un po di mequi mi leggi,qui mi leggo... |
quest’anno m'innamoro, m’innamoro di un amore spudorato,
un amore feroce,
che c’è il rischio che mi graffio, che ti graffio,
che c’è il rischio che quando finisce qualche segno sulla pelle c’è.
l'amore invece è qnd nn respiri,
qnd è assurdo,
quando ti manca,
quando è bello ank qnd è stonato,
qnd è follia..
quando solo all'idea di vederla con un altro
attreverseresti a morsi l'oceano.
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« Messaggio #137 | Messaggio #143 » |
...sei luce che cade dagl'occhi...
|
...CHIEDEVO SOLO UN PO DI NOI...
Chi ha bisogno di consigli è uno che non ha il coraggio di andare da sé, ma chi quei consigli glieli dà lo abitua a non scegliere, lo educa a non rischiare, lo condanna alla dipendenza da approvazione.Sono stata con un ragazzo che non osava neppure comprarsi le scarpe da solo: faceva la fotografia con il cellulare, la inviava alla madre e alla sorella e quando aveva il lasciapassare della famiglia, tirava fuori il portafogli e pagava alla cassa.Ho pensato: un conto sono le scarpe, un conto sono io; un conto è oggi, un conto è domani, ma è evidente che “domani” era solo “oggi” con un nome diverso. Gli ho chiesto: sbaglia con me, sbaglia in modo autonomo, segui la pelle che a volte ha più testa della ragione. Non voglio più l’influenza degli altri, voglio un contagio esclusivo che passa da me a te e da te a me, voglio uno sbaglio tuo, spegni il cervello e usa i piedi, corri qui o vattene.Correva qui, ma poi chiedeva in giro se aveva fatto bene,se la corsa valeva il fiato.Lui si fidava degli occhi degli altri, i suoi erano di parte, i suoi erano pieni di me, “plagiati” dicevano, ma pensa, che scema, io pensavo si dicesse “innamorati”.Sono stata fidanzata con la sua famiglia, il suo quartiere, la sua università.E lui è stato per me talmente tante persone.È stata una storia collettiva, l’intimità di dieci persone, un mal di testa da accumulo di voci.Non m’ero messa in testa di salvarti: se vuoi dormire dormi, ma cerca di non svegliarti mai, perché è inutile svegliarsi quando le cose non le puoi più cambiare. E non rimproverarmi se è la fine e se fa male, ma non potevo stare appresso ai santi e ai veggenti,a tutti i tuoi eroi.
Chiedevo solo un po’ di noi.
“Me l’hai chiesta tante volte.io ho detto sempre di no.avrei voluto regalartela x il tuo compleanno,per natale,per una festa qualsiasi.mai per chiederti perdono.ma se dovesse servire,se non bastasse,se ne dovessi scrivere ancora mille e mille e mille ancora,farei ank questo perk nn posso vivere senza di te”.
E gin continua a leggere.
“ecco quello che volevi.la mia poesia.”
Sorride e legge,legge. Scivola tra le parole ,piange,tira su col naso e ride di nuovo.
Si rialza e continua.
I nostri momenti,la nostra passione,il viaggio, l’emozione. E continua sorridendo,tirando ancora su col naso,asciugandosi gli occhi,sbiadendo una mia parola con qualche lacrima sfuggita di mano.e va avanti così, fino alla fine. Non le dico di mia madre.solo di noi. Non le parlo di altro se non di me,del mio cuore, del mio amore,del mio errore. Rubo le parole di un film visto e rivisto tante volte a new york…
”voglio che tu lieviti, voglio che tu canti con rapimento…abbi una felicità delirante o almeno non respingerla. Lo so che ti suona smielato,ma l’amore è passione,ossessione, qualcuno senza di cui non vivi, io ti dico: buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo?bè,dimentica il cervello e ascolta il tuo cuore. Io non sento il tuo cuore. Perk la verità,tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente,be,equivale a non vivere. Ma devi tentare,perk se nn hai tentato non hai mai vissuto…”
e io spero di averla convinta che lo aveva già trovato,quel qualcuno. Un qualcuno che spera di esser 1 giorno perdonato. Ma non ho fretta.
“ ti aspetterò. Aspetterò. E aspetterò ancora. Per vederti, per averti, per sentirmi di nuovo felice. Felice con un cielo al tramonto” .
Quanto sei bella milla!
Nelle tue favole le principesse non scappano, le streghe vengono sempre messe a posto, i cavalieri ti invitano al ballo e i castelli sono enormi..
E io vorrei stare nei tuoi sogni stanotte,dormire insieme a te,in quel lettino che non regge più il mio peso. Dormi..
E se il mondo,un giorno, ti dirà che l’amore va di fretta, si fa nei motel,che i castelli non esistono, che le streghe sono belle e vincono, che i cavalieri non sanno amare davanti agli altri,tu non credergli. Dormi tranquilla.
Quel mondo vuol solo metterti paura.
Fammi un po’ di spazio nei tuoi sogni.
Stasera sono piccola come te.
Inviato da: Anonimo
il 23/06/2008 alle 22:45
Inviato da: Anonimo
il 05/06/2008 alle 13:36
Inviato da: Anonimo
il 05/06/2008 alle 13:08
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 10:55
Inviato da: Anonimo
il 17/03/2008 alle 16:07