sconnessomedium della memoria,goodbye |
se le cose non hanno la possibilità di peggiorare non migliorano
OUI
foto qui sotto clicca e se non cliccando levitando
COSA STO LEGGENDO
….là dove c’erano la natura e la terra,la vita e l’acqua,ho visto una landa deserta senza fine,simile a una sorta di cratere,talmente priva di ragione e luce e spirito che la mente non riusciva ad afferrarla a livello consapevole,e avvicinandosi la mente arretrava,incapace di comprendere.era una visione cosi limpida e autentica e vitale,per me,che nella sua purezza era quasi astratta,Ecco cos’era che potevo capire,ecco com’era che vivevo la mia vita,ecco intorno a cosa mi muovevo,ecco come mi relazionavo al tangibile.Questa era la geografia intorno alla quale ruotava la mia vita:non mi era mai venuto in mente,MAI,che la gente fosse buona o che un uomo potesse cambiare o che il mondo sarebbe potuto essere un posto migliore grazie a un sentimento o a uno sguardo o a un gesto,o al fatto di accettare l’amore o la gentilezza d un'altra persona.Niente era positivo,l’espressione “generosità di spirito” non aveva senso,era un cliché,uno scherzo di cattivo gusto .il sesso è matematica.l’individualità non esiste più.che cosa significa l’intelligenza?come definire la ragione?Il desiderio-non ha senso.L’intelletto non è una medicina.La giustizia è morta..paura,recrminazioni,innocenza ,simpatia,colpa ,perdizione,fallimento,dolore,erano cose,emozioni,che nessuno più sentiva sul serio.Il pensiero è inutile,il mondo è privo di significato.il male è l’unica cosa permanente.dio non è vivo.l’amore non è degno di fiducia.la superficie,la superficie,la superficie,ecco l’unica cosa in cui ciascuno trovava un qualche significato…questa era la civiltà dal mio punto di vista,colossale e frastagliata…….
Da qualche parte nei cieli, sei in diretta su un sito di video web perchè Dio ci navighi.
(...)
"Quello che voglio dire" dice Seth "è che forse la tv ti rende Dio." Seth dice: "E potrebbe essere che noi non siamo altro che la televisione di Dio."
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AREA PERSONALE
Post n°259 pubblicato il 24 Novembre 2017 da lieon7
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Post n°258 pubblicato il 02 Ottobre 2013 da lieon7
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Post n°257 pubblicato il 04 Aprile 2013 da lieon7
ciao io è... io vuole conoscere te cosi manda foto scrive a me indirizzo posta qui sotto.
ma io dico. capitolo 2 delle umane disperazioni il capitolo 1 era la novantenne col marito con il catetere a giocare al videopoker capitolo 3 gli anziani di tronisti che parlano dialetto pugliese ORRORE E RACCAPRICCIO ATTENDO LA GLACIAZIONE |
Post n°256 pubblicato il 06 Febbraio 2013 da lieon7
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Post n°252 pubblicato il 21 Giugno 2009 da lieon7
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Post n°251 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da lieon7
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Post n°250 pubblicato il 23 Novembre 2008 da lieon7
non è assolutamente necessario perseverare a correre su campi minati,non è necessario chiedere consigli sul trattamento dei figli alla matrigna di biancaneve,è assolutamente non necessario parlare a vanvera da una comoda scrivania in mogano con la bocca piena di vuoto spinto. le confessioni di una mente senza idee sono simili a quelle di un cactus nel deserto.almeno lui tiene l'acqua per i momenti di siccità |
Post n°249 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da lieon7
uh,com'è che si fa? uh,cosa cosa come come? sono fatto di lego smontabili,vento d'autonno e mi se smontano i mezzi e si ri montano sempre in un modo diverso,interessante il mutare delle cose dellpambiente della coscienza del mondo dentro che pareva dormisse ma forse none ra cosi solo meditava un pò.mediatavo meditavi meditavamo.complesso stuniverso.è proprio un grosso grasso lego |
Post n°248 pubblicato il 30 Luglio 2008 da lieon7
mi si stringe il mondo tra le dita dei piedi,sarà il tempo. e passa passa passa sulla pelle.e di botto ti ribalda un tornado.a stare in piedi sulla capotte della macchina prima o poi si rischia di scivolare.si sta in piedi finchè si può poi l'universo si accartoccia.ti rigira.ti cambia.e risali sulla capotte ma sei diverso mda prima. che altro? |
Post n°247 pubblicato il 26 Maggio 2008 da lieon7
un imbuto con i denti e con le ruote che va in senso contrario e crede di avere il telepass per passare.il mondo mi appare con sfumatore strane,mistici colori,e pieno di imbuti risucchiatori di per loro vuoti come bambole senza pile.novello big jim mangia merda e vai controcorrente,vai in alto,vai in basso spaccati pure i denti,rosicchia cemento armato fino a farti sanguinare le gengive.ed è ancora niente.oh oh.han chiuso l'autostrada,lavori in corso al casello nord cumuli di macerie,una bomba h.un orgasmo troppo forte ha lasciato resti di vita ovunque,tranne che nell'imbuto che prosegue anche senza demnti,senza gengive senza vita.è una danza.strana,sempreverde come l'imbuto che incontri la mattina per strada,il pomergiggio al super market,la sera al pub a tracannare guinness. è il linguaggio che mi fotte,perchè uno strato di spirito molto sottile mantiene il corpo a galla nel vuoto |
Post n°246 pubblicato il 29 Aprile 2008 da lieon7
non sopporto ne richard gere ne il dalai lama con la sua limousine. ho arricchito il mio organismo di anti-corpi anti puttanate.mi giro e mi rigiro nel mio letto.mi attorciglio le budella intorno a un palo della luce abbattuto in mezzo al lago di merda.e lui sta li di petto sulla sua cazzo di limousine.lancia un messaggio.solo che non sa che messaggio lanciare.non ha niente da dire.non hanno niente da dire.non vanno mai avanti,si guardano i piedi e si compiacciono.di cosa?autocompatimento.troppo autocompatimento per le strade.bambini che ridono.uomini che piangono.uomini?cazzo sei ancora vivo che piangi? dannati buddisti in limousine |
Post n°245 pubblicato il 31 Marzo 2008 da lieon7
piccolo,poco,dietro le spalle. consumato,latitante.incognite?sempre troppo poche,una schiuma sintetica,asettica attaccata alle suole.atrofie. psicoanalisi atto 1:ricorda i tuoi crimini. non sono abbastanza,non sono degni ne significativi psicoanalisi atto 2:rimedia ad ognuno di essi sono talmente miseri che rimediare me pare una stronzata conclusione o si fa qualcosa di grande o non ci sono rimedi.o si fa qualcosa o tutto diventerà presto o tardi merda. una pisciata a terra non merita sguardi LUNATICO STOP |
Post n°244 pubblicato il 16 Marzo 2008 da lieon7
"esistono uomini sui quali l'irraggiungibile esercita una particolare attrazione.di solito non sono esperti:le loro ambizioni e fantasie sono abbastanza forti da spazzare via i dubbi che uomini più prudenti potrebbero nutrire.le loro armi più efficaci sono la determinazione e la fede.nel migliore dei casi,questi uomini sono considerati degli eccentrici,nel peggiore dei folli.... "sono cresciuto con un ambizione e una determinazione senza le quali sarei vissuto molto più felicemente.riflettendo molto ho finito per assumere l'atteggiamento distaccato dei sognatori....non ero sicuro di cosa potevo ragguungere con la sola tenacia e poche altre capacità,ma mi ponevo obbiettivi molto impegnativi e ogni fallimento non faceva che rafforzare la mia determinazione a realizzare almeno uno dei miei grandi sogni....." |
Post n°243 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da lieon7
no,non c'incontriamo,casomai sbattiamo uno sull'altro.casomai prendiamo testate.e le testate alla fine non bastano mai.non entra quasi niente.ti alzi incazzato dalla mattina,coi coglioni girati,perchè è troppo presto,perchè i piatti sono sporchi,la cravatta macchiata,il caffè che non c'è,la fila in tangenziale,la cicca sotto le scarpe,il nero sul sedile,l'odore del tram,i lavapiatti,la macchinetta è rotta,gli ingorghi,la forfora,cazzo cazzo,cominci la tua vita cosi.e cosa vuoi che ne venga fuori?cosa vuoi diventare?chi sei?sbatti e risbatti,cadi dalle scale e ti svegli riverso con il torcicollo.la barba lunga. sei nato a rovescia?il mondo è a rovescia? ti hanno sporcato la camicia bianca. rilassati.guarda fuori guarda un pò più in là. cazzo |
Post n°242 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da lieon7
su una nave spaziale di latta,un appuntamento con non so chi,vitale?forse.o forse no,più probabilmente,come tutti qui intorno.tra 4 ruote,in auto,chi,vogue e tenersi in forma letto da 2 quattordicenni sovrappeso.ridacchiano.aperitivo con il gastroenterologo?.acqua nera fuori dall'oblò.si naviga a vista.compagni di viaggio occasionali.troppo per essere vero.cosa ci sarà li sotto? viene da sotto dreaming of me che profondità,immersi nel suono. si naviga a vista un v3 con brillantini tra le dita laccate rosa,un gesto,una parola,sempre più inadeguata. :"ti sei accorto,non ci sono mai state le nuvole" :"no,navigo a vista,navigo di notte senza fari,non guardo in alto"
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Post n°241 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da lieon7
un bel cassettone di mogano stile impero(sarà romano o ching o ming?) lista della spesa: carta,carta,carta di cioccolatini lucida,un piccolo pensierino su ogni foglietto,alla cassa alla cassa!ah no scusa,è vero,non ho preso niente ho solo aperto cioccolatini da non mangiare per prendere le carte,salta la cassa salta la fila!via via,corro su un tritacarne da hamburger con le ruote!vroooooommmmmmm,mi trito i pensieri con un cane che mi insegue per la tangenziale,un canne gommato da paura,un alano incrociato con un tricheco,no capisco,devono essere le scimmie che litigano in testa. via via sulla torre più alta,una biro di valore tra le dita dei piedi,chessò,una mon blanc,no,una bic. si si si,tra le dita il bigliettino patinato,sotto la griglia dei piedi il mondo,mondo? 1)scrivo e getto al vento:qualunque cosa faccio non basterà mai,e no mamma non basta la laurea,e no papi non serve una donna e no no non mi serve la lavastoviglie per natale e neanche una scarpa pucci adeguata 2)mi serve un cartier al polso?mi sevre un valium? 3)dai stiamo insieme,cosi uniamo niente con niente e friggiamo polpette nel tritacarne! 4)le scimmie non smettono di saltare qui dentro,non mi viene un pensiero decente,non mi resta che giocare a golf nel vaso dei gerani,almeno per un pò 5)madonna cade a pezzi,il papa è caduto dal lucernario,vespa ha finito di schiaccirsi i brufoli. 6)io sto storto,il mondo cade a pezzi,guardo la città blu,dal basso e dall'alto,provo anche a cambiare la prospettiva ogni tanto,ehi lo giuro!ci provo!ci provoooooo 7)e morirono felici e scontenti |
Post n°240 pubblicato il 26 Novembre 2007 da lieon7
partecipa ad un estremo e chiamalo vita,come una corda che unisce lo stomaco a una nuovola e la tira a terra,e la rende parte dell'intestino capovolto da continue turbolenze. non so,non so spiegarmelo,non lo sai neanche tu. sono io che tiro l'acquilone verso de me,o forse è lui che mi tira ma non mi voglio muovere? ognuno è nato tra le proprie braccia e basta.e muore tra le propie braccia.senza strapparsi i capelli dalle lacrime,tirando acquiloni.calpestando aiuole troppo verdi,fiori troppo sbiaditi cieli senza nuvole oceani senza gabbiani. perchè in fondo chi non se ne sta a contemplarsi dalla vista di una collina sulla città?mi si muovono le viscere e mi vedo domani che guarderò ieri e mi abbraccierò le gambe. eh si,lo so lo so non si capisce,ma il filo lo seguo rapido sui tasti,non credo di comprendere fino in fondo,ma un senso di vuoto avvolto da un tubo circonda tutto e ogni tanto mi sembra di vedere il fondo.di vedermi in fondo girato all'indietro, a fare ombre cinesi dietro a un fuoco e urlante:vita!!!!!!!!tirare fili tirare calci bruciare case bruciare mondi fumare merda bere vino e ogni tanto fermarsi a guardare,che cosa incredibile.colori e mondi distanti e attaccati,fusi da un attimo .una nuvola si ferma un acquilone cade.solo.si ma solo se lo vedi cosi |
INFO
[...]Una cosa è certa: il peggiore dei pompini sarà sempre meglio, per dire, della più profumata delle rose... del più fantastico dei tramonti. Delle risate dei bambini.
Io non credo che leggerò mai una poesia bella quanto uno di quegli orgasmi che ti mandano a fuoco, ti fanno venire i crampi al culo, ti inondano le budella.
Dipingere un quadro, comporre un'opera, sono tutte cose che fai per riempire il tempo tra una scopata e l'altra.[...]
[...]Poi accende la televisione e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no? Gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che la guarda per dimenticare problemi veri.[...]
[...]A fingerti debole acquisisci potere. E al tempo stesso fai sentire le persone più forti. Lasciandoti salvare, tu salvi loro.
Devi solo mostrarti fragile e riconoscente. Perciò fai lo sfigato, sempre e comunque.
La gente ha tanto bisogno di sentirsi superiore a qualcuno. Perciò fai il sottomesso, sempre e comunque.
La gente ha bisogno di qualcuno a cui spedire un assegno a Natale. Perciò fai il povero, sempre e comunque.
"Elemosina" non è la parola esatta, ma è la prima che viene in mente.
Tu sei la prova del loro coraggio. La prova che sono stati degli eroi. Il segno tangibile del loro successo. Lo faccio perché a tutti piacerebbe salvare una vita umana sotto gli occhi di altre cento persone.[...]
Se non posso diventare un grande dottore che salva centinaia di pazienti, almeno in questo modo sono un grande paziente che crea centinaia di potenziali dottori.[...]
Soffocando, diventi una leggenda sul loro conto che queste persone alimenteranno e ripeteranno fino alla fine dei loro giorni. Crederanno di averti dato la vita. Potresti addirittura essere la buona azione di una vita, il ricordo che in punto di morte giustifica un'intera esistenza.
Perciò fai la vittima aggressiva, il grande perdente. Un professionista del fallimento.
La gente è pronta a fare i salti mortali se solo la fate sentire onnipotente.
E' il martirio di San Me Stesso.[...]
[...]Denny dice: «Perciò devi scegliere tra tua madre e il tuo primogenito?».
Sai che roba, dice la dottoressa Marshall. Lo facciamo tutti i giorni. Uccidiamo chi deve ancora nascere per salvare chi invecchia. Nella luce dorata della cappella, ansimandomi le sue ragioni all'orecchio, mi ha chiesto: ogni volta che bruciamo un litro di benzina o un ettaro di foresta tropicale non stiamo forse uccidendo il futuro per salvare il presente?
L'intera struttura piramidale della previdenza sociale.[...]
[...]Gli disse che quando un maschietto e una femminuccia copulano, la punta del pene di lui si gonfia, e i muscoli della vagina di lei si dilatano. Dopo aver fatto sesso i cani rimangono bloccati l'uno dentro l'altra, e per un tempo generalmente breve non possono fare altro se non restare in quella posizione infelice.
La Mamma disse che la descrizione poteva adattarsi perfettamente a buona parte dei matrimoni.[...]
«Mio padre faceva il medico» dice Tracy. «Adesso non ricorda nemmeno più come si chiama.»
Questi uomini e queste donne che lasciano le porte dei bagni aperte sanno che una casa più grande non è la soluzione.
Che un compagno più attraente, più soldi e una pelle liscia non sono la soluzione.
«Ogni cosa in più che possiedi» dice «è solo l'ennesima cosa che un giorno perderai.»
La soluzione è che non c'è soluzione.
Un momento davvero pesante, credetemi.
«No» dico, e la sfioro con un dito in mezzo alle cosce.«Dicevo questo. Perché ti depili il pube?» «Ah» dice lei, e sorride alzando gli occhi al cielo. Perché così posso mettermi il tanga.»
Mentre mi sistemo sulla tazza, Tracy si guarda allo specchio, ma distrattamente, giusto per controllare in che condizioni è il trucco, e con un dito umido si pulisce gli sbaffi di rossetto. Con le dita si strofina i segni dei morsi intorno ai capezzoli. Quelli che il Kamasutra chiamerebbe Ciuffi di Nuvole. Parlando con lo specchio dice: «Il motivo per cui io faccio il circuito è che, se ci pensi, non esistono buoni motivi per fare niente.»
Non c'è motivo.
Questa gente più che un orgasmo cerca l'oblio. Dimenticare. Tutto. Per due, dieci, venti minuti. Mezz'ora.
O forse è così che diventa la gente quando la trattano come bestiame. O forse anche questa è solo una scusa. Forse è solo perché si annoiano. Forse gli essere umani non sono fatti per passare un giorno intero seduti in scatole minuscole stipate di gente senza poter muovere un muscolo.
«Siamo persone giovani, sane, sveglie, vive» dice Tracy. «Se ci pensi, è difficile dire quale delle due cose sia più innaturale.»
Si sta rimettendo la camicetta, si tira su i collant.
«Cos'è che mi spinge a fare quello che faccio?» dice. «Ho studiato abbastanza da potermi sottrarre a qualsiasi schema. Smontare qualsiasi fantasia. Spiegare qualsiasi obbiettivo. Sono così intelligente che riesco addirittura a negare i miei sogni.»
Mentre ancora me ne sto seduto lì, nudo e stanco, l'equipaggio annuncia che abbiamo appena cominciato la discesa verso la grande area metropolitana di Los Angeles, ci dice che tempo fa a terra e che ore sono, e infine ci ragguaglia sulle coincidenze.
E per un istante, io e questa donna rimaniamo lì, in piedi e in silenzio, a issare il vuoto.
«Lo faccio perché mi piace» dice, e si abbottona la camicetta.
«O forse non so nemmeno io perché lo faccio. Se ci pensi, è proprio per questo che gli assassini li condannano a morte. Perché una volta oltrepassato un limite, è impossibile fermarsi.»
Con entrambe le mani dietro la schiena, tirandosi su la cerniera della gonna, lei dice: «La verità è che a me non interessa sapere perché faccio sesso con chi capita. Lo faccio e basta» dice, «perché appena uno trova una buona ragione per farle, le cose perdono il loro fascino.»
Infila i piedi nelle scarpe, si aggiusta i capelli ai lati del viso e dice: «E fammi un favore: non pensare che quello che abbiamo fatto sia stato qualcosa di speciale».
Girando la chiave della porta dice: «Rilassati». Dice: «Un giorno ci ripenserai con il trasporto con cui pensi a un sacchetto di patatine».
Tornando in cabina dice: «Oggi hai semplicemente oltrepassato questo limite per la prima volta». Mollandomi lì, nudo e solo, dice: «Mi raccomando, chiudi a chiave». Poi ride e dice: «Sempre che chiudere a chiave le porte ti interessi ancora».