fine di un sogno!

Sono tutte belle le frasi che hai postato. Alda merini mi piace particolarmente. Tuttavia dovrò ripetermi: La percezione della felicità che molti hanno è sicuramente equivoca. Forse ci sarebbe da fare una distinzione tra la felicità e l’allegria. Quest’ultima è strettamente legata a qualche evento particolare, la felicità, invece, è qualcosa di più profondo e generale. Forse la vera felicità sta nel non avere bisogno della felicità, per dirla con Seneca. Mi chiedo spesso se la felicità esiste, probabilmente no, esiste però la possibilità di essere felici. La possibilità è limitata nel tempo: il tempo che rimane da vivere la vita terrena; chi saprà trovarla potrà definirsi una persona fortunata … e felice. In ogni modo una felicità individuale sarà sempre una felicità monca se non si troverà un equilibrio con quella dei molti.

Questo post ricorda la perdita di un amico virtuale, come lo sei tu, "Baronerosso" esattamente un anno fa. Provai sorpresa e sgomento, "sorpresa" in quanto la sera prima avevamo scritto sul blog, "sgomento" nel constatare che anche se lontani e senza conoscerci personalmente ci si può capire, condividere e rispettarsi. Diventare amici.- Mi trovo d’accordo con la distinzione tra allegria e Felicità. Effettivamente l’allegria e' una disposizione positiva, un sorridere alla vita e agli altri che non implica necessariamente una vera serenità o felicità interiore... Ricordo che in un recente convegno sulla “Educazione emotive” con il prof Claudio Foti, tra i tanti argomenti si discusse anche della “Felicità”, parola che oggi la nostra cultura tende a rimuovere quasi fosse un tabù. Che se poi a questa si affianca la parola “gratuità”, come dice Benigni, c’è rischio di trovarsi dentro un tunnel dove si sa come si entra e non si sa come se ne esce. E’ un’epoca, la nostra, dove anche un semplice sorriso sembra dover chiedere la legittimazione del nostro regime culturale. Secondo me sono le persone, certe persone, a complicare tutto. Invece i bambini, pur non disponendo di discorsi elaborati come chi scrive in questo momento, non hanno bisogno di leggere nulla per saper essere felici. Grazie per il commento che apprezzo moltissimo e scusami per la lungaggine.

Avevo capito perfettamente. Condivido tutto ciò dici

Quando perdi qualcuno è come perdere parte di te ma è solo quella fisica perchè quella spirituale non la perderai mai...onorare la "morte" continuando a Vivere ...^__^ buon anno luigi e grazie per la visita ^__^...jo

Si, è vero...sai mi sono un pò commosso,non ci crederai,ma è così.... grazie. Luigi

Ricambio la visita....perdere qualcuno...è perdere un po' di noi stessi...poi la vita' pero' impone la continuazione del viaggio...e viaggiando riprendi il ritmo con un ricordo bello in piu'.Scusa l'incursione ..buon anno!

Grazie Rita, i commenti sono sempre ben accetti, se poi come il tuo, graditissimo! Ti confesso una cosa, dopo la perdita di Eligio, così si chiamava, non ho avuto più l'entusiamo di prima a postare, nè a rispondere ai commenti. Ho cambiato piattaforma, prima ero su splinder, ed esattamente come tu dici si continua a vivere.... magari con qualche coccio in mano...ma si continua!!! grazie ancira e una buona serata!

Credevo avessi scritto qualcosa e allora sono passato. Mi è piaciuto il commento che hai fatto da me per tanti motivi. Un saluto per questa giornata. Antonio