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Padre Pio - Parte 1
Post n°87 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da catholicmind
SECONDO MESSAGGIO DI PADRE PIO AD UN’ANIMA Il decreto della Congregazione per la Propagazione della Fede A.A.S. n. 58/16 del 29-12-1966, era stato già approvato da S.S. Paolo VI il giorno 14-10-1966 e venne pubblicato per volere di Sua Santità stessa. Tre mesi dopo la pubblicazione il Decreto venne convalidato, per cui: Non è piú proibito divulgare - senza 1'imprimatur - scritti riguardanti apparizioni, rivelazioni, profezie e miracoli. Il Concilio Vaticano II ha riconosciuto il diritto all'informazione leale fra le persone oneste; dopo il 15-11-1966 i canoni 1399 e 2218 non sono piú in vigore.(Documentazione cattolica N. 1488 pag. 327).
Padre Pio nella sua lunga e faticosa dimora sulla terra compí una grande missione, per volontà di Dio, ora che è nella beata eternità, continua a compiere nel mondo una missione grandissima per mezzo dei « messaggi ». Come in tutte le cose, ma specialmente in questo campo soprannaturale, c'è chi crede e c'è purtroppo chi non crede. Ad ogni anima la propria responsabilità! Padre Pio, nell'aprile 1969, si presentò ad un'anima, vittima straordinaria. Le sue sembianze erano umane ed emanavano soavità, fragranza e luce. A contemplarlo si poteva comprendere in qualche modo quale gloria egli abbia in Cielo, dopo una vita di martirio sulla terra, spesa per amor di Dio.
Caro fratello, Scrivi! Il Signore vuol servirsi prima di me e poi di te. La scelta è stata fatta da Dio, il quale dispone di rivelare la sua volontà per mezzo mio, affinché tu la trasmetta al mondo pagano! Adesso faccio notare a tutti voi che state sulla terra, uomini, donne e gioventú maschile e femminile, che il globo terrestre è docile alle disposizioni del Creatore, ubbidendo alle leggi naturali. Intanto il globo geme e si trova in grande cordoglio nel vedersi cosí tanto sbattuto, bersagliato e calpestato dall'umanità sí tanto ribelle al suo Creatore, al suo Redentore. Nel campo naturale cosa manca al vostro sostegno, al germoglio della vostra esistenza umana? Da parte di Dio nulla! Siete voi che ricevendo, invece di ringraziare, voltate le spalle al vostro Benefattore e maledite con la vostra insana condotta il Padrone del Cielo che vi benefica! Non vi accorgete che state attraversando giorni oscuri e tremendi e che le tenebre di morte circonderanno il vostro agognato destino, assetato di piaceri? Non volete aprire gli occhi per vedere chiaro alla luce del sole il vostro iniquo operare? Non volete prestar fede a credere ai messaggi, che dal Cielo sono inviati per cercare voi, pecorelle smarrite? Vi ho detto che il vostro Creatore non vi fa mancare nulla per governarvi. Ma rispondete: Il vostro corpo è forse simile al giumento, che vive sotto le sferzate del padrone iniquo per ubbidire? In che consiste la vostra vita sulla terra? E tutta la vostra elevatezza mentale, nel tirocinio che si propone di estendersi sino alla sommità del cielo per esplorare le opere create da Dio, superando qualsiasi cimento ... e tutto questo operato scientifico, favolosamente applaudito dall'incauta umanità ... a quale rifornimento radicalmente basato orienta la vostra anima? Il Signore vi ha donati tanti mezzi per vivere bene, ma piú che tutto vi ha lasciati i preziosi mezzi per salvare l'anima vostra. La vostra intelligenza si logora nell'esperimento di nuove invenzioni umane; solamente per l'anima vostra, che sa d'infinito, non trova le ali per trovare il vostro Creatore, il vostro Redentore! Voi vivete la vita nel paganesimo, perché avete un cuore venale, troppo egoistico; ognuno ama se stesso a discapito del proprio simile, perché avete smarrita la via del vero amore di Dio. Pensateci seriamente! Il Signore non può piú sopportare il vostro orgoglio, la vostra arroganza, il vostro cuore impietrito nella colpa. Tutta la vostra condotta si riduce ad un cencio di lussuria e di gloria mondana. Rasentate l'orlo del precipizio e non vi volete rendere conto! Svegliatevi, scuotetevi, allontanatevi dalla ubriachezza e non fatevi alcoolizzare dall'infernale nemico, che di già si è molto avvantaggiato nel possedervi, chi di piú, chi di meno; generalmente il suo influsso pestifero si va estendendo sempre piú. Pochissimo tempo rimane per restaurare i solchi nelle anime vostre! Fate un po' di penitenza! Al bando tutti i passatempi corrotti, diurni e notturni! Se pentiti non ritornerete al vostro Dio, le ombre di morte seguiranno i vostri passi. Si avvicina il tempo estivo e le Chiese vengono profanate a causa della noncuranza dei Sacerdoti rilassati e tanto aggiornati, da sorpassare con indifferenza il dovuto rispetto e la modestia che si deve osservare nei luoghi consacrati dalla presenza di Dio Vivente. Nelle Chiese si pratichino massime esatte volute da Dio! Niente nudismo, capo scoperto e donne in pantaloni! Il Signore ha scelto la sua venuta sulla terra mentre nella Palestina le donne portavano il capo coperto sempre e gli uomini portavano la tunica ed un sopramanto. La celeste Regina ve lo raffigura in tutte le sue immagini, veste lunga e capo coperto. Quindi, in nome di Dio, nulla di sconveniente entri nel Tempio Santo! I Ministri di Dio reprimano la loro pusillanimità; abbiano occhio vigile di controllo sui fedeli; cerchino in tutto la gloria di Dio e con destrezza paterna sappiano fermentare bene la massa, allontanando cosí l'ira divina, che è troppo stanca di attendere. Il sesso femminile è il sesso delicato e dovrebbe vivere la delicatezza, cioè la gentilezza del sentimento negli atti da esternare. Il suo comportamento, piú delicato di quello dell'uomo, dovrebbe essere improntato alla purezza, alla riservatezza personale; ed invece le donne, pervertendo l'ordine di Dio, con il loro comportamento pervertono l'umanità, la società, la famiglia, l'innocenza di cui sono circondate. La donna di oggi è l'essere piú diabolicamente nefasto nel mondo! O donne, non affollate le spiagge con il vostro contagio peccaminoso! Volete riempire l'occhio dell'uomo ed invece l'offuscate! Il vostro modello sia la bellezza, la virtú ed il candore della Verginella Celeste! Non scegliete Satana, corruttore malefico e provocante! Non abbellite con leggerezza il vostro corpo, che un giorno diverrà di orrore e di fetore ai becchini! Vivete caute, assennate e non da insensate! Recitate spesso questa invocazione: Tutta bella, pura, Santa ed Immacolata sei, o Maria! Prega per salvare la povera anima mia! Due avidità in quest'ultimo tempo gettano l'uomo nell'abisso: l'ambizione del denaro e la bramosia del godere; per la donna: il libertinaggio in tutto. La vita dell'uomo sulla terra dovrebbe essere vita di conquiste per la vita eterna, lottando contro le passioni avverse per la conquista del Regno di Dio. Quante lotte, quante industrie non si affrontano nel mare tempestoso della vita del mondo per migliorare sempre piú la propria posizione, per avere cosí piú disponibilità di non inciampare in qualche delusione infruttuosa, per acquistarsi una buona fama, per padroneggiare chi può compromettere il proprio buon successo! Ma avete pensato mai che l'anima vostra porta indelebilmente scolpita quella eterna parola di Dio: Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza! ... ? Dunque l'uomo, creato da quella sorgente dell'amore inesplorabile di eterna vita, dovrebbe vivere di realtà positiva; questa realtà ve la può offrire solamente la preghiera. Gesú ce ne ha lasciato l'esempio; si appartava anche dagli Apostoli per ritirarsi in preghiera e Lui, lo sapete, non ne aveva bisogno. Ha detto pure agli Apostoli, suoi Prediletti: Vegliate e pregate per non cadere in tentazione. Chi prega, si salva; chi non prega, si danna! Si è perduta la vera via, perché non volete trascorrere un tantino di tempo con Dio. Pregare vi reca fastidio. Siete molto assillati del mondo e non sentite piú bisogno di Dio. Lo pensate lontano da voi e quindi lo tenete accantonato come se non esistesse. Trovate solamente il tempo ed il vostro micidiale riposo per ore ed ore a mirare quel mondiale strumento di rovine serali, il televisore, offuscando sempre piú le vostre menti, contagiate da tante rivoluzioni malsane e peccaminose. Pensate seriamente che solamente l'anima è la piú grande ricchezza della nostra vita, perché è stata formata e nobilitata da un Dio Creatore di tutto l'universo. All'infuori di questa realtà è tutto perduto, non seminate nulla per l'eternità, vivete nel vuoto, calpestando la propria dignità del dono gratuito ricevuto da Dio ... l'anima vostra! Ravvivate la Fede! Pregando vi salverete. Pensate la generosità di tanti Martiri per salvare la propria anima! E voi cosa farete per salvare l'anima vostra? Il giumento vale piú del padrone? ... E se la vostra anima è di un infinito valore, perché la calpestate e la rendete simile al giumento?... L'anima non è una possessione che vi appartiene? La verità non si può negare. L'anima vive realmente in voi, trasfusa in voi; quando si separa dal corpo per raggiungere l'eternità, il corpo rimane inerte e poi va in putrefazione. Eppure, un mistero di sí grande importanza non vi occupa per nulla, come se aveste avuta garantita la vita sulla terra! La scienza progressiva vi occupa tanto nel mondo e va in decadenza sempre piú la scienza divina, la scienza dell'amore che dovrebbe imperniare tutta la vostra esistenza. La scienza progressiva! Quale disastro per tante anime incaute! Può affermarsi che la scienza moderna è la Bibbia del demonio. Scoprire qualche cosa di nuovo, sfruttare qualche legge di natura, spingersi fuori del globo ... tutto ciò dovrebbe avvicinare a Dio, il quale ha messo tanti meravigliosi segreti nel mondo e dà il mezzo per scoprirli col dono dell'intelligenza. Invece l'uomo, piccolo atomo nell'universo, si perde nella sua superbia; si crede grande perché scruta sfiorando il creato e non si dà pensiero del Creatore; dimentico del suo eterno destino, pensa solo al tempo, fiducioso nella sua scienza. Però la Fede, che è vera scienza, vince la scienza umana. Nel mondo tutto ha limiti; Dio solo non conta limiti, né passato e né futuro. Egli è l'Increato, l'Onnipotente, l'Onnisciente, l'Abisso Infinito che non si colma mai; quindi non potete sfuggire il suo sguardo su di voi. Egli vede tutto e con quella misura di tempo che avrete a Lui misurato, sarete misurati sicuramente nell'ultimo giorno, quando nella sua immensa Maestà con diritto di Padre di tutti i popoli vi dirà: Andate, maledetti, nel fuoco eterno! Non vi conosco! Questi miei avvisi sono grazie immense che ricevete da Dio, perché parlo a voi in nome suo, per richiamare la vostra attenzione ad un vero miglioramento. Ma se non lo farete e continuerete ad essere sordi, non sfuggirete piú alla Divina Giustizia. Avete tanti mezzi di salvezza, ma soprattutto la « preghiera », l'avvicinamento a Dio. Le Chiese sono deserte; non sentite piú nessuna attrattiva per cercare Colui che va sempre in cerca della pecorella smarrita. Ma quelli che vanno in Chiesa, con quanta fretta ed irriverenza stanno innanzi alla presenza di Dio, vivo e vero nei Tabernacoli! Alcuni, avendo contratta una certa abitudine, con tanto disamore, con tanta scompostezza nel vestire e nel tratto vanno in Chiesa, davanti a Gesú; e cosa che si profana il Luogo Sacro di Dio. Vi ripeto ancora: Non misurate il tempo al Signore, né all'anima vostra; avvaloratela, custoditela, conducetela diritta al vostro Creatore. Lo sapete bene come improvvisamente vi potete trovare innanzi al tribunale di Dio. Certe morti repentine sono indizio del rimprovero e del castigo di Dio, perché si vive dimentichi di Dio. Il Signore è misericordiosissimo, ma è anche inesorabile nella sua Infinita Giustizia! Beati coloro che conoscono il fine per cui sono stati creati! Ma quanto sono pochi! ... |
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