Catholic Mind

Sembra quasi che questa notizia sia la naturale conclusione dell'Ottavario di preghiera per l'Unità dei Cristiani, che ha visto dal 18 al 25 gennaio scorso un susseguirsi di momenti di approfondimento, di conoscenza e non ultima di preghiera per l'unità visibile della Chiesa; tuttavia, stranamente questa notizia non ha avuto la giusta eco sui media, e allora abbiamo pensato di riproporla noi.
E' stato appena eletto 45° Patriarca della Chiesa Ortodossa serba, il 22 gennaio scorso, e già annuncia nella sua prima conferenza stampa la ventata che Sua Beatitudine Irinej vuol portare nella chiesa ortodossa serba. Un'occasione storica non solo per le dichiarazioni rese ma anche perchè si trattava della prima volte che un Patriarca serbo decideva di rilasciare le proprie dichiarazioni con questa modalità. 
Nella  conferenza stampa il Patriarca ha invitato Sua Santità Benedetto XVI a partecipare al grande incontro ecumenico che si terrà proprio nella città di Nis di cui Irinej è stato per molto tempo vescovo. L'occasione è il 1700° anniversario dell'Editto di Milano emanato nel 313 d.C da Costantino (nativo appunto di Nis) e con cui terminava la persecuzione dei cristiani.
Tale invito del Patriarca Irinej ha una doppia valenza, volendo da un lato continuare la strada di dialogo già intrapresa dal suo predecessore Pavle, morto nel novembre 2009, dall'altra “potrebbe essere l'occasione perché le nostre Chiese stabiliscano un primo contatto e, con un po' di fortuna, continuare questi contatti e intraprendere un nuovo cammino”. E' forse giunta l'ora, dopo lo scisma del 1054  tra le due Chiese di Bisanzio e Roma di iniziare a muovere passi concreti per la riunificazione e ha aggiunto il Patriarca “Questo nuovo cammino dovrebbe essere cristiano e sincero, con il desiderio di costituire un'unica Chiesa di Cristo”.

La notizia è stata giustamente accolta con grande gioia dal Vaticano tramite il direttore della Sala Stampa padre Federico Lombardi e, pur non sbilanciandosi sulla effettiva partecipazione del Santo Padre  all’incontro ecumenico di Nis, dichiara la sua vicinanza alla Chiesa Ortodossa Serba in questo momento storico così importante.