Creato da luigiderosa_2009 il 21/07/2009 |
la lettura è un'opzione, come il vetro fuso cola e riempie il vuoto
´ Situazione AUTORI disperata ma non seria! Dinanzi alle proposte degli editori “squali”, di reazioni non ne ho più. SCRITTORI SCONOSCIUTI DELLA TERRA, UNIAMOCI |
Alghe di luna
La strega, nel calore bahiano, vuole cavalcare la mia ombra liquefatta dai mesi di mare. Per sette dollari mi formula certe astrusità imprevedibili, accenna un amore non nato, inventa diceria e sa di donna. Mi ha scambiato per turista: forse ho in viso sapore liberale. Mi costringe a bere un infuso di alghe di luna nate a Salvador, sotto il velo di timida marea. Spaccato io stesso son perduto nella sua macumba non vedo che miraggi fumosi d'amore e con mia carne ed ossa entro nel suo giovane respiro caldo. |
booktrailer: perché ne ho abbandonato una copia al molo Beverello Il porto Io, la nave, l'ho abbandonata da un pezzo. Mi è rimasta, tuttavia, una sorta di malattia dei cassoni, quella che affigge certi vecchi palombari a riposo i quali, per sentire meno le afflizioni dei fastidi provocati dalle innumerevoli ore d’immersione fatte in molti anni di lavori navali, si recano al porto in cerca di colleghi, indossano di nuovo lo scafandro, si fanno calare adagio sul fondo e vi restano la quantità di minuti che serva a ridurre la pena delle ossa e dei muscoli. A volte torno al porto, il più vicino, e i pori mi si riaprono come da ragazzo quando, seduto su una bitta del molo, leggevo G.B. Rossi e restavo ore intere a fissare le navi in partenza lasciando scorrere nella fantasia immaginari viaggi che poi, da giovanotto, terminato l'istituto nautico, divennero reali con gli anni d'imbarco. Così, all'inizio del 2011, tornato a Napoli dopo una lunga assenza, sono capitato al molo Beverello e ho deciso di abbandonarvi una copia dell'Intreccio. Il porto rappresenta il punto di fuga, il buco d'acqua attraverso cui fuggire in cerca di se stessi. Il capitano Jean Paul (personaggio principale del romanzo ambientato in Colombia) camminando lungo la banchina di Puerto Colombia, dice che ...il porto è un bacino mutevole in cui si versano i fiotti del commercio di ogni genere. Le norme, nel porto, sono precise ed è tassativo conoscerle. Là, marinai, camalli e facchini, armatori e spedizionieri, vivono confusi sulle banchine e sotto i picchi di carico, dove sbarcano esseri di ogni razza, con un miliardo d’interessi diversi, pronti a risalire a bordo con le ombre serali compiute le loro pratiche, o determinati a sparire nelle strade adiacenti alle banchine e poi nella città. Qualcuno, senza i regolari visti, magari con il passaporto falso, fuggito dalla sua nazione, o da qualche oscura minaccia, trova i modi per passare la dogana. Ai faccendieri, orbitanti intorno ad un qualunque astro marittimo che frutti denaro, poco importa se restano fuori o dentro le norme del diritto commerciale. (Le transazioni poi si compiono con la semplice pressione di un tasto). Un porto è un’oasi insostituibile, dove riparare il guscio di ferro, o il corpo stracco, senza scordare che pochi, là dentro, sono abituati a salutare con un gesto cortese... Il narcotraffico è argomento del testo. Esso presuppone non solo coltivatori, compratori all'ingrosso, venditori e consumatori (di lato a scontri, vittime, soprusi e aberrazione) pure un'organizzazione che si faccia carico del trasporto. Il porto, pertanto, è parte attiva in una vicenda sporca quanto il narcotraffico. Avrei potuto scegliere l'ambientazione del porto di Napoli, ho preferito Puerto Colombia perché questa bellissima terra mi ospita da molti anni (la città natale, con l'avvicinarsi dell'età dei ricordi, la sogno come dal fondo di un pozzo) e la natura tropicale stessa presenta colori che tradotti in parole possono rilasciare essenza più incisiva. Mi piace l'idea del booktrailer. Forse, un giorno, un lettore molto curioso, terminato il romanzo trovato per caso, vorrà ripercorrere l'itinerario di una tonnellata di cocaina da contrabbandare e dovrà recarsi al porto per cominciare la sua avventura, Potrà imbarcarsi a Napoli, a Barranquilla, a Hong Kong, o dove sia, ma dovrà avere in tasca il biglietto di viaggio che userà per la placare la fantasia, in prima classe, "andata e ritorno" con una nave che lo porterà dove non aveva mai immaginato. |
OCCHIO (incisione tridimensionale su acciaio)
"Guardare è un'opzione di altissimo rischio e tu sei l'obiettivo"
Roberto Moriconi, 1964 Estamos vivendo a pré-história do século XXI, somos seres primitivos da era industrial, da civilização de massas. Somos os primeiros a sentir o impacto total de uma vivência planetária e coletiva. Estamos ligados ao planeta terra unicamente pelas leis físicas e químicas, as quais estabelecem a energética de nossa natureza anterior e posterior, assim como a espiritualidade para nossos antepassados representava essa energética, esse dinamismo puro. Nossa paisagem é o nosso modelo, lógico, antropomorfo, uma decorrência natural de nosso próprio corpo, interessa-nos apenas na medida de sua edificação, função imediata e manutenção. Stiamo vivendo la preistoria del XXI secolo, siamo esseri primitivi dell'era industriale, della civilizzazione di massa. Siamo i primi a sentire l'impatto totale di un vivere planetario e collettivo. Siamo legati al pianeta Terra unicamente dalle leggi fisiche e chimiche, le quali stabiliscono l'energetica della nostra naturalezza, anteriore e posteriore, così come per i nostri antenati la spiritualità rappresentava tal energia: un dinamismo puro. Il nostro paeseggio è il nostro modello, logico, antropomorfo, una decorrenza naturale del nostro corpo, che ci interessa appena nella misura della sua costruzione, funzione immediata e manutenzione. link http://www.museuvirtual.com.br/ |
Carlos Araujio è "pai do santo", esperto di macumba, scrisse diversi romanzi, molti ne tradusse al portoghese. Compose un ABC degli Orixà per orientare i curiosi. Vive a Rio de Janeiro.
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Esdras do Nacimento, scrittore brasiliano, dice di se stesso:
“Para compreender e para compreender o mundo em que vivo. È um processo de apreensão da realidade, de compreensão. Eu não consigo entender como é que alguém pode viver sem escrever. Eu entendo, por exemplo, o suicídio de Hemingway: ele escreveu muita coisa, boa ou ruim, teve uma vida muito movimentada e um belo dia descobriu que não conseguia botar no papel as coisas que pensava. Em circunstância semelhante, eu me suicidaria também, porque eu não consigo me imaginar sem estar escrevendo alguma coisa. O dia em que não escrevo é como se não tivesse tomado banho! Por que o passarinho canta e voa? Não sei. Ele pode deixar cantar? Não! O escritor, então, não pode deixar de escrever... É difícil... Eu preciso escrever, fisicamente até; o contato com a máquina de escrever é uma coisa sensual, erótica. Eu preciso disso”.
Fonte: RICCIARDI, Giovanni. Escrever 2. Bari: Ecumênica Editrici scrl, 1994.
PERCHE' SCRIVO? "Per capire e per comprendere il mondo in cui vivo.
Fonte: RICCIARDI, Giovanni. Escrever 2. Bari: Ecumênica Editrici scrl, 1994.
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Il comunicato di GeMS: Cari partecipanti, |
Giuseppe Garibaldi studiò presso la scuola nautica e conseguì la patente di capitano di lungo corso. Navigò in America del Sud. Nel 1857 comprò in Inghilterra il veliero Emma e fece vela per il Mediterraneo. Avvicinandosi a Caprera incagliò e dovette abbandonare la nave. Decise di passare all'agricoltura e ciò gli permise di scrivere due romanzi: Clelia e Italia.
(foto derechos reservados por rbw2007) |
La permanenza nella scialuppa di salvataggio dopo l'affondamento del piroscafo Palestine, nel 1883 al largo di Capo Giava, fornì a Conrad la forza di spirito per mettere mano al romanzo Youth!
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Ultramarine fu scritto da Lowry dopo che lo scrittore ebbe abbandonato dapprima il Pyrrhus e dopo il Fagervik |
Lo scrittore William Stead morì la notte del 15 aprile 1912 nell'affondamento del Titanic. Alcuni anni prima Stead aveva pubblicato un romanzo sul naufragio di una nuova nave: How the Mail Steamer went down in Mid Atlantic by a Survivor! |
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Mi succede, da un pò di tempo, d'immaginare un dialogo con Giordano Bruno. Il senso scivola verso il significato dell'Universo. Non mi piace sapere che la sua idea d'eretico, (affermante che Universo Infinito e Dio erano infine la stessa Sostanza) lo condusse alla brutta fine che tutti sanno. Per me l'Universo è un Essere pensante, capace di stabilire le sue proprie leggi, di correggere, modificare, giocare con i piccoli presuntuosi sparsi qua e là per il vuoto cosmico. In questo presente non reale, siamo solo delle piccole idee nelle mente del Creatore. Per essere d'accordo con me, credo sarebbe stato sufficiente che i carnefici dell'eretico si fossero trovati dinanzi all'oceano in una notte di tempesta. Nulla di meglio, a questo punto, che poetare e cacciare fuori l'anima del navigante scappato alla tempesta. Che Dio mi perdoni!
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natale ha pieno significato solo per i crisìtiani che lo celebrano adattando il loro spirito alla parabola di Gesù. per tutti gli altri o ha un significato consumistico, materialista, ludico, o non esprime alcun atto pratico. sono contento di sorridere dinanzi all'ingenuità delle statuine di un presepe: torno bambino e mi scordo dell'irritante torpore che circonda molte persone.
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QUANDO IL PITTORE SA ESSERE ANCHE POETA! |
Post n°133 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da luigiderosa_2009
Senza titolo Trepida ti aspetto |
Il canto delle nuvole Nuvole passano,
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dalla raccolta L'orma di venerdi Quanti incontri non avvenuti quante voci lasciate alle spalle quanti volti sfuocati nell'ambigua galleria delle vite possibili che non furono mie per accidenti desueti, -per infelici disguidi- quante corinci rimaste vuote alle mie pareti quante lettere senza risposta quanti segnali in codice sconosciuto,identikit pazienti ed inutili,tracce perdute sulla sabbia mobile di lidi mitralici,dove resiste sola indistrutta insidiosa l'orma di Venerdì. |
Contro l'Usura |
Revista Internacional de Culturas & Literaturas La revista digital del Grupo de Investigación Escrituras y Escritoras es un ámbito de difusión de propuestas teóricas, de creación literaria, así como un foro abierto y plural de debate sobre las más variadas propuestas que giran en torno a los discursos de género, la semiótica y los estudios culturales. Los feminismos pretenden ser analizados, debatidos e investigados desde las más diversas áreas de estudios, además de integrarlos a los ámbitos de investigación contemporáneos como los poscoloniales e interculturales, la renovación que los estudios culturales le suponen a la filología y a la semiótica de raíz más lingüística. Los medios de comunicación y los cambios en la representación, con mutaciones radicales como los que están promoviendo los simulacros propiciados por las nuevas tecnologías, así como los tradicionales ámbitos de representación literaria, cinematográfica, pictórica y de las artes en general, no serán descuidados en esta publicación de carácter internacional. La publicación pretende ser un puente de comunicación constante con las investigaciones que sobre estas temáticas se están realizando en América, áfrica y Europa. Directora
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BOOK TRAILER
romanzo
NARRATIVA
La toscanizzazione!
la lettura è un esercizio che stimola le aeree associative del cervello, perciò chi legge ragiona meglio!
una storia colombiana, un thriller eclettico.