre 8.000 morti, fu quello ribattezzato “Galveston”, che colpì il Texas nel 1900.

A seguire, l'uragano “Lake Okeechobee”, che nel 1928 fece più di 2.500 vittime; nel 1919, un tifone senza nome causò più di 600 morti, più o meno lo stesso numero di vittime provocate dal “New England”, nel 1938. Seguono, al quinto posto, il “Labor Day” (1935) con 408 vittime, “Audrey” (1957), 390 morti, “Great Atlantic” (1944), 390 vittime, “Grand Isle” (1909), 350, un altro non ribattezzato in alcun modo che nel 1915 ha fatto 275 vittime.

 

 

Nella foto: “Katrina (2005)”

 
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