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LA REGIONE LAZIO METTE IN GINOCCHIO LA SANITA' DEI CASTELLI!

Post n°28 pubblicato il 17 Settembre 2009 da toninoultra

Esplode la protesta di sindaci e cittadini dei Castelli per l’emergenza che ha paralizzato numerosi pronto soccorso negli ultimi mesi dopo l’avvio del piano di riorganizzazione degli ospedali. Nemmeno l’annuncio della prossima riapertura del servizio di Frascati, prevista per i primi di ottobre, e la sospensione del piano regionale, comunicato dal presidente Piero Marrazzo e dal suo vice, Esterino Montino, ha riportato il sereno nei palazzi comunali, soprattutto ad Albano e Marino.
In attesa della manifestazione organizzata per sabato dal Comune davanti all’ospedale di Marino, ieri il sindaco Adriano Palozzi ha continuato a protestare contro «l’evidente incapacità nella gestione della situazione sanitaria castellana». La manifestazione di sabato - spiega l’invito del Comune titolato “Giù le mani dall’ospedale” - è stata indetta contro il ridimensionamento e il timore di chiusura dell’ospedale. «Dopo il recente investimento di oltre 4 milioni - domanda Palozzi -, ci saremmo aspettati un ruolo centrale per il futuro dell’ospedale di Marino. Invece siamo di fronte, e non certo per colpa degli operatori sanitari, ad una situazione penosa, con ridimensionamenti, chiusure improvvise di reparti, fino all’incredibile smobilitazione del pronto soccorso».
Una protesta è prevista a breve scadenza anche a Genzano, anche se il sindaco Enzo Ercolani esprime «soddisfazione per l’impegno della giunta regionale a rivedere le criticità e a riequilibrare la sanità a livello territoriale». E intanto ad Albano il perdurare di una situazione ormai gravissima al pronto soccorso fa sbottare il sindaco Marco Mattei che imputa «agli interessi di campanile» molte dei problemi patiti dall’ospedale cittadino. «Al commissario della Asl - spiega Mattei - abbiamo già chiesto di completare la realizzazione del piano, trasferendo dai vicini ospedali il personale necessario a farlo funzionare. A Genzano, ad esempio, si mantiene del personale che ad oggi sarebbe molto più utile ad Albano dove peraltro vanno potenziati i reparti di chirurgia, emodinamica, rianimazione e terapia intensiva. Non ci interessano proteste di piazza che sfociano nella demagogia: occorre lavorare per giungere in fretta a l’operatività su cui hanno diritto di contare i cittadini».
Intanto, nostante la sospensione del piano di riorganizzazione regionale, si continuano a non sapere se e quando termineranno i problemi dei pronto soccorso castellani. Notizie di provvedimenti urgenti per tamponare l’emergenza non sono giunte neanche ieri dalla Asl. «Stiamo lavorando per potenziare le strutture del pronto soccorso di Albano e aumentare gli operatori - dichiara il commissario Alessandro Cipolla -. Di certo non si torna sulle decisioni che hanno voluto eliminare i pronto soccorso non in grado di fornire la necessaria assistenza. Stiamo cercando soluzioni rapide per ottimizzare l’assistenza sul territorio, evitando sperperi ed ospedali fantasma.». Qualche spiraglio si intravede per il nuovo ospedale dei Castelli: il vice presidente regionale Esterino Montino ha confermato che il progetto va avanti.

 
 
 
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